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Allarme droga, Naccarato interroga Alfano e la Lorenzin
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- Martedì, 15 Settembre 2015 08:03
MATTINO DI PADOVA 15 SETTEMBRE 2015
Tutte le spie sono accese. I grafici che misurano il consumo e lo spaccio puntano decisamente verso l’alto. Gli episodi di criminalità legati alla droga sono sempre più frequenti, così come i sequestri di sostanze stupefacenti. Le cronache, poi, sono inquietanti. E non serve andare troppo indietro nel tempo: tra il 4 e il 5 settembre la rissa in piazza delle Erbe tra spacciatori; l’11 il sequestro di un tir con 470 chili di hashish a Padova Est; il giorno dopo la scoperta di un laboratorio per il confezionamento della droga a Campodarsego. Ce n’è abbastanza per allarmarsi e per rispondere con misure straordinarie. Ed è quello che chiede al ministro dell’Interno e a quello della Salute il deputato del Pd Alessandro Naccarato che ieri ha presentato un’interrogazione per chiedere ad Alfano «quali azioni intenda adottare per potenziare risorse e strumenti per il contrasto del traffico e dello spaccio di droga nel Veneto» e alla Lorenzin «quali azioni intende assumere attraverso le strutture territoriali per potenziare l’attività di prevenzione del consumo di stupefacenti». A preoccupare Naccarato sono prima di tutto i dati che indicano, soprattutto in provincia di Padova, un aumento dei consumi e dei traffici. «Lo spaccio», sostiene il deputato del Pd, è gestito dalle mafie in collaborazione con associazioni criminali straniere e gruppi criminali italiani. La ’ndrangheta controlla il mercato della cocaina, della marijuana e delle droghe sintetiche, la mafia quello dell’eroina e dell’hashish. I risultati raggiunti grazie all’attività della magistratura e delle forze dell’ordine non sono accompagnati da un impegno adeguato della Regione e delle strutture sanitarie locali che hanno competenza per la prevenzione», denuncia Naccarato. «E c’è un preoccupante abbassamento dei livelli di guardia soprattutto sulla pericolosità delle droghe leggere»
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