LA CAMERA APPROVA LA LEGGE ELETTORALE I MIGLIORAMENTI INTRODOTTI DIMOSTRANO CHE E' POSSIBILE CAMBIARE ANCHE AL SENATO
La Camera ha approvato, con 365 voti favorevoli, 156 voti contrari e 40 astenuti, la Legge elettorale che, come già fatto nelle precedenti Newsletter, allego per la consultazione. Rispetto al testo originale depositato alla Camera dopo l'accordo Renzi-Berlusconi, grazie agli emendamenti del Partito Democratico, sono stati introdotti i seguenti miglioramenti:
- le circoscrizioni e i collegi non sono più votati direttamente dal Parlamento ma sono oggetto di una specifica Delega al Governo - la legge elettorale riguarda solo la Camera e non il Senato. In questo modo si favorisce la riforma del Senato per superare il bicameralismo perfetto - la soglia da raggiungere per andare al ballottaggio è aumentata dal 35 al 37 % - la soglia d'accesso per le liste all'interno di coalizioni è abbassata dal 5 al 4,5% - è stato stabilito un numero fisso di collegi pari a 120. Ogni collegio eleggerà in media 5 parlamentari e così le liste saranno "corte" e composte da un minimo di 3 ad un massimo di 6 candidati
Non siamo riusciti a modificare altri aspetti che potranno essere rivisti al Senato:
- la rappresentanza di genere - le soglie d'ingresso per le coalizioni e le liste singole - le liste bloccate
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Dossier di approfondimento del Gruppo PD Dossier di approfondimento della Camera dei Deputati Testo della legge
LEGGE ELETTORALE, SULLE LISTE BLOCCATE CI SI GIOCA LA CREDIBILITÀ
MATTINO DI PADOVA 8 MARZO 2014
E’ in corso alla camera la discussione sulla legge elettorale che dovrebbe essere approvata nei prossimi giorni per poi passare al senato. Il testo, partito alla camera dopo che per mesi il senato aveva perso tempo inutilmente, è il risultato di un accordo tra Renzi e Berlusconi che prevede anche il superamento del bicameralismo perfetto e la riforma del titolo V della costituzione. La proposta originale, durante i passaggi parlamentari, è stata migliorata in tre parti fondamentali. La legge norma solo il sistema elettorale dei deputati per favorire la riforma del senato che dovrebbe essere trasformato nella camera delle regioni e delle autonomie locali. Le liste bloccate saranno “corte”, composte da un minimo di tre e un massimo di sei persone, e avranno i nomi dei candidati scritti nelle schede per assicurare la conoscibilità degli stessi. Infine la definizione dei collegi non sarà disegnata direttamente dal parlamento e sarà delegata al governo.
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LA CAMERA APPROVA LE MISSIONI INTERNAZIONALI
Nel corso della seduta di mecoledì 12 marzo il Governo ha posto la fiducia sull'approvazione, senza emendamenti, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, recante la proroga della partecipazione del personale delle Forze armate e di polizia alle missioni internazionali in corso, nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato. Il decreto-legge contiene una serie di disposizioni volte ad assicurare, per il periodo 1° gennaio - 30 giugno 2014, la proroga della partecipazione del personale delle Forze armate e di polizia alle missioni internazionali, nonché la prosecuzione degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione.
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Approfondimento della Camera dei Deputati
DALLA PARTE DELLA POLIZIA E DELLA SICUREZZA
MATTINO DI PADOVA 13 MARZO 2014
Ieri i gruppi antagonisti hanno avviato un’iniziativa per screditare le forze dell’ordine accusando la polizia di Padova di avere picchiato un loro militante e organizzando una manifestazione davanti alla questura. Sarà la magistratura ad accertare il reale svolgimento dei fatti ma diversi elementi portano a pensare che i centri sociali stiano cercando di orchestrare una campagna strumentale per colpire la credibilità delle istituzioni e per acquistare visibilità in vista delle prossime mobilitazioni. Partiamo da un dato di fatto: i poliziotti non sono delinquenti che picchiano dei poveri ragazzi a passeggio per la strada. E’ ora di finirla con queste sciocchezze che servono solo a indebolire il ruolo e la funzione delle forze dell’ordine. I poliziotti sono lavoratori che, spesso in condizioni di grandi difficoltà, tutelano le garanzie democratiche delle persone e l’esercizio di diritti fondamentali, come il diritto a manifestare, il diritto alla libertà di pensiero, il diritto alla sicurezza. E’ sufficiente pensare a quanti agenti vengono feriti in servizio per comprendere i rischi e i pericoli della loro professione.
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