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In Parlamento

LAVORO, IVA E COESIONE SOCIALE

Dettagli
Lunedì, 05 Agosto 2013 22:26

La Camera dei Deputati ha approvato il Decreto n.76 del 28 giugno 2013 che contiene un complesso di misure tese a promuovere l'occupazione, in particolare giovanile, e la coesione sociale, fronteggiare la particolare congiuntura economica, mediante l'adozione di disposizioni in materia di IVA, interventi urgenti per il sistema produttivo e altre misure ritenute idonee a promuovere gli investimenti e, infine, assicurare il rispetto degli impegni assunti in sede internazionale e comunitaria.

Il provvedimento è così suddiviso:
al titolo I: norme in materia di incentivi per nuove assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori giovani (articolo 1); misure relative all'apprendistato professionalizzante, ai tirocini formativi e di orientamento, al periodo di utilizzo del credito d'imposta per nuove assunzioni, ai tirocini curricolari e in orario extra-curriculare (articolo 2); stanziamenti per le misure relative all'autoimprenditorialità e all'autoimpiego, per progetti relativi alle infrastrutture sociali e alla valorizzazione di beni pubblici nel Mezzogiorno, nonché per borse di tirocinio formativo  per i giovani delle regioni del Mezzogiorno; l'ampliamento dell'ambito territoriale di applicazione della cosiddetta carta acquisti sperimentale (articolo 3);  misure volte a velocizzare le procedure in materia di riprogrammazione dei programmi nazionali cofinanziati dai Fondi strutturali e di rimodulazione del Piano di Azione Coesione (articolo 4);  l'istituzione di una struttura di missione volta ad attuare il programma comunitario "Garanzia per i Giovani" e la ricollocazione dei lavoratori destinatari dei cosiddetti ammortizzatori sociali in deroga (articolo 5); norme per il raccordo tra i percorsi di istruzione e formazione professionale regionale e quelli degli istituti professionali statali (articolo 6, soppresso dal Senato);
al titolo II: modifiche alla disciplina legislativa in materia di contratti di lavoro,  tentativo obbligatorio di conciliazione, dimissioni e risoluzione del rapporto,  ammortizzatori sociali di settore (articolo 7); la stabilizzazione di associati in partecipazione con apporto di lavoro (articolo 7-bis, introdotto dal Senato); l'istituzione nell'ambito del Ministero del lavoro della Banca dati delle politiche attive e passive (articolo 8); disposizioni relative ai profili di responsabilità per trattamenti retributivi e contributi nello svolgimento degli appalti; norme relative alla disciplina sulla rivalutazione degli importi di ammende e sanzioni in materia di igiene, salute e sicurezza del lavoro; modifiche alla normativa che consente ai contratti collettivi locali di derogare alla legge o ai contratti nazionali; norme relative ai soggetti extracomunitari; norme sulle assunzioni nelle imprese agricole; modifiche alla disciplina della s.r.l. semplificata; modifiche alla disciplina delle start-up innovative (articolo 9); disposizioni in materia di funzionamento della COVIP, competenze dell'INPS, finanziamento e prestazioni dei fondi pensione, requisiti reddituali per la pensione di invalidità (articolo 10);  disposizioni sui risparmi di spesa degli enti di previdenza di diritto privato (articolo 10-bis, introdotto dal Senato);  
al titolo III: disposizioni relative al rinvio al 1° ottobre 2013 dell'applicazione dell'incremento dal 21 al 22 per cento di una aliquota IVA, nonché norme sulla destinazione degli utili dei titoli di Stato greci nel portafoglio Securities Markets Programme attribuibili all'Italia; l'autorizzazione all'erogazione di contributi  in favore del Chernobyl Shelter Fund e del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo; modifiche alla disciplina concernente le agevolazioni in favore dei soggetti danneggiati dagli eventi sismici del maggio 2012; norme relative alla rimozione dei materiali contenenti amianto in talune zone colpite da calamità naturali; disposizioni in materia di addizionale regionale all'IRPEF nelle regioni a Statuto speciale; disposizioni sull'accertamento  del disavanzo relativo al trasporto ferroviario nella regione Campania; l'anticipazione di finanziamenti alle fondazioni lirico sinfoniche; disposizioni sull'incremento dell'acconto IRPEF e IRES 2013 e sull'incremento dell'acconto sugli interessi maturati su conti correnti e depositi; l'assoggettamento delle sigarette elettroniche all'imposta di consumo (articolo 11);   norme sul limite di indebitamento degli enti locali e sul Fondo svalutazione crediti (articolo 11-bis, introdotto dal Senato); la copertura finanziaria del provvedimento (articolo 12).
Nel corso dell'esame al Senato sono stati introdotti numerosi commi aggiuntivi all'articolo 11, relativi a vari argomenti, tra i quali: i pagamenti degli stati di avanzamento dei lavori conseguenti al terremoto dell'Abruzzo (comma 11-bis); le bonifiche ambientali nella valle del Belice (comma 11-ter); l'esercizio del credito nei territori colpiti dal sisma del maggio 2012 (comma 11-quater); gli interventi di recupero del borgo storico di Spina del comune di Marsciano (comma 11-quinquies); i piani di rientro regionali dai disavanzi sanitari (comma 12-bis); i debiti delle pubbliche amministrazioni (commi da 12-ter a 12-septies). L'articolo 13 dispone l'entrata in vigore dal giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale

