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IL PD ATTACCA BITONCI «LA CITTÀ È PEGGIORATA»
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- Domenica, 29 Marzo 2015 10:17
MATTINO DI PADOVA 29 MARZO 2015
«Tra poco sarà passato un anno dagli annunci sulla sicurezza di Bitonci e Saia, ma il quadro di Padova non è affatto cambiato. Troppe promesse non mantenute». Il capogruppo del Pd Umberto Zampieri, attacca i due sceriffi di centrodestra sul loro terreno, quello su cui hanno basato un’intera campagna elettorale, e costruito la vittoria di giugno. Non è mancata la dura replica dell’assessore Maurizio Saia (articolo nella pagina accanto) che ha accusato il centrosinistra di aver ridotto male questa città e ha annunciato un’operazione di sgombero in via Confalonieri, vicino a via Anelli. Ma vediamo lo sviluppo di questo scontro politico sulla sicurezza, tema sempre caldissimo. Ieri, l’opposizione di marca Pd si è scagliata contro l’amministrazione Bitonci, accusandola di proseguire oltre i limiti della pazienza e della tolleranza con la propaganda politica, venendo meno agli impegni presi con i padovani sul tema della sicurezza.
«Continuano ad annunciare e annunciare, ma a Padova non è cambiato nulla, anzi», ha sottolineato Zampieri. «Il problema è uno solo, fino allo scorso anno le responsabilità erano solo dell’amministrazione, perché c’eravamo noi, mentre oggi, che ci sono loro, giocano allo scaricabarile. Una volta se la prendono con il governo, un’altra col Questore, un’altra volta col Prefetto, e mai con la Regione solo perché c’è Zaia. Noi vogliamo porci in maniera costruttiva nei loro confronti, però devono smetterla di fare campagna elettorale». Zampieri mette nel mirino l’assessore alla sicurezza Maurizio Saia, e la sua gestione della polizia locale: «Saia utilizza la polizia locale come oggetto di comunicazione, spesso annunciando anche riforme che sbattono contro gli ordinamenti regionali» ha proseguito. «La sicurezza è un tema importante, che va guidato verso la collaborazione con le forze dell’ordine, mentre la sensazione è che Saia voglia mettersi addirittura in competizione con loro, mettendo in imbarazzo la polizia municipale, allontanandola da quelle che sono le vere competenze e sovrapponendola al lavoro di polizia e carabinieri. Saia dovrebbe pensare ai controlli stradali, che sono nettamente diminuiti, e che invece sono fondamentali per arginare piaghe serie come, per esempio, l’abuso di alcol e su quelle che sono le loro capacità professionali. Nel bilancio che andremo ad approvare giovedì ci sono riduzioni e tagli alle politiche sociali e alle attività di prevenzione per le devianze dei giovani che avranno, purtroppo, un forte riscontro». L’ultima è per il comandante Antonio Paolocci: «E’ qui da sei mesi ma continua ad essere part-time (per 1/3 delle ore è comandante a Cittadella, ndr) e questo non è compatibile con gli annunci di Bitonci». «Spero che Bitonci capisca che il tempo della propaganda è finito da un pezzo» ha aggiunto il deputato Pd, Alessandro Naccarato, «Il Comune ha dei compiti e lo Stato ne ha degli altri. A Padova c’è un grosso lavoro di contrasto del crimine, svolto bene da polizia e carabinieri, mentre manca la prevenzione che tocca proprio a Regione e Comune». Intanto i circoli del Pd hanno attivato i loro iscritti per realizzare una mappa delle zone insicure di Padova, dove spaccio e prostituzione la fanno da padrone. Luca Micalizzi, coordinatore del forum per la sicurezza del Pd sta gestendo l’osservatorio: «Cerchiamo di affrontare in maniera seria e costruttiva il discorso sulla sicurezza» ha commentato «perché dobbiamo dare delle risposte concrete ai cittadini e proseguiremo questo lavoro di monitoraggio, che speriamo possa essere d’aiuto alle istituzioni».