ALESSANDRO NACCARATO CANDIDATO ALLE PRIMARIE PD
Ho 43 anni, vivo a Padova con mia moglie e i nostri due figli. Sono laureato in Storia, ho svolto attività di ricerca e pubblicato saggi sulla Resistenza, sul Movimento operaio e sul terrorismo. Insegno Italiano e Storia all’Istituto superiore Valle di Padova. Consigliere comunale e capogruppo dei Democratici di Sinistra a Padova, ho ricoperto l’incarico di segretario provinciale e veneto dei DS fino alla nascita del PD. Queste esperienze mi hanno consentito di conoscere a fondo le potenzialità e i problemi di Padova e della sua Provincia. Eletto nel 2006 alla Camera dei deputati, ho fatto parte delle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia e del Comitato bicamerale di controllo sull’immigrazione e sull’attività di Europol. In questo periodo mi sono occupato soprattutto di lavoro, sviluppo, infiltrazioni della criminalità organizzata in Veneto, riforma delle autonomie locali e istruzione pubblica. Mi candido alle Primarie del PD per completare il lavoro iniziato sei anni fa e per continuare a rappresentare il nostro territorio.

Ho seguito in prima persona le numerose crisi aziendali che hanno colpito il nostro territorio, impegnandomi ad assicurare gli ammortizzatori sociali per i lavoratori e cercando soluzioni di rilancio e sviluppo per le imprese. Sono convinto che oggi sia urgente e necessario avviare una seria politica industriale nei seguenti settori: edilizia, infrastrutture, energie rinnovabili, meccanica, legno, e nuove tecnologie. In questi campi servono investimenti mirati a innovare la produzione e a sostenere le imprese nella conquista di nuovi mercati all’estero.
Mi sono impegnato per contrastare i tagli a scuola e università dei governi della destra e per assicurare gli investimenti in formazione e ricerca secondo rigorosi criteri di valutazione. Nel resto d’Europa la scuola è la base per costruire il futuro delle giovani generazioni: per competere con gli altri Paesi servono più conoscenza e maggiori investimenti nell’università. Per questo intendo proseguire l’impegno per innalzare l’obbligo scolastico a 18 anni, potenziare la formazione tecnicoprofessionale, avviare percorsi di istruzione permanente per gli adulti e promuovere la ricerca attraverso i crediti d’imposta.
Ho denunciato con forza i tentativi delle mafie di penetrare nel sistema economico e finanziario veneto e padovano, in particolare nel settore dell’edilizia e delle opere pubbliche. Oltre al tradizionale controllo del traffico di droga, la criminalità organizzata utilizza il Veneto per riciclare denaro “sporco” e assumere il controllo di alcune imprese in difficoltà finanziaria. Ho presentato proposte di legge per inserire nel nostro ordinamento il reato di autoriciclaggio, attualmente in discussione in Commissione Giustizia, e norme per prevenire e contrastare la corruzione aumentando controlli e trasparenza negli appalti pubblici. A questo si aggiunge, sul fronte della lotta all’evasione fiscale, l’impegno in Parlamento per completare il percorso avviato con la proposta di aumentare la tracciabilità dei pagamenti. Bisogna intensificare la lotta contro la corruzione e per la cultura della legalità.
ATTIVITA' IN PARLAMENTO
INTERROGAZIONI PARLAMENTARI
PROPOSTE DI LEGGE
RELAZIONE SULLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA IN VENETO
INOLTRE HO VOTATO CONTRO TUTTE LE LEGGI VERGOGNA DEL GOVERNO BERLUSCONI: LODO ALFANO, SCUDO FISCALE, INTERCETTAZIONI TELEFONICHE.
HO VOTATO CONTRO I TAGLI A SCUOLE E UNIVERSITÀ DEL MINISTRO GELMINI.
I “NUMERI” DELLA MIA ATTIVITÀ PARLAMENTARE: 168 INTERROGAZIONI, 135 PROPOSTE DI LEGGE, PRESENZA IN AULA OLTRE IL 90%

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Attività parlamentare di Alessandro Naccarato
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