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PRESIDIATA LA SMANIA DI VIGONZA: uno spiraglio per i tre lavoratori licenziati
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- Venerdì, 12 Novembre 2010 23:36
Mattino di Padova 29 ottobre 2010
VIGONZA - Si apre uno spiraglio per i 3 lavoratori licenziati in tronco dalla Smania, azienda che produce mobili di lusso. Roberto Sospiri, 49 anni, Adel Moussa, 42 (direttivo di categoria Filca-Cisl), e Giovanni Ziliotti, 52, rsu aziendale, potrebbero tornare al lavoro già oggi se la trattativa avviata ieri tra i sindacati e la proprietà, con la mediazione di Confindustria, va in porto. Ieri alle 15.30 le parti hanno concordato di ritrovarsi oggi alle 9.30 nella sede Confindustria a Padova. Nel frattempo il picchetto a oltranza, iniziato ieri alle 7, va avanti.
«Se la trattativa sarà positiva e gli operai verranno reintegrati - dichiara Gregorio Loregian (Cisl) - si tornerà al lavoro non appena firmato l’accordo e ritirati i licenziamenti». I sindacati hanno informato il prefetto e l’assessore provinciale Barison. «Le soluzioni si trovano sui tavoli di trattativa, non con licenziamenti. I tre operai hanno solo questo reddito e famiglie; vista l’età, difficile il reinserimento» aggiunge Gilberto Baratto (Filca Cisl). «Non è un caso che abbiano colpito rappresentanti sindacali, qua si vuole scardinare a livello più basso il sistema di relazioni sindacali» aggiunge Sebastiano Grosselle (Fillea Cgil). Solidarietà ai lavoratori della Smania esprime il Pd: ieri mattina il responsabile lavoro Gianluca Gaudenzio si è recato al presidio permanente e oggi alle 9.30 davanti ai cancelli della fabbrica padovana sono attesi il parlamentare Alessandro Naccarato, i consiglieri regionali Mauro Bortoli e Piero Ruzzante e il Capogruppo Pd a Vigonza Antonino Stivanello.