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RIFORME COSTITUZIONALI: INTERVENTO IN AULA

Dettagli
Lunedì, 05 Agosto 2013 22:11

Il ddl in esame avvia il percorso per esaminare le proposte di riforme costituzionali relative agli articoli di cui ai titoli I, II, III e V della parte seconda della Costituzione. Il testo riprende gli indirizzi contenuti nelle mozioni parlamentari approvate a fine maggio dal Senato e dalla Camera e contribuisce a realizzare la volontà – espressa in più occasioni in tempi recenti dalla quasi totalità delle forze politiche – di approvare la riforma necessarie ad assicurare l’effettività delle garanzie dei diritti sanciti nella prima parte della Costituzione. Il percorso e il metodo proposti dal ddl prevedono tre elementi principali di deroga transitoria all’articolo 138 della Costituzione: l’istituzione di un Comitato parlamentare bicamerale per svolgere i lavori istruttori dei ddl di riforma prima dell’esame delle due camere; una riduzione da 90 a 45 giorni del periodo che separa la I e la II votazione dei due rami del parlamento; l’introduzione della facoltà del referendum confermativo anche in caso di approvazione dei ddl di riforma con una maggioranza di due terzi della camera e del senato. La procedura prevista è caratterizzata dalla scelta di rispettare e rafforzare i due principi fondamentali contenuti nell’articolo 138: la tutela delle minoranze e il conferimento dell’ultima parola al popolo. In sostanza la deroga transitoria serve proprio a rafforzare questi due principi. Infatti il testo prevede per la composizione del Comitato criteri che bilanciano la consistenza numerica dei gruppi parlamentari con il consenso elettorale delle forze politiche, correggendo l’effetto distorsivo del premio di maggioranza assegnato dalla legge elettorale e assicurando maggior equilibrio e in particolare una maggiore presenza delle minoranze; prevede inoltre la possibilità del referendum costituzionale anche in caso di approvazione delle riforme con la maggioranza dei due terzi delle camere in seconda deliberazione. Così viene rafforzata ed estesa la garanzia del voto popolare.

