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Referendum, esposto Pd alla Corte dei conti «È propaganda leghista». Naccarato: «Spesi 1,5 milioni per attaccare il governo»
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- Domenica, 27 Agosto 2017 10:27
CORRIERE VENETO 27 AGOSTO 2017
Ancora un ostacolo, stavolta di natura sia politica che giudiziaria, sulla strada del referendum consultivo per l’autonomia del Veneto in calendario domenica 22 ottobre prossimo. Il deputato padovano Alessandro Naccarato e il consigliere regionale di Rovigo Graziano Azzalin, esponenti del Pd riconducibili alla corrente del partito che fa capo al ministro della Giustizia Andrea Orlando, hanno infatti annunciato ieri l’intenzione di presentare un esposto alla Corte dei Conti «per far luce sul milione e mezzo di euro che la Regione ha già speso per compiere una propaganda ingannevole su questo referendum farsa messo in piedi dal governatore Luca Zaia con l’obiettivo soltanto di attaccare quotidianamente il governo nazionale e di finanziare, prendendo i soldi dalle tasche dei cittadini veneti, la campagna elettorale della Lega in vista delle politiche della primavera 2018». La denuncia di Naccarato e Azzalin, che nei prossimi giorni sarà recapitata alla magistratura contabile, è già stata condivisa da altri tre democratici-orlandiani padovani, le deputate Margherita Miotto e Vanessa Camani e l’ex capogruppo in Comune all’ombra del Santo Umberto Zampieri, nonché dalla polesana Raffaella Salmaso, responsabile regionale delle donne del Pd.
La sinistra Pd predica l'astensione
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- Domenica, 27 Agosto 2017 10:05
MATTINO DI PADOVA 27 AGOSTO 2017
È convocata per il 6 settembre la prima udienza del Tar di Venezia per discutere il ricorso sul referendum per l'autonomia: a chiederne la sospensione sono Marcello Degni (coordinatore del "Gruppo 7 luglio") e Dino Bertocco, che si sono affidati allo studio romano AdLaw per bloccare la consultazione voluta dal governatore Luca Zaia. Il voto è fissato per il 22 ottobre, ma sulle modalità c'è ancora incertezza: ad oggi il ministero dell'Interno ha negato l'utilizzo della tessera elettorale, contestandone così l'ufficialità.E le contestazioni continuano di pari passo al battage pubblicitario: «È una truffa» accusa la sinistra del Pd, che - in dissenso con la linea maggioritaria nel partito ispirata al "Sì critico" del segretario veneto Alessandro Bisato - ieri ha illustrato la sua linea favorevole all'astensione. Prima di tutto, spiega il deputato Alessandro Naccarato, «questo referendum non ha nessun valore legale: per ottenere l'autonomia è necessario negoziare un accordo con il Governo, precisando le materie e le risorse. La Costituzione non prevede un aumento dell'autonomia fiscale per finanziare le nuove competenze trasferite: l'accordo deve individuare le materie "ulteriori" che vengono assegnate alle Regioni e le relative risorse. Per questo l'autonomia deve essere il risultato di un'intesa e non di uno scontro. La Regione Veneto, nonostante la disponibilità e le aperture del Governo, ha scelto la strada referendaria.
Manifesto dem: «Una farsa il referendum sull'autonomia». L'iniziativa di Naccarato, Miotto, Azzalin
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- Domenica, 27 Agosto 2017 09:49
GAZZETTINO 27 AGOSTO 2017
Un appello per contrastare e far fallire il referendum, definito dannoso, sull'autonomia del Veneto. Il manifesto è stato presentato dal deputato Alessandro Naccarato (Pd) e sottoscritto dalle colleghe Margherita Miotto e Vanessa Camani. Un documento che da oggi verrà proposto per la sottoscrizione non solo ad amministratori e politici ma anche ai cittadini che non vogliono «un referendum farsa che non modifica l'autonomia della Regione perché successivamente si dovrà trattare col governo dice Naccarato perché l'autonomia si ottiene come prevede la Costituzione e sta facendo l'Emilia Romagna, tramite una trattativa con lo Stato ed il successivo accordo». Con Naccarato anche il consigliere regionale Graziano Azzalin, la responsabile regionale donne Pd Raffaela Salmaso ed il padovano Umberto Zampieri. «Si sperpera denaro pubblico continua Naccarato per una campagna che non porterà a nulla. L'appello al voto che sta facendo Zaia è scorretto. Non si parla di materie ma di plebiscito ed è preoccupante il termine, come la data scelta, il 22 ottobre. Da una parte si chiede autonomia, dall'altra si continua a polemizzare col governo chiedendo soldi».
