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PROFUGHI, ARRIVA IL NO DEI SINDACI PD. I PREFETTI CHIEDONO CASERME E POTERI
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- Mercoledì, 18 Febbraio 2015 09:52
CORRIERE DEL VENETO 18 FEBBRAIO 2015
L’esasperazione per un’emergenza profughi che sembra non avere mai fine è riuscita perfino ad avvicinare il Pd alle posizioni della Lega. Nelle ultime ore, dopo l’approdo in Veneto di altri 150 disperati, a dire «basta» sono stati due sindaci del centrosinistra. Ovvero Giovanni Manildo, che nella sua Treviso ha impedito agli ultimi 35 arrivati di scendere dal pullman che li ha trasferiti da Agrigento e che è rimasto fermo in stazione per l’intera giornata di ieri(«in città non ci sono più posti per i profughi»), e Achille Variati. Il primo cittadino di Vicenza ha invece disertato il vertice a Venezia tra prefetti, sindaci, Province, forze dell’ordine e Croce Rossa (ha brillato l’assenza della Regione), perchè in contrasto con «il sistema sbagliato proposto dallo Stato, che porta alla clandestinità e alle relative conseguenze sociali». Ma gli sbarchi in Sicilia continuano e il Viminale prosegue nella distribuzione dei migranti in tutta Italia. Nel summit organizzato dalla prefettura lagunare è emerso che nelle prossime ore la nostra regione dovrà ospitarne altri 250. Ora ne conta 2153, circa il 4% dei 36.241 presenti nel Paese, contro una percentuale dell’8% assegnata dal ministero dell’Interno, che si traduce in 3742 immigrati destinati al Veneto.