NACCARATO: «IN VENETO BOOM DEI CONTROLLI ANTIRICICLAGGIO» MATTINO DI PADOVA 7 MAGGIO 2014
Norme antiriciclaggio: boom di segnalazioni in Veneto, dopo i controlli di Bankitalia. In testa c’è sempre Verona con 1081 casi nel 2013, seguita da Venezia con 1009, Padova con 855, Vicenza con 855 e Treviso con 740, Rovigo con 230 e Belluno con 139. Il denaro si sposta con un clic dalla Sicilia al Veneto e ai paradisi fiscali e il lavoro degli ispettori è in forte aumento. Non è il solo dato che preoccupa perché, come ricorda l’onorevole Alessandro Naccarato (Pd) della Commissione Antimafia, il caso Veneto è da tempo all’attenzione del ministro Alfano, come dinostrano le analisi del ministero dell’interno al Parlamento: «Nelle province di Venezia, Verona e Vicenza, soggetti di provenienza calabrese si sono dimostrati particolarmente attivi nel settore edile e nei reati concernenti gli stupefacenti. La maggior concentrazione di personaggi riconducibili alla ’ndrangheta si registra in certe piccole realtà territoriali delle province di Verona e Vicenza (Villafranca, Sommacampagna, Basso vicentino, San Bonifacio e Legnago). In particolare, elementi riconducibili alle ’ndrine Dragone e Grande-Aracri di Cutro (Kr), Papalia-Italiano di Delianuova (Rc), Anello-Fiumara di Filadelfia (Vv), Morabito-Pangallo-Marte di Africo Nuovo (Rc) risultano inseriti soprattutto nel settore edile». Persone legate alla camorra sono state segnalate nella zona del lago di Garda, e nel Bellunese hanno acquistato immobili di lusso. Anche a Padova, con l’inchiesta, il processo e le sentenze di condanna dell’operazione «Serpe», è stata individuata un’associazione criminale riconducibile alla camorra. Nelle province di Venezia, Vicenza e Rovigo si sono evidenziati nel campo dell’edilizia e delle energie rinnovabili soggetti vicini alla mafia siciliana». A giudizio di Naccarato, che si sofferma anche sull’inchiesta di Verona e l’arresto dell’ex vicesindaco Vito Giacino, ci sono tutti gli elementi per lanciare l’allarme: «La criminalità organizzata cerca di rafforzare e radicare la propria presenza in Veneto inserendosi nel tessuto imprenditoriale e finanziario. La crisi ha portato al fallimento di numerose imprese e all’impoverimento complessivo delle piccole e medie aziende e ha così determinato un terreno favorevole per l’infiltrazione dei capitali e degli interessi illeciti delle organizzazioni criminali», conclude Naccarato.
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Relazione sullo stato della criminalità organizzata in Veneto - Aprile 2014
CASO ASPIAG: IL PD INTERROGA IL MINISTRO DEL LAVORO
Premesso che - Il gruppo Aspiag Service s.r.l., concessionario dei marchi DESPAR, EUROSPAR ed INTERSPAR per l'area del Nord-Est é fra le aziende leader della GDO (grande distribuzione organizzata) con centinaia di filiali ed associati ed oltre 6000 collaboratori. - Nella sede di Mestrino (PD) gestisce un magazzino per lo smistamento di alimentari come pasta e scatolame attraverso la cooperativa Mestieri & Mestieri di Udine che però ha deciso di lasciare con il primo di maggio l'app alto prima della scadenza prevista per giugno. É subentrata la coop. MG del Consorzio Sistema di Molina di Malo (VI) che però avrebbe offerto condizioni di lavoro inadeguate e peggiorative rispetto alla condizione preesistente, come denunciano i lavoratori ed i rappresentanti sindacali. - In particolare preoccupano le modalità annunciate dalla cooperativa subentrante per procedere alle assunzioni di un numero limitato scelto fra gli attuali occupati che sono circa 120 persone, prevalentemente immigrati e giovani di età. - Pur avendo dimostrato grande disponibilità al dialogo ed al confronto per evitare un rilevante numero di licenziamenti in una fase così critica per il mercato del lavoro padovano e nonostante l'apertura di un tavolo di confronto presso la Prefettura di padova non si intravvede una possibile positiva soluzione alla vertenza che si é aperta a Mestrino presso la società Aspiag. - I lavoratori con il sostegno delle rappresentanze sindacali hanno deciso nei giorni scorsi di organizzare un presidio davanti l'azienda per richiamare l'attenzione dell ' opinione pubblica e indurre l'azienda ad individuare soluzioni adeguate con la Cooperativa subentrante, per salvaguardare i posti di lavoro. - Il blocco degli ingressi produce peraltro disagi notevoli perché non vengono garantite le consegne ai negozi per rimpiazzare le scorte, disagi per i quali i lavoratori sono fortemente rammaricati e che vorrebbero ridurre al minimo, ma la chiusura di ogni trattativa seria ed il sospetto che ai fini della assunzione nella cooperativa subentrante si intenda selezionare i lavoratori non iscritti al sindacato, costringe i lavoratori a scelte dolorose ed onerose che vanno comprese ed inducono le istituzioni ad attivarsi per auspicare un positivo confronto fra le parti, rifiutando ogni atteggiamento discriminatorio.
Si interroga il Ministro per sapere
- Se sia a conoscenza dei fatti descritti che per il semplice cambio di appalto hanno prodotto 103 licenziamenti nonostante l'attività abbia continuità ed anzi si possa prefigurare il ricorso a nuove assunzioni in coincidenza con l'avvio della stagione turistica,
- Se non ritenga di avviare le opportune iniziative per favorire nel dialogo fra le parti un confronto di merito per salvaguardare i posti di lavoro.
RIFORME: APPROVATO IL TESTO BASE IN COMMISSIONE AL SENATO
Al Senato è stato approvato in commissione il testo base che contiene le disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte seconda della Costituzione.
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Testo del provvedimento
L'EUROPA COME OPPORTUNITA': UNA NUOVA POLITICA INDUSTRIALE PER RILANCIARE LAVORO E IMPRESA 8 MAGGIO 2014 ORE 18.30 PIAZZA INSURREZIONE 13 - PADOVA INCONTRO CON FLAVIO ZANONATO CANDIDATO ALLE ELEZIONI EUROPEE

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