Appello: «Fermate l'asta resti un bene pubblico»
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- Sabato, 26 Agosto 2017 09:33
GAZZETTINO 26 AGOSTO 2017
Salviamo il Palazzetto Widmann di Bagnoli di Sopra: è l'appello lanciato ai ministri dell' Economia e dei Beni Culturali da più parti per evitare che un piccolo gioiello del Conselvano finisca ai privati dopo la sua ristrutturazione con l'utilizzo di fondi pubblici per oltre 1,5 milioni di euro. Dopo l'esposto presentato nelle scorse settimane dall' associazione Il Moraro di Bagnoli con Luca Martinello, esponente storico del Movimento 5 Stelle di Conselve, gli onorevoli padovani Alessandro Naccarato e Giulia Narduolo del Partito Democratico hanno presentato ai due ministri un' interrogazione con risposta scritta sul caso. La vicenda del Palazzetto Widmann è uno strascico legato a quella del fallimento di Attiva Spa, già Cosecon Spa e prima ancora Consorzio per lo Sviluppo Economico del Conselvano, fallita nel dicembre del 2013 con un passivo di circa 220 milioni di euro, il cui patrimonio viene ora posto in vendita dal curatore per pagare almeno parte dei debiti accumulati dalla società.
«Un'asta pubblica per vendere l'azienda»
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- Sabato, 26 Agosto 2017 05:43
GAZZETTINO 27 AGOSTO 2017
L'onorevole Alessandro Naccarato interviene sulla questione Fiera dopo che il Tribunale ha condannato Padovafiere a saldare, fra arretrati e canone di affitto non versato, oltre un milione di euro.
Condanna arrivata in seguito all'istanza avanzata da Fiera Immobiliare, di proprietà della Camera di Commercio, del Comune e, per un 4%, dalla Provincia. Una soluzione, secondo l'onorevole, sarebbe quella di vendere la società, tramite una gara pubblica a Fiera Immobiliare, sgravando gli enti da costi e gestione. L'intervento non è stato gradito dall'attuale gestore Andrea Olivi, Geo, che minaccia di denunciare l'onorevole: «Una querela non può che farmi piacere - commenta Noccarato - perché darebbe all'autorità giudiziaria modo di attuare tutte le opportune verifiche. Ci sono diversi punti da chiarire. Ad esempio trovo singolare che due ditte che lavorano a un cantiere così importante come il Centro Congressi interno alla Fiera, ossia la Intercantieri Vittadello Spa di Limena e la Guerrato Spa di Rovigo, siano al centro di diverse indagini per gravi reati contro la pubblica amministrazione».
Affitti non pagati, Naccarato attacca i gestori della Fiera. La replica di Geo: «Facciamo il nostro»
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- Venerdì, 25 Agosto 2017 12:27
CORRIERE VENETO 25 AGOSTO 2017
Severo affondo del deputato del Pd Alessandro Naccarato contro più attori della fiera di Padova. Contro i gestori anzitutto, e cioè contro Geo, che gestisce i quartieri di via Tommaseo grazie a un affitto di ramo d’azienda. Va detto che il parlamentare interviene a seguito dell’ordinanza del tribunale di Padova che impone a Geo di saldare il conto degli affitti dovuti a Fiera Immobiliare, la società di proprietà di Comune, Camera di Commercio e Provincia proprietaria dei capannoni 6,7,8 e 78. «Una decisione – afferma Naccarato – che conferma che i privati che hanno in gestione Padovafiere non pagano l’affitto dal mese di gennaio 2017 e hanno totalizzato debiti verso la proprietà pubblica per un milione e 64mila euro». Sempre secondo Naccarato «la situazione è aggravata dal fatto che Geo ha ricevuto nel settembre dello scorso anno la gestione senza procedure di gara pubblica, in contrasto con le previsioni del nuovo codice degli appalti. Geo si è presentata con grandi promesse e si è fatta assegnare la gestione aggirando le norme sulla concorrenza e ha chiesto ai soci pubblici nuovi investimenti.