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SubjectNewsletter A.Naccarato - 21 Febbraio 2013
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 Alessandro Naccarato

Newsletter 21 Febbraio 2013

 In primo piano

 

I POLITICI A SOSTEGNO DELLA PU.MA: «È COMPETITIVA, VA SALVATA»

MATTINO DI PADOVA 20 FEBBRAIO 2012

Dopo la denuncia del sindacato la politica si mobilita sul caso della Pu.ma, l’azienda specializzata in macchine industriali alle prese con una crisi di liquidità che rischia di cessare la produzione e lasciare senza lavoro oltre 150 dipendenti. Dal centrosinistra intervengono Alessandro Naccarato, Margherita Miotto e Piero Ruzzante. Naccarato ha presentato un'interrogazione parlamentare per chiedere al Governo di intervenire per salvaguardare l’azienda. «I lavoratori rischiano di pagare sulla loro pelle» ricorda il deputato «e quella delle loro famiglie. È necessario intervenire per consentire alla Pu.ma di pagare lavoratori e fornitori e di continuare, attraverso un nuovo piano industriale, a svolgere la sua attività». Margherita Miotto aggiunge che il blocco si ripercuoterebbe anche sulle aziende satelliti: «Una simile realtà che regge la concorrenza internazionale con l'altissima specializzazione dei suoi prodotti va salvata». Ruzzante annuncia un’interrogazione alla Giunta Regionale e chiede la convocazione di un tavolo istituzionale tra le parti: «la politica non può giarsi dall’altra parte». Dal fronte Lega Nord Massimo Bitonci parla di «dittatura dei banchieri» e attacca il governo in carica. «La Lega si è sempre opposta al Governo dei banchieri, di Monti e della sua triste compagnia. La mia prima interrogazione da senatore sarà per chiedere al Governo, qualsiasi Governo, di cambiare le regole, favorire l’accesso al credito e impedire ai banchieri di terrorizzare imprenditori e operai, revocando da un giorno all'altro prestiti e fidi».




PU.MA, 300 LAVORATORI A RISCHIO IL PD «INTERROGA» IL MINISTERO

CORRIERE DEL VENETO 20 FEBBRAIO 2013

Duecento dipendenti, trecento se si considera anche l'indotto, che ogni giorno si presentano diligentemente al lavoro senza percepire un solo centesimo da ben tre mesi. Non è difficile capire che il destino dei lavoratori della «Pu.ma» di Tribano (lavorazioni industriali) è appeso ad un filo. Già lo scorso dicembre l'azienda specializzata nella costruzione e manutenzione di impianti per produzione industriale, aveva manifestato alcuni problemi di liquidità, nonostante una tenuta più che buona delle commesse. Ora reggere i colpi della crisi si sta facendo sempre più difficile. Al punto che per tentare di dare una risposta ai lavoratori dell'azienda sono intervenuti anche diversi parlamentari. «L'azienda vanta un portafoglio ordini per circa 30 milioni di euro sul mercato russo e cinese - ha spiegato l'onorevole del Pd Alessandro Naccarato che con l'onorevole Margherita Miotto proprio ieri ha inviato al ministro dell'Economia, del Lavoro e delle Politiche Sociali una interrogazione - ma i lavoratori rischiano sulla loro pelle a causa di una forte esposizione bancaria determinata da alcuni problemi gestionali». Coinvolte nella crisi della Pu.Ma sarebbero infatti anche altre società satellite della zona come Tecnopuma, Nuova Mas, Imep, De Flo Mas, Puma Steel. Il rischio della crisi della Pu.ma è quindi un impoverimento di una buona fetta del territorio, non solo dei dipendenti di un'azienda. Intanto anche il consigliere regionale del Pd Piero Ruzzante ha deciso di preparare un'interrogazione da inviare alla giunta regionale, al suo presidente e agli assessori Elena Donazzan e Isi Coppola per chiedere di intervenire sulla vicenda. Massimo Bitonci infine, capolista al Senato per la Lega, ha promesso di portare in aula come prima azione del suo nuovo mandato una interrogazione per chiedere al governo di intervenire favorendo l'accesso ai credito e limitando lo strapotere delle banche.