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INTERROGAZIONE AI MINISTRI DELL'INTERNO E DELL'AMBIENTE SUL CASO VADASTICO SUD

Dettagli
Mercoledì, 10 Luglio 2013 14:58

Al Ministro dell’Interno; al Ministro dell'Ambiente.
Per sapere - premesso che:

- la Direzione Distrettuale Antimafia di Venezia, i primi giorni di Luglio 2013, ha iscritto nel registro degli indagati 27 soggetti tra cui anche Attilio Schneck ex presidente della Brescia-Padova s.p.a., Flavio Orlandi, già presidente del Consiglio di Amministrazione di  Serenissima Costruzioni s.p.a., insieme ad una serie di imprenditori veneti, bresciani ed emiliani;
- il reato contestato è traffico illecito di rifiuti in forma organizzata e falso ideologico ad opera degli enti e delle aziende che hanno preso parte alla costruzione del tratto autostradale denominato Valdastico Sud;
- già nel dicembre 2008 la Direzione Distrettuale di Caltanissetta insieme a Carabinieri e Guardia di Finanza avevano posto sotto sequestro due lotti dell'autostrada contestando irregolarità amministrative e possibili infiltrazioni mafiose nelle aziende impegnate nel manufatto;
- l'ipotesi dell'indagine era l'uso di materiali di scarsa qualità, in particolare calcestruzzo non conforme ai dettami del contratto di appalto;
- in quell'occasione lo scrivente aveva interrogato l'allora Ministro dell'Interno Maroni, senza ottenere risposta, sui provvedimenti da adottare per garantire il rispetto dei capitolati dei contratti e la concorrenza nel settore degli appalti pubblici e per evitare i rischi dell'infiltrazione mafiosa in questo ambito così delicato;
- l'attuale indagine è partita nel 2011 con la nomina di esperti che avrebbero dovuto eseguire carotaggi per verificare la situazione del cantiere;
- la Procura di Brescia aveva inviato per competenza alla procura antimafia di Venezia un fascicolo contenente la denuncia di interramento di rifiuti tossici;
- infatti, nel 2011, la Valdastico sud era stata al centro di uno scandalo per scarti di lavorazione di imprese locali, sepolti abusivamente nel sottofondo stradale dell’infrastruttura;
- il 20 Dicembre 2012 l'indagine è stata ripresa dalla stampa locale a seguito di una denuncia che ipotizzava un intreccio poco trasparente tra dirigenti e imprese appaltatrici con il rischio di infiltrazioni mafiose;
- il 3 luglio scorso gli ultimi carotaggi hanno dimostrato fondata l'ipotesi che nel fondo dell'opera siano stati versati materiali altamente inquinanti al posto di ghiaia inerte;
- stando alle prime ricostruzioni, dal 2009 sarebbero stati versati al di sotto del fondo stradale 155.836 metri cubi di scorie di acciaieria non bonificati e quindi potenzialmente nocivi;
- l'inchiesta di questi giorni ha sollevato nuovamente l'allarme dell'opinione pubblica circa la possibile violazione delle norme in difesa dell'ambiente e il rischio di gravi danni al suolo derivanti dagli agenti inquinanti versati nel fondo stradale;
- di fronte alla notizia dell'indagine appare utile far luce anche sugli aspetti richiamati nella citata interrogazione del 2008 rispetto alla possibilità di infiltrazione mafiosa nelle ditte che si occupano dell'opera;
- è ormai evidente che la criminalità organizzata ha scelto il Nord Italia come luogo per ampliare i traffici illeciti e, in particolare, il riciclaggio di denaro proveniente da attività criminali e tenta, nelle regioni più ricche, di aggiudicarsi appalti pubblici per radicarsi e prosperare ai danni dello Stato e delle imprese locali, spesso alle prese con difficoltà economiche dovute alla crisi , che si vedono superate da imprese colluse a cui arrivano grandi quantità di denaro di provenienza illecita;

