Alessandro
Naccarato

  • Home
  • Biografia
  • Agenda
  • Stampa
  • In Parlamento
  • Newsletter
  • Camera dei Deputati

In Parlamento

  • Interpellanze, Mozioni, Interrogazioni
  • Proposte di legge
  • Assemblea
  • Commissione Affari Costituzionali
  • Commissione Giustizia

Speciali

  • Contro l'abuso di alcool
  • Il PD contro la crisi
  • Mafia
  • Droga
  • Federalismo
  • Alluvione
  • Immigrazione
  • PUBBLICAZIONI

Newsletter

Name:
Email:

In Parlamento

Interrogazione su PADOVA T.R.E. srl e Consorzio Padova SUD

Dettagli
Giovedì, 22 Dicembre 2016 12:50

Al Ministro dell’interno, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

nel 2010 i Bacini di Padova Tre e Padova Quattro hanno affidato il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti della zona della bassa padovana a un’associazione temporanea d’impresa (ATI) costituita dalle società Padova territorio, rifiuti ed ecologia srl – in seguito Padova Tre srl – (in qualità di mandataria), Sesa spa, De Vizia Transfer spa e Abaco spa;

l’ATI è stato l’unico soggetto a presentare un’offerta e da allora gestisce il servizio di asporto rifiuti;

nel 2013 i bacini Padova 3 e Padova 4 hanno dato vita al Consorzio Pad a sud;

Padova territorio, rifiuti ed ecologia srl, che era di proprietà al 10 per cento del Bacino Padova 3 oggi è di proprietà del Consorzio Padova Sud;

nel 2014 il Consorzio Padova Sud ha rilevato l’esistenza di consistenti crediti non riscossi in capo a Padova Tre srl;

il 16 marzo 2015 il Consorzio Padova Sud ha deciso di acquisire i crediti non riscossi e ha chiesto alla concessionaria Padova Tre srl la cessione dei crediti non riscossi per 9.748.147 euro;

la maggior parte dei crediti sono nei confronti di Sesa spa e De Vizia Transfer spa;

nel maggio 2016 il Consorzio Padova Sud ha deliberato di riportare i crediti non riscossi in capo a Padova Tre srl. Tuttavia il Consorzio Padova Sud non ha attuato questa decisione;

il bilancio 2015 di Padova tre, che avrebbe dovuto essere approvato entro il 30 giugno 2015, non è stato ancora approvato;
 
il Consiglio di amministrazione di Padova Tre, nei giorni scorsi, ha presentato la proposta di porre la società in concordato preventivo;

a parere degli interroganti il concordato preventivo rischia di peggiorare la situazione, perché evita il fallimento di Padova Tre srl e rischia di scaricare i debiti sui comuni soci;

sulla vicenda sono in corso indagini per le gravi irregolarità nella redazione dei piani finanziari per il servizio rifiuti, per l’assegnazione di servizi aggiuntivi senza gara e per la gestione fallimentare della società;

a parere degli interroganti le indagini in corso rendono applicabili le misure di prevenzione previste dall’articolo 32 della legge n. 114 del 2014 –:

se il Governo sia al corrente dei fatti sopra esposti e se risulti che il prefetto abbia ricevuto dall’ANAC una proposta per l’applicazione delle misure di cui all’articolo 32 del decreto-legge n. 90 del 2014;
quali iniziative, anche normative, il Governo intenda adottare per promuovere una maggiore concorrenza nel settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. (4-15066)