In Parlamento
Ancora Ndrangheta a Padova
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- Martedì, 24 Marzo 2015 17:28
Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
il 20 marzo 2015, la squadra mobile di Padova ha eseguito l'arresto di quattro persone sospettate di essere collegate alla ‘ndrangheta, ritenute responsabili della rapina di un anno fa all'hotel Marriott di Padova;
l'operazione è stata coordinata dai magistrati di Padova, con la collaborazione delle squadre mobili di Alessandria, Crotone, Cosenza e Varese;
secondo gli inquirenti, il gruppo stava già pianificando un nuovo colpo a Lecco nell'abitazione di un imprenditore;
Il Presidente del Consiglio Renzi in previsione del Consiglio Europeo
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- Giovedì, 19 Marzo 2015 10:32
Signora Presidente, onorevoli deputati, l'appuntamento del Consiglio europeo di domani e di dopodomani si colloca in un momento di particolare importanza e rilevanza nello scacchiere geopolitico europeo e internazionale. Ma per tutte e tutti noi è impossibile affrontare una discussione in quest'Aula senza avere portato il nostro pensiero innanzitutto a ciò che in queste ore sta avvenendo in Tunisia, un Paese che ha visto per primo lo sviluppo della cosiddetta «primavera araba» e che per primo – starei per dire per unico – per il momento si è dotato di un quadro costituzionale e istituzionale innovativo, corroborato e rinforzato, anche recentemente, dallo svolgimento delle elezioni.
IL CASO SALPIETRO
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- Mercoledì, 18 Febbraio 2015 17:09
Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
il 16 agosto 2011, in prossimità dell'isola di Barilac, nelle acque di fronte al comune di Primosten, regione di Sebenico, in Croazia, si è verificato un gravissimo incidente tra due imbarcazioni, nel quale hanno perso la vita i coniugi Francesco Salpietro e Marinelda Patella, entrambi di nazionalità italiana;
la barca a vela delle vittime è stata colpita e divelta dal motoscafo pilotato da Tome Horvatincic, di nazionalità croata, a carico del quale si è aperto un procedimento penale avanti al giudice ritenuto competente presso il tribunale di Sebenico;
IL CASO MANZO. CAMORRA A PADOVA
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- Martedì, 10 Febbraio 2015 15:55
Interrogazione a risposta scritta 4-07874 presentato da NACCARATO Alessandro
testo di Martedì 10 febbraio 2015, seduta n. 374
NACCARATO, CAMANI, MIOTTO e NARDUOLO.
Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
il 30 gennaio la direzione distrettuale antimafia di Venezia ha disposto il sequestro di beni per 130 milioni gestiti, secondo l'accusa, direttamente e indirettamente da Francesco Manzo;
la direzione distrettuale antimafia inoltre ha disposto 42 perquisizioni domiciliari a carico di presunti intestatari fittizi dei beni nelle province di Padova, Vicenza, Treviso, Belluno, Varese, Ferrara, Bologna, Siena, Roma, Napoli, Salerno, Taranto, Matera e Cosenza;
IL CASO MARCO POLO SPA
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- Venerdì, 23 Gennaio 2015 14:59
Interrogazione a risposta scritta 4-07655 presentato da NACCARATO Alessandro
testo di Venerdì 23 gennaio 2015, seduta n. 369
NACCARATO, CAMANI, MIOTTO e NARDUOLO.
Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
Marco Polo, s.p.a. è una società che ha sede a Roma, in via Marco Polo 31, nata dalla joint venture tra ACEA s.p.a. con sede a Roma in piazzale Ostiense 2, AMA s.p.a. con sede a Roma in via Calderon de la Barca 87 e EUR s.p.a. con sede a Roma in Largo Virgilio Testa 23;
l'assemblea straordinaria dei soci della società del 23 aprile 2013 ha deliberato di procedere alla trasformazione della società in s.r.l. (società a responsabilità limitata) e di mettere in liquidazione la società stessa;
MAFIA CAPITALE IN VENETO
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- Mercoledì, 14 Gennaio 2015 16:06
Interrogazione a risposta scritta 4-07303 presentato da NACCARATO Alessandro
testo di Mercoledì 14 gennaio 2015, seduta n. 362
NACCARATO, CAMANI, MIOTTO, NARDUOLO, COZZOLINO, MANNINO.
Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
nel corso dell'inchiesta nota con il nome di «Mafia Capitale», la procura di Roma ha ordinato il sequestro ai fini di confisca di quote di due società — Terni Scarl e Bellolampo Scarl — entrambe con sede in via Pierobon 46 a Limena in provincia di Padova, riconducibili a Riccardo Mancini, 56 anni, uomo chiave dell'inchiesta capitolina;