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Pdl e Lega di nuovo uniti per sottomettere la magistratura
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- Lunedì, 06 Febbraio 2012 09:38
MATTINO DI PADOVA 5 FEBBRAIO 2012
Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Giovedì 2 febbraio, durante l'esame della Legge comunitaria - norma che recepisce nell'ordinamento italiano le direttive dell'Unione europea e della Corte di Giustizia - la Camera ha approvato un emendamento della Lega sulla responsabilità civile dei magistrati. Il governo Monti aveva espresso parere contrario alla proposta ma, a scrutinio segreto, è stata accolta. Il voto ha dimostrato che in materia di Giustizia la vecchia alleanza che sosteneva il governo Berlusconi è ancora maggioranza in Parlamento. Non sfugge pertanto la strumentalità dell'episodio: Pdl e Lega, con il contributo ancora una volta determinante dei Radicali, hanno rilanciato l'antico cavallo di
battaglia dello scontro con la magistratura. Il Pd, come già negli anni passati, ha votato contro l'emendamento della Lega denunciandone la pericolosità a causa dell'evidente intento intimidatorio nei confronti dei giudici. Infatti, la responsabilità civile dei magistrati è già prevista nell'ordinamento italiano e disciplinata dalla Legge 117 del 13 aprile 1988 ("Risarcimento dei danni cagionati nell'esercizio delle funzioni giudiziarie e responsabilità civile dei magistrati") che prevede sanzioni per giudici e pm colpevoli di negligenza, dolo grave o diniego di giustizia. La stessa norma dettaglia, inoltre, i risarcimenti per i cittadini danneggiati da iniziative giudiziarie condotte in modo irregolare. L'obiettivo di Pdl e Lega, dunque, non è tanto quello di responsabilizzare i magistrati nei processi, ma di impaurirli in una delicatissima fase della vita politica del Paese. E' un atto grave, che pregiudica il principio di autonomia e la separazione dei singoli poteri dello Stato, punto cardinale dell'ordinamento repubblicano. Insomma, siamo alle solite: riemerge puntuale, l'antica e mai sopita pulsione della Destra di sottomettere il potere giudiziario a quello politico. Per queste ragioni il Pd, in sintonia con il nuovo governo, nelle prossime settimane lavorerà per stralciare, durante l'esame al Senato, un provvedimento inutile, irresponsabile oltre che incostituzionale.