In Parlamento
INTERROGAZIONE SULLA PRESENZA DELLA CRIMINALITA' IN VENETO ORIENTALE
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- Mercoledì, 02 Novembre 2016 12:07
Al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che:
il 23 dicembre 2013 nel consiglio comunale di Caorle (Ve) è stato eliminato dal programma della giunta il punto che stabiliva la possibilità di rivedere le previsioni urbanistiche del progetto « Villaggio le terme di Caorle »;
tale progetto, promosso dalla Caorle investimenti srl, amministrata da Claudio Casella, riguarda la realizzazione di una struttura di notevoli dimensioni e prevede un consistente aumento della cubatura edificabile in una zona del comune da 60.000 a 241.000 metri cubi;
nel mese di gennaio del 2014 alcuni consiglieri comunali di Caorle hanno denunciato pubblicamente pesanti minacce per stralciare dal programma di governo della giunta il punto indicato;
secondo i consiglieri le minacce avrebbero determinato l’abbandono dell’ipotesi di rivedere progetto urbanistico e avrebbero raggiunto l’obiettivo di favorire la realizzazione del villaggio;
in seguito alla denuncia dei consiglieri comunali il prefetto di Venezia ha sollecitato le forze dell’ordine ad aumentare l’attenzione e i controlli per prevenire le intimidazioni della criminalità organizzata nel territorio del Veneto orientale; nel mese di aprile del 2015 le tensioni sorte sul progetto del villaggio, insieme ad altri motivi, hanno provocato le dimissioni contestuali di più di metà dei consiglieri comunali e, di conseguenza, lo scioglimento del consiglio e il commissariamento del comune;
sulla questione sono state avviate indagini da parte dell’autorità giudiziaria;
nell’ambito dell’inchiesta è stato coinvolto l’amministratore della Caorle investimenti, che, insieme ad altre persone, avrebbe messo in atto un tentativo di denigrare il comandante della locale stazione dei carabinieri per ostacolare le indagini in corso;
la vicenda ha creato allarme nella popolazione e nelle istituzioni per i rischi che all’origine delle minacce possano esserci soggetti collegati alla criminalità organizzata;
infatti la presenza attiva della criminalità organizzata a Caorle e nel Veneto orientale è dimostrata dagli arresti nella zona di numerosi camorristi latitanti: nel 1989 a Caorle Costantino Sarno, uno dei capi della camorra di Secondigliano;
nel 2002 a Cavallino Massimiliano Schisano del clan Mallardo; nel 2005 a Portogruaro Vincenzo Pernice del clan Licciardi, e a Eraclea Salvatore Gemito del clan Di Lauro; nel 2016 a Chioggia Luigi Cimmino, capo dell’omonimo gruppo;
inoltre, tale presenza è dimostrata da alcune indagini;
nel 2006 l’operazione Fenus porta agli arresti di 15 persone, alcune in relazione con la camorra, per usura, estorsione e traffico di stupefacenti nella zona di Jesolo, Eraclea e San Donà;
nel 2010 a Caorle vengono arrestate 5 persone, una associata alla camorra, per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso; nel 2012 la direzione distrettuale antimafia di Venezia ha sgominato un gruppo di 13 persone che per anni nel Veneto orientale hanno praticato truffe, estorsioni, ricettazioni, lesioni, con l’aggravante del metodo mafioso. Alcune di queste persone erano in collegamento con la camorra;
nel 2015 sono stati sequestrati beni per 10 milioni, compresi alcuni appartamenti a Portogruaro, Jesolo e San Donà, in un’indagine a carico di Michele Pezone, accusato di avere rapporti con la camorra;
tali episodi delittuosi indicano la presenza di soggetti collegati alla camorra nei comuni turistici del Veneto orientale per investire risorse nell’economia locale con la finalità di condizionarla e di riciclare proventi di reati;
in questo contesto appare necessario un attento monitoraggio da parte del Governo e delle forze dell’ordine su tutte le situazioni suscettibili di fornire terreno fertile alla criminalità organizzata –:
se sia al corrente dei fatti sopra esposti;
in che modo intenda attivarsi per potenziare gli strumenti delle forze dell’ordine in modo da prevenire e contrastare fenomeni illeciti e in particolare le attività della criminalità organizzata nel Veneto orientale. (4-14665)