 

La relazione sulla criminalità organizzata in Veneto

di Alessandro Naccarato
Forum Sicurezza regionale del PD Veneto
Situazione nel febbraio 2013


 SCARICA IL DOCUMENTO IN PDF

La Relazione del Ministro dell’Interno al Parlamento sui risultati conseguiti dalla DIA nel I semestre 2012, pubblicata a febbraio 2013, conferma gli allarmi sulla presenza della criminalità organizzata in Veneto. In particolare, la DIA ribadisce che le organizzazioni criminali puntano ad espandersi verso aree a maggiore sviluppo rispetto alle regioni di tradizionale insediamento  attraverso l’infiltrazione nei settori economici avanzati e nei circuiti finanziari.La relazione inoltre evidenzia che “la negativa congiuntura economica e la connessa contrazione del credito nei confronti di diverse categorie imprenditoriali producono un effetto moltiplicatore dei fattori di rischio, in quanto consentono ai gruppi criminali l’opportunità di concedere sostegni finanziari a tassi usurai, ovvero di rilevare le attività imprenditoriali in difficoltà”. Tra gli obiettivi delle mafie rimane prevalente “l’infiltrazione negli appalti e nelle commesse pubbliche, alterando così i meccanismi di aggiudicazione delle gare ed abbassando la qualità del prodotto”. Infine si conferma che le organizzazioni criminali sono riuscite a cooptare per le proprie finalità “un’ampia area grigia al cui interno si muovono figure professionali e imprenditoriali di spessore”. 

La Relazione pone l'attenzione sui reati di corruzione e concussione, considerandoli marcatori della presenza della criminalità organizzata.  

Veneto                                      I sem 2011         II sem 2011       I sem 2012  

Denunciati per corruzione                69                        5                    15
Denunciati per concussione             23                       12                   10

Questi dati portano il Veneto all’11° posto tra le regioni italiane per le persone denunciate per corruzione (dopo Campania, Lombardia, Toscana, Basilicata, Piemonte, Puglia, Lazio, Sicilia, Liguria, Calabria) e al  7° per quanto riguarda la concussione (dopo Campania, Lazio, Lombardia, Toscana, Puglia, Emilia Romagna).

 (per la relazione completa scarica il PDF)



 

LE PROPOSTE PD PER L'EDILIZIA

clicca sull'immagine e scarica il volantino in pdf


In questi anni il settore che ha sofferto più di tutti la crisi economica è senza dubbio l'Edilizia. Soltanto nel 2012 si contano più di 360000 addetti che hanno perso il lavoro a fronte di una drammatica situazione complessiva che vede anche imprese storiche chiudere i battenti, immobilizzando capitali, perdendo competenze e impoverendo un comparto fondamentale dell'economia dei nostri territori. Il Partito Democratico intende impegnarsi per invertire la rotta con alcuni provvedimenti chiari e sostenibili:

1)PATTO DI STABILITÀ: escludere dal Patto di Stabilità le spese dei comuni virtuosi per investimenti in edilizia scolastica e piccole opere pubbliche per un importo pari a 7,5 Miliardi in 3 anni;
2)INFRASTRUTTURE: realizzare le infrastrutture già approvate in quattro settori.

LEGGI TUTTO...

 

 

 


 

 AGENDA

Giovedì 21 Febbraio
ore 21.00
Il programma PD per l'Italia Giusta
Sala Civica - Casa dei Carraresi - Due Carrare
ore 22.00
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Sala Veneziana - Montagnana

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Venerdì 22 Febbraio
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Piazza della Frutta
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ore 21.00
Festa PD per l'Italia Giusta
Camposampiero