RASSEGNA STAMPA
Governo battuto nel voto sul Rendiconto dello Stato/1
PREMIER IN AULA, MA IL GOVERNO VA KO L'OPPOSIZIONE: "E' FINITA, SALGA AL COLLE"
La bocciatura a Montecitorio sul bilancio davanti gli occhi di un Berlusconi allibito. Che però minimizza: "Problema tecnico che si può risolvere". Assenti Bossi e Tremonti. Dai banchi delle opposizioni si alza l'urlo "dimissioni, dimissioni". Fini: "Evidenti implicazioni politiche". Poi vertice a Palazzo Grazioli, e l'annuncio: il presidente del Consiglio chiederà la fiducia alle Camere
LA REPUBBLICA, 11 OTTOBRE 2011
ROMA - La presenza in Aula di Silvio Berlusconi non è bastata ad evitare una pesante sconfitta dagli esiti imprevedibili. L'esecutivo è stato battuto infatti oggi pomeriggio a Montecitorio sull'assestamento del bilancio 2010. L'articolo 1 del rendiconto è stato bocciato con 290 a favore e 290 contro. La maggioranza richiesta era di 291 "sì". Poi, vertice a Palazzo Grazioli, con La Russa, Brunetta, Letta e Bonaiuti e Ghedini. E al termine l'annuncio: il governo chiederà la fiducia sulledichiarazioni politiche che il presidente del Consiglio farà alle Camere. leggi tutto...
Governo battuto nel voto sul Rendiconto dello Stato/2
La posizione del Pd
Governo battuto alla Camera con Berlusconi presente
Governo è stato battuto ed è andato sotto su articolo 1 del rendiconto generale del bilancio dello Stato. Presenti alla Camera Berlusconi e tutto il governo. Napolitano chiede chiarimenti. Bersani: "Dopo la decisione della Giunta per il Regolamento e il messaggio del Presidente della Repubblica, l’unico chiarimento possibile sono le dimissioni del Governo" (VIDEO). Franceschini: "Prenda atto che la sua maggioranza non c'é più" (VIDEO). E' la 91esima volta che il governo viene battuto dall'inizio della legislatura
da www.partitodemocratico.it
Aggiornamento: A seguito della bocciatura del governo sull'articolo 1 del rendiconto generale dello Stato è intervenuto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano con una nota ufficiale del Quirinale: "Il voto di ieri ha riflessi istituzionali, serve una risposta credibile di premier e Parlamento" Intanto la giunta per il regolamento riunita per valutare come procedere dopo il voto parlamentare, ha ritenuto che "il rendiconto generale dello Stato non può andare avanti nell'iter parlamentare perché la bocciatura dell'articolo 1 preclude i restanti articoli. Quindi l'iter del rendiconto può essere considerato concluso". Immediato il commento del segretario del PD, Pier Luigi Bersani: "Dopo la decisione della Giunta per il Regolamento e il messaggio del Presidente della Repubblica, l’unico chiarimento possibile sono le dimissioni del Governo". leggi tutto...
Governo battuto nel voto sul Rendiconto dello Stato/3
Berlusconi chiede la fiducia in Parlamento
Un discorso penoso che non dà risposte su come risolvere la crisi
Berlusconi chiede la fiducia alla Camera semi deserta. Nessun passo indietro e nessuna risposta alla crisi economica e sociale. Bersani: "Stanno stracciando la dignità del Parlamento e noi non vogliamo che poi la gente pensi che siamo tutti nel mucchio". Letta: "Quelle di Berlusconi sono parole che confermano la volontà di non farsi carico di un problema, confermano che questo governo non ce la fa, perché la bocciatura del Rendiconto non è stato un incidente di percorso". Finocchiaro: "Un Berlusconi arrogante, non trova di meglio che ripetere l'ennesimo discorso fotocopia dei tanti fatti in questi mesi"
da www.partitodemocratico.it
Non c'è stata nessuna risposta alla crisi. C'era da prevederlo, anzi era assolutamente scontato. Berlusconi ha parlato alla Camera davanti ad una platea semi deserta, sorretto da applausi telecomandati e annunciando che tutto va bene e non esistono alternative. Parole vuote che significano che per l'ennesima volta, il premier è distante dalla realtà e non vuole farsi carico dei problemi che la crisi ha prodotto.
Per Berlusconi, la bocciatura del governo sul Rendiconto generale dello Stato è stato solo un "incidente parlamentare" alimentato in maniera "forzata e strumentale" dall'opposizione. Ciononostante, forse per la prima volta nella sua vita, il presidente del Consiglio si è scusato pubblicamente. leggi tutto...
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