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«Il Capo», ritratto di Alberto Cassol
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- Sabato, 03 Dicembre 2011 16:21
MATTINO DI PADOVA 3 DICEMBRE 2011
Il libro «Il Capo», biografia di Alberto Cassol, Falce, partigiano e professore, realizzato da Alessandro Naccarato (edizioni il Poligrafo- Nuova società, 15 euro) verrà presentato domani alle 9,30 a Cadoneghe nella sala del consiglio comunale. Oltre all’onorevole Naccarato, parteciperanno Favio Zanonato, sindaco di Padova; Mirco Gastaldon, sindaco di Cadoneghe, e poi Elio Armano, Sandra Baldan e Tino Bedin, tutti e tre ex sindaci di Cadoneghe. L’opera fa parte del progetto della fondazione Nuova società, che con la pubblicazione di questo e altri volumi, intende ribadire che «il futuro ha radici antiche: Alberto Cassol ha contribuito a realizzare un’Italia e un’Europa migliore», scrive Umberto Zampieri.
I giudici sconfissero la Santa Inquisizione del vescovo Bortignon
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- Martedì, 17 Maggio 2011 10:51
MATTINO DI PADOVA 15 MAGGIO 2011
E’ in libreria da pochi giorni il libro «Angeli o demoni i nostri bimbi? Storia di una montatura anticomunista: il processo ai pionieri di Pozzonovo» (Cierre edizioni; 12,5 euro) che il deputato del Pd Alessandro Naccarato ha scritto dopo aver consultato gli archivi dei tribunali con le due sentenze che hanno dichiarato assolti i 7 imputati (uno dei quali morto durante l’istruttoria). Una pagina di storia e una ferita ancora aperta, che riapre il dibattito sulla I Repubblica e l’immediato dopoguerra. La sentenza segna la vittoria della giustizia dei tribunali nati con la Repubblica e la Costituzione, sui metodi della Santa Inquisizione che comminava condanne e scomuniche agli atei e comunisti.
"LA RESISTENZA A PADOVA, protagonisti, lotte, storie"
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- Domenica, 01 Marzo 2009 15:53
La Resistenza antifascista è stata il momento fondante della nostra Repubblica, un movimento autenticamente popolare e radicato sul territorio, che seppe coinvolgere migliaia di persone di ogni eta e condizione: protagonisti dei saggi che compongono questo volume sono donne e uomini che animarono la lotta resistenziale a Padova e nel Veneto negli anni cruciali del secondo conflitto mondiale, pagando molto spesso un altissimo tributo personale per la conquista della libertà e della democrazia. Pagine eroiche, entusiasmanti, ma anche dolorose, sofferte, di scontri sanguinosi e di enormi sacrifici, di torture, di feroci rappresaglie, che meritano di essere ricordate e ripercorse fino in fondo, come monito rispetto a qualsiasi facile "vulgata" revisionista sul fenomeno della Resistenza e i valori che in essa furono esemplarmente incarnati. Ogni vicenda biografica — da Concetto Marchesi a Francesco Sabatucci, da Gastone Passi ad Attilio Gombia — viene così a rappresentare un fondamentale tassello nell’ambito di un grande mosaico collettivo, umano e politico, che ha contribuito all’edificazione di una nuova Italia, dopo le tragedie del fascismo, e che oggi compone un ideale "lessico" partigiano rivolto a tutti i cittadini e in particolore alle nuove generazioni.
Scritti di Giuliano Lenci, Alessandro Naccarato, Hélène Zago
Gli anni di piombo e il partito armato tra Br e Autonomia Solo nel biennio 1977-79 denunciati 708 atti di violenza: 447 attentati 132 aggressioni e 129 rapine
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- Domenica, 30 Novembre 2008 15:33
MATTINO DI PADOVA, 30 NOVEMBRE 2008
Un saggio sul partito armato, sulla violenza di massa, le notti dei fuochi e il terrore nelle facoltà. Uno studio non sociologico, ma costruito con le sentenze passate in giudicato emesse dai tribunali, che in Veneto non hanno mai abdicato al loro ruolo: Padova fu la capitale del terrorismo diffuso, con Autonomia Operaia Organizzata e i Collettivi Politici Veneti che hanno costruito un record unico in Italia. Solo nel biennio 1977-79 furono denunciati 708 atti di violenza eversiva, con 447 attentati, 132 aggressioni a persone e 129 rapine e devastazioni. A tornare su quella stagione è Alessandro Naccarato, deputato Pd, che ha annodato i fili della memoria nel libro ”Violenze, eversione e terrorismo del partito armato a Padova” edito da Cleup: 340 pagine dense di nomi, cronologie e fatti ricostruiti con le tre sentenze emesse dal tribunale di Padova e dalle corti d’Assise di Roma e Padova. Naccarato ricostruisce, con l’approccio del rigore storico, la galassia dei movimenti e parte da Potere Operaio e dai suoi leader: Oreste Scalzone, Franco Piperno e Toni Negri.