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Tutti uniti per salvare la Carrier
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- Domenica, 24 Ottobre 2010 23:41
Mattino di Padova 24 ottobre 2010
TORREGLIA. Giovedì mattina il ministro del lavoro Maurizio Sacconi incontrerà i responsabili della Provincia, i rappresentanti sindacali e i dirigenti della Carrier. La riunione sarà successiva a quella di domani, sempre a Roma, dove ci sarà un tavolo tecnico al ministero.
Servirà a mettere le basi ad una possibile soluzione al licenziamento dei 193 dipendenti della multinazionale americana. Intanto ieri al palazzetto dello sport si è tenuto il consiglio comunale straordinario, al quale sono intervenuti i dipendenti della Carrier con i loro familiari, alcuni parlamentari della nostra regione, consiglieri regionali e provinciali, molti sindaci del padovano e rappresentanti sindacali e Rsu aziendali. Presente anche don Lucio Sinigaglia, nella sua veste di parroco ma portando nuovamente il sostegno del vescovo Antonio Mattiazzo.
Gremito il palasport, attrezzato per l’occasione. I lavori sono iniziati alle 8,30 per permettere a tutti di intervenire nel dibattito. Dopo il saluto del sindaco Mario Bertoli, hanno preso la parola Duilio Bolognini, Mario Leopoldo, il deputato Alessandro Naccarato e il consigliere regionale Piero Ruzzante. L’assessore provinciale al lavoro, nonchè sindaco di Albignasego, Massimiliano Barison, ha portato a conoscenza i presenti dell’incontro di giovedì con il ministro Sacconi e ha riassunto in breve l’iter della vertenza. E’ intervenuti poi il consigliere provinciale Pietro Giovannoni, che ha raccontato di come la Carrier abbia aperto in Israele uno stabilimento, usufruendo delle agevolazioni statali e, dopo soli tre anni, una volta terminati i finanziamenti, abbia chiuso senza tante remore la fabbrica. Il consigliere regionale Mauro Bortoli ha evidenziato l’importanza di mantenere i due siti della Carrier e il deputato Margherita Miotto ha ribadito che il lavoro è una parte fondamentale della dimensione della vita. Il sindaco di Montegrotto Luca Claudio ha ringraziato i colleghi per aver fatto sistema, raccomandandosi però di non deludere mai i lavoratori. Sono seguiti altri interventi e alla fine è intervenuto il fondatore dell’azienda, Luciano Babetto che, visibilmente commosso, ha raccontato del dispiacere che prova quando passa davanti ai cancelli e vede gli operai fuori, in quanto li considera come suoi figli. Al termine è stato votata all’unanimità una delibera che riassume i tre punti fondamentali per la soluzione della vertenza: riconoscimento da parte del Governo del secondo anno di cassa integrazione; incentivazione da parte della Carrier alla mobilità volontaria e infine ricerca di un nuovo acquirente per mantenere l’occupazione e la professionalità acquisita dei lavoratori.