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NACCARATO: «ZAIA SI ERA IMPEGNATO AD OSPITARE PIÙ IMMIGRATI»
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- Domenica, 29 Marzo 2015 15:13
MATTINO DI PADOVA 29 MARZO 2015
«L'operazione "Strade sicure" non è mai stata messa in discussione. Chi ha provato a strumentalizzarla quando è stata sospesa, non sa di cosa parla». Il deputato del Pd Alessandro Naccarato, è tornato sul tema delle pattuglie di militari dell'Esercito che presidiano la città. Il 18 marzo è ripreso il servizio, interrotto il 31 dicembre, che vede in strada 31 soldati in servizio 24 ore su 24. Appena il servizio venne interrotto, anche il sindaco Massimo Bitonci aveva subito lanciato forti accuse nei confronti del premier Matteo Renzi. «Non solo non è mai stato in discussione, ma ora è ripartito con la differenza che non saranno più pattuglie miste, con polizia e carabinieri, spesso solo scenografiche, ma saranno presenze e controlli statici nei punti sensibili della città» chiarisce Naccarato.
Le camionette vigileranno sulla Basilica del Santo, in Ghetto, sulla stazione ferroviaria e su altri siti individuati in occasione del tavolo tecnico. Naccarato ne ha per tutti. Un altro tema di scontro tra Pd e Lega è quello, "classico", dell'immigrazione. «Vorrei ricordare che quando nel luglio 2014 ci fu la conferenza Stato-Regioni sull'emergenza profughi, ci fu un'intesa firmata anche da Zaia sulle cifre da destinare ai progetti, che in Veneto sono arrivati solamente la metà degli immigrati che Zaia aveva accettato e concordato di ospitare e che oggi Bitonci ripudia» ha ricordato il deputato Pd, Alessandro Naccarato. «I leghisti oggi accusano il Governo di dare 35 euro al giorno ai profughi, ma nessuno dice che quando era al governo Maroni gliene dava 46». Il grosso problema per Naccarato è la mancanza di un Cie (centro identificazione ed espulsione) in Veneto: «Non esiste perché la Regione non l'ho ha mai voluto, ed ora si lamenta dei troppi immigrati, mentre per espellere chi delinque deve rivolgersi ad altre regioni, che non sempre danno la disponibilità».