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Naccarato: «Un altro campanello d’allarme»
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- Martedì, 21 Febbraio 2012 14:04
Naccarato (Pd) si preoccupa della grande criminalità legata alla droga. Pacato nei toni, tuttavia inflessibile nella sostanza. Alessandro Naccarato, deputato del Partito democratico, “boccia” i leghisti Bitonci & Marcato all’esame di sicurezza: «Ho letto con sorpresa e sconcerto le loro dichiarazioni. Continuano con l’atteggiamento di chi vuole strumentalizzare. Di fronte a due episodi gravi, una reazione immediata. Le forze dell’ordine con un eccellente lavoro hanno subito fermato i presunti colpevoli. Il sindaco ha convocato i parlamentari, li ha informati e si è confrontato per raccogliere indicazioni e proposte. E’ importante ricordare che al Comune non compete la prevenzione e il contrasto della criminalità».
Il deputato Naccarato (Pd) rilancia l’allarme: «Veneto terra di conquista le mafie riciclano capitali»
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- Lunedì, 16 Gennaio 2012 10:26
Mattino di Padova 16 gennaio 2012
Un episodio che conferma la tendenza che da due anni la Direzione antimafia registra e denuncia: secondo il deputato padovano del Partito democratico Alessandro Naccarato, l’arresto di Nicola Imbriani a Brugine altro non è se non un nuovo capitolo di una storia già iniziata. Ed è la storia della mafia che ha scelto il Nord per ampliare il suo raggio di azione. «L’unica differenza – rileva Naccarato – sta nel modo in cui mafia, camorra o ’ndrangheta operano, più o meno invasivamente. Nel caso della Lombardia, come anche le recenti indagini hanno dimostrato, in modo molto invasivo, da noi meno. La sostanza non cambia.
«La nostra economia con l’acqua alla gola esposta alle mafie»
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- Giovedì, 15 Dicembre 2011 18:34
Il Mattino di Padova, 15 dicembre 2011
Naccarato (Pd) analizza l’altra faccia della medaglia Interrogazione al Viminale sulla cricca della logistica
Giusto ieri mattina ha deposistato a Montecitorio l’interrogazione urgente al ministro Annamaria Cancellieri sulla «cricca della logistica». Alessandro Naccarato, deputato del Partito democratico, segue con attenzione i fenomeni dell’economia padovana che si intrecciano con la sicurezza sociale. «Mi ha colpito molto che a distanza di un anno si sia ripetuto lo stesso episodio nei confronti di Paolo Sinagra Brisca, 62 anni, di Messina.
La nostra economia con l’acqua alla gola esposta alle mafie
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- Giovedì, 15 Dicembre 2011 14:07
Giusto ieri mattina ha deposistato a Montecitorio l’interrogazione urgente al ministro Annamaria Cancellieri sulla «cricca della logistica». Alessandro Naccarato, deputato del Partito democratico, segue con attenzione i fenomeni dell’economia padovana che si intrecciano con la sicurezza sociale. «Mi ha colpito molto che a distanza di un anno si sia ripetuto lo stesso episodio nei confronti di Paolo Sinagra Brisca, 62 anni, di Messina. L’auto bruciata di nuovo e questa volta insieme alla moto. E’ iscritto nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica che ipotizza i reati di associazione a delinquere finalizzata alla falsità materiale nell’ambito dell’indagine sulle irregolarità contributive nel settore della logistica con le coop che hanno operato all’interno di struttura di primaria importanza come Magazzini Generali e Interporto. Ricordo che si va ad un processo incentrato su reati fiscali quantificabili in circa 30 milioni di euro di mancato incasso per l’erario» spiega.
Ecomafie, ecco il nuovo pericolo
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- Domenica, 07 Agosto 2011 11:26
Naccarato: subito la tracciabilità dei flussi finanziari
Il Mattino di Padova, 5 agosto 2011
PADOVA. «Settori innovativi quali quello delle energie rinnovabili e nei confronti di obiettivi nodali per l’economia quali logistica dei trasporti, la grande distribuzione commerciale, l’import export e la gestione dello smaltimento dei rifiuti».
E’ di nuovo allarme criminalità organizzata in Veneto. A lanciarlo è il deputato del Partito Democratico Alessandro Naccarato che ha presentato un’analisi sulla «relazione del Ministero dell’Interno al Parlamento sui risultati conseguiti dalla Direzione Investigativa Antimafia nel II semestre 2010».
Dunque mafia e n’drangheta stanno cambiando il modo di fare business anche nel Veneto: dall’edilizia gli interessi dei boss si stanno spostando anche verso le energie rinnovabili. Per questo motivo per il deputato dei Democratici è necessario agire subito e con strumenti adeguati. «Sebbene gli strumenti di prevenzione e contrasto delle attività mafiose predisposte dallo Stato e in particolare dalla Dia stiano producendo risultati - scrive Alessandro Naccarato che ricorda gli arresti effettuati dalla Dia nel 2010, ma anche le operazioni Scacco Matto della squadra Mobile di Padova e l’Operazione Manleva dei carabinieri di Este che hanno azzerato la holding Catapano - il complesso dell’apparato repressivo del fenomeno non appare ancora sufficientemente improntato ad affrontare efficacemente la crescente e mutata minaccia. Da questo punto di vista è necessario, e quanto mai urgente secondo il Parito Democratico, incrementare l’attività di prevenzione: tracciabilità dei flussi finanziari, rigoroso rispetto delle norme che regolano gli appalti pubblici, introduzione del reato di autoriciclaggio, attualmente non previsto dal codice penale».
La Lega finge di non vedere le infiltrazioni mafiose in Veneto
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- Martedì, 05 Aprile 2011 14:13
Il rischio è di «fare come lo struzzo, mettendo la testa sotto terra per non accorgersi del problema». Oppure, fuor di metafora, di fare la «fine della Lombardia, dove non c’è solo l’infiltrazione della mafia ma una vera e propria colonizzazione, come dicono i giudici dell’antimafia». I dati sono preoccupanti, e allora l’onorevole Alessandro Naccarato e il segretario cittadino e consigliere regionale del Pd Piero Ruzzante lanciano il loro grido d’allarme: mafia,’ndrangheta e camorra hanno bisogno di terre ricche per «ripulire i loro soldi e il Veneto soddisfa questi requisiti. «Non vogliamo creare allarmismi inutili: siamo ancora in tempo per fermare il fenomeno, ma dobbiamo prenderne consapevolezza. La Lega che governa deve smetterla di far finta di niente».