IL GOVERNO LETTA OTTIENE LA FIDUCIA ALLA CAMERA E ALA SENATO
IL DISCORSO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Signora Presidente, onorevoli colleghi, sono qui oggi per chiedere il voto di fiducia per un nuovo inizio, con obiettivi realizzabili e tempi certi, soprattutto con la determinazione a lottare con tutto me stesso per evitare di rigettare nel caos il Paese proprio nel momento in cui esso è in grado di rialzarsi. È vero, l'Italia è oggi una società fragile e stordita dalla crisi, è però nello stesso tempo una società pronta, dopo tanti sacrifici, a ripartire. È nostro compito, anzi è nostro obbligo, anche generazionale, guidarla in questa ricostruzione. Essere qui per me è un privilegio e un dovere insieme, perché questo è il Parlamento della Repubblica, perché le istituzioni esigono rispetto, lo esigono sempre e lo esigono a maggior ragione in un tempo così amaro, nel quale sempre più spesso si tenta di immiserire quest'Aula con parole e azioni illegittime. Sono parole e azioni figlie di una cultura politica che mette all'indice i giornalisti, avalla la violenza, vuole fare macerie degli edifici stessi della democrazia rappresentativa arriva a incitare all'insubordinazione le forze dell'ordine , forze dell'ordine che invece io qui voglio ringraziare davanti a voi e al Paese, per la fedeltà indiscutibile ai valori repubblicani che dimostrano ogni giorno,
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NACCARATO: «IL VENETO NON SIA TERRA DI CONQUISTA»
MATTINO DI PADOVA 11 DICEMBRE 2013
L’arresto di Cipriano Chianese, più volte definito il “colletto bianco” dei Casalesi è un risultato importante nella lotta al traffico illecito di rifiuti condotto dalle Mafie. Chianese è accusato è di aver estorto, nel 2005, quote ad della società di trasporti Mery Trans, che si occupa del trasporto di rifiuti urbani e speciali. Da 20 anni, secondo gli investigatori della DIA, il nome di Chianese è legato al traffico di rifiuti tossici e comuni. Avvocato e imprenditore negli anni ’90 è stato rinviato a giudizio per disastro ambientale ed avvelenamento delle falde acquifere, il primo caso in Italia. Da allora è coinvolto in una lunga serie di illeciti legati alle operazioni del clan dei Casalesi. Il nome di Chianese era emerso nell'inchiesta sulla ditta Tpa Trituratori di Santa Giustina in Colle specializzata nel riciclo dei rifiuti. Allora i titolari della società Franco Caccaro e della moglie Nicoletta Zuanon, furono arrestati mentre Chianese fu posto agli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta aggravata, false comunicazioni sociali, emissione di fatture per operazioni inesistenti pari a quasi 10 milioni di euro allo scopo di evadere il fisco. L’arresto di oggi è l’ulteriore conferma dell'interesse delle organizzazioni criminali per le relazioni con imprese che hanno sede nel Nord Italia. Si tratta di uno schema purtroppo consolidato per cui la mafie intervengono finanziariamente rilevando attività economiche delle quali si servono per riciclare il denaro sporco o, come in questo caso, per traffici illeciti di rifiuti. Questa presenza massiccia desta la massima allerta nelle istituzioni preposte al contrasto della criminalità e l’arresto di oggi segna un altro successo di tanti servitori dello Stato che con professionalità e dedizione lavorano per la tutela della sicurezza dei cittadini. A maggior ragione nello stesso tempo preoccupa il fatto che in quella vicenda sia spuntato anche il nome del presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato, padovano di Santa Giustina, che è stato socio, insieme al Caccaro, della società Sica srl. Le istituzioni devono costruire un argine saldo contro la criminalità organizzata che ha scelto anche il nostro Veneto come terra di conquista e che minaccia la nostra economia e la sicurezza dei nostri concittadini.
Per saperne di più leggi l'interrogazione parlamentare del 2012 (clicca qui per il PDF)
IN CARCERE IL «RE DEI RIFIUTI», ERA IN AFFARI CON IL VENETO CORRIERE DEL VENETO 11 DICEMBRE 2013
È stato arrestato a Napoli Cirpiano Chianese, 62 anni, considerato il re dei rifiuti dei Casalesi. Secondo le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, alcuni anni fa Chianese avrebbe chiesto la testa di un magistrato che stava indagando sui suoi traffici illeciti, rendendosi pronto a pagare anche un milione di euro il killer che avrebbe risolto la questione. Chianese è legato a doppio filo con il Veneto. «Il suo nome era emerso nel 2011 nell'inchiesta sulla ditta TPA Trituratori di Santa Giustina in Colle specializzata nel riciclo dei rifiuti e questo dimostra il grado di penetrabilità delle mafie nel nostro territorio», ricorda il parlamentare del Partito democratico Alessandro Naccarato, membro della commissione antimafia. Nel 2011, come detto, gli affari di Chianese arrivarono anche in Veneto, come ricorda lo stesso Naccarato: «I titolari della società di Santa Giustina in Colle Franco Caccaro e della moglie Nicoletta Zuanon, furono arrestati mentre Chianese fu posto agli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta aggravata, false comunicazioni sociali, emissione di fatture per operazioni inesistenti pari a quasi 10 milioni di euro allo scopo di evadere il fisco».
Per saperne di più leggi i seguenti documenti (clicca qui per i PDF)
Articolo de La Stampa 11 Dicembre 2013
LA GOGNA MEDIATICA DI GRILLO
Articolo L'Unità 11 dicembre 2013 (clicca qui per il PDF)
PRIMARIE PD 2013
Matteo Renzi è il nuovo segretario del Pd con un consenso che sfiora il 70% dei 2,8 milioni che ieri, smentendo le previsioni, si sono recati ai gazebo. Il nuovo segretario: «Vogliamo cambiare l’Italia, non un ministro. E per farlo dobbiamo cambiare noi». Letta: «Con Renzi lavoreremo in spirito di squadra» e sulle primarie: «La miglior risposta al populismo».
Risultati Nazionali e provinciali PDF
Studio dell'istituto Cattaneo PDF
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