- se i Ministri siano a conoscenza dei fatti sopra esposti;
- quali provvedimenti intendano assumere per potenziare il monitoraggio dei cantieri oggetto delle indagini, per verificare la correttezza degli appalti e il loro rispetto da parte delle ditte che si sono aggiudicate l'opera, per tutelare l'ambiente e la salute delle popolazioni locali e per assicurare la corretta gestione e smaltimento dei rifiuti nocivi rinvenuti nel fondo autostradale e l'eventuale bonifica delle zone interessate da inquinamento del suolo;

Al Ministro dell'istruzione sulle nuove classi di concorso di lingua e civiltà straniera

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Mercoledì, 12 Giugno 2013 15:50

Interrogazione a risposta in commissione 5-00313 presentato da NACCARATO Alessandro
testo di Mercoledì 12 giugno 2013, seduta n. 32
NACCARATO e NARDUOLO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
il 24 aprile 2013, il dipartimento per l'istruzione ha diramato la circolare 3943 con la quale si attivano tre nuove classi di concorso di lingua e civiltà straniera per l'istruzione secondaria di secondo grado;
in particolare le classi di concorsi riguardano le lingue albanese-sloveno (A746), arabo-ebraico (A846), cinese-giapponese (A946);
nella circolare si specifica che per la ristrettezza dei tempi e per evitare il mal funzionamento della procedura di definizione delle cattedre, le stesse sono state abbinate a due a due per consentire di assegnare le ore di lingua straniera alle classi che le hanno prescelte, considerato che le attuali disposizioni non consentono l'attivazione di classi formate con gruppi di ragazzi che studiano lingue diverse;
il procedimento di attivazione delle nuove classi appare poco chiaro, specialmente nel passaggio tra il momento dell'attivazione e quello della effettiva assegnazione in organico, con relativa codificazione;
le direttive dell'Unione europea raccomandano la tutela delle lingue comunitarie, in particolare, al fine di affiancare alla lingua inglese, lo studio di una seconda lingua comunitaria –:
se il Ministro sia al corrente dei fatti fin qui esposti;
in che modo il Ministro intenda chiarire il procedimento di attivazione;
se il Ministro intenda dare corso alle disposizioni delle direttive dell'Unione europea che chiedono agli Stati dell'Unione di potenziare l'insegnamento della seconda lingua comunitaria. (5-00313)

GS: INFILTRAZIONI CRIMINALI NELL'ALTA PADOVANA

Dettagli
Martedì, 16 Aprile 2013 10:41

Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
martedì 2 aprile 2013 Maria Giovanna Santolini, socia e amministratrice dell'impresa GS Scaffalature e Automazioni srl, insieme al signor Stefano Venturin, è stata aggredita da tre persone presso la sede della stessa impresa in via Postumia 17/D a Galliera Veneta in provincia di Padova;
secondo le ricostruzioni degli organi di informazione gli aggressori sarebbero Sergio, Michele e Franco Bolognino;

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Interrogazione sul gruppo Pu.ma di Tribano

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Martedì, 05 Marzo 2013 15:09

Al Ministro dell’Economia e delle Finanze; al Ministro del Lavoro e Politiche Sociali.

Per sapere - premesso che:

Il gruppo Pu.ma di Tribano è leader mondiale nella progettazione, costruzione e manutenzione di impianti per produzioni industriali, che conta su una struttura imponente per soddisfare l’esigenza delle industrie russe e cinesi ed è affiancata da un gruppo di aziende satelliti Tecnopuma, Nuova Mas, Imep, De Flo Mas, Puma Steel coinvolte nel processo produttivo che sono parte integrante del tessuto economico locale;
L'azienda principale conta circa 200 dipendenti e un indotto di altri 300 addetti che continuano a lavorare per salvare lo stabilimento pur non ricevendo le dovute retribuzioni da circa 3 mesi;
A causa di notevoli problemi gestionali, già nello scorso dicembre l'azienda versava in grosse difficoltà nel reperire la liquidità necessaria a far fronte al pagamento di stipendi e fornitori e ha fatto ricorso a diverse linee di credito raggiungendo una forte esposizione con gli istituti bancari locali;

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