EMERSIONE DEI CAPITALI DETENUTI ALL'ESTERO E NUOVO REATO DI AUTORICICLAGGIO
La Camera dei Deputati approva oggi le nuove norme in tema di emersione dei capitali detenuti all'estero che introduce meccanismi di sgravio per la regolarizzazione volontaria per i soggetti che intendono far rientrare i capitali detenuti presso istituti finanziari di altri paesi. Nel testo viene introdotto anche il nuovo reato di autoriciclaggio frutto di un lavoro molto importante del PD in Commissione per definire il nuovo articolo 648 ter del Codice Penale.
Testo del provvedimento
Dossier di approfondimento del servizio studi della Camera
LOTTA ALL'EVASIONE FISCALE E AUTORICICLAGGIO: UNA VITTORIA DEL PD
Oggi il via libera a Montecitorio per le nuove norme in tema di emersione di capitali detenuti all'estero che introduce anche il reato di autoriciclaggio: si tratta di disposizioni molto importanti e attese che hanno un significato particolare per il momento storico in cui si collocano. Infatti l'azione congiunta di OCSE e Unione Europea hanno fatto sì che dal 2017 sarà automatico lo scambio di informazioni finanziarie e cadrà il segreto bancario anche nei cosiddetti paradisi fiscali. La conseguenza di questo nuovo standard globale di trasparenza si è già fatta sentire e i correntisti italiani di banche estere hanno già ricevuto lettere in cui si chiede di dichiarare la “pulizia” fiscale delle somme detenute, e, in assenza di questa dichiarazione, si annuncia la chiusura del conto corrente o del conto titoli. È evidente che al nostro Paese conviene anticipare la scadenza del 2017-18 favorendo l'emersione volontaria di questi capitali: infatti pagando in modo agevolato l'imposta dovuta vi sarà una convenienza a regolarizzare le posizioni opache che genererà un'entrata consistente per le casse dello Stato e un'abbattimento importante di evasione e elusione fiscale. Per i soggetti che praticheranno la regolarizzazione spontanea la nuova legge abbatte sanzioni e interessi e riduce anche in modo significativo il rischio di conseguenze penali per eventuali reati tributari. Per valutare l'impatto di questa norma basti pensare che nell'ultimo studio del 2011 sui capitali non dichiarati detenuti all’estero dagli italiani, le stime oscillavano a fine 2008 fra 124 e 194 miliardi di euro e oggi si pensa a cifre che oscillano fra 200 e 250 miliardi. La riemersione di queste disponibilità, oltre a portare risorse all’erario, potrebbe avere un effetto molto favorevole sulle imprese italiane e sulla loro patrimonializzazione. L'altra novità è l'introduzione del reato di autoriciclaggio che rappresenta il superamento di un grave vuoto legislativo del nostro ordinamento e ha il duplice obiettivo di contrastare in modo concreto la criminalità organizzata e armonizzare la disciplina penale italiana a quella comunitaria. Negli ultimi anni è cresciuta molto la tendenza delle organizzazioni criminali a provvedere, oltre che alla produzione del profitto illecito, anche alla successiva «pulizia» di tali proventi, in particolare attraverso attività come le sale scommesse, i compro oro e le scommesse on-line. L’acuirsi di questa pratica illegale nasceva dalla consapevolezza da parte degli appartenenti alle organizzazioni stesse di non rischiare alcuna condanna per un reato che, fino ad oggi, non è previsto dalle fattispecie di riciclaggio e ricettazione. Il nuovo articolo 648-ter. del Codice Penale punisce le condotte di occultamento dei proventi derivanti da reati non colposi da parte di chi ha commesso il reato, e non solo da parte di intermediari. Si tratta di un’innovazione a cui l’Italia si era già impegnata due anni fa, con la ratifica della Convenzione di Strasburgo, più volte sollecitata al nostro Paese dal Fondo monetario internazionale, dal Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale e dal G20, decisiva per combattere in modo più efficace l'evasione fiscale e che consente di aderire più compiutamente alle nuove regole internazionali in materia di trasparenza dei movimenti di capitale. L'introduzione del reato di autoriciclaggio è una vittoria del Partito Democratico che si è battuto in questi anni per offrire strumenti sempre più efficaci per contrastare in modo serio e concreto la criminalità organizzata nel nostro Paese.
APPROVATA LA NOTA DI AGGIORNAMNETO DEL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA
La Camera dei Deputati ha approvato martedì 14 ottobre la Nota di aggiornamento al DEF 2014, trasmessa alle Camere il 1° ottobre 2014, che rivede le previsioni economiche e di finanza pubblica contenute nel Documento di economia e finanza dell'aprile 2014, con l'obbiettivo di adeguare il quadro previsionale finanziario degli andamenti economici per l'anno in corso e per quelli successivi. La Camera ha concluso l'esame della Nota con l'approvazione di una risoluzione.
Per saperne di più scarica i seguenti documenti
Considerazione sulla Nota di Aggiornamento DEF
Dossier di approfondimento del servizio studi della Camera
Risoluzione approvata in assemblea
AGENDA
DOMANI 17 OTTOBRE 2014 ORE 20.30 - SALA ANZIANI MUNICIPIO DI PADOVA
STATO ISLAMICO GUERRA E TERRORISMO L’ITALIA E L’EUROPA NELLA CRISI MEDIORIENTALE
DOMENICA 19 OTTOBRE 2014 ORE 10.00 - SEDE CIRCOLO PD PIAZZETTA FORCELLINI - PADOVA
LEGGE DELEGA SUL MERCATO DEL LAVORO JOBS ACT
LUNEDI' 20 OTTOBRE 2014 ORE 21.00 - SEDE QUARTIERE 6 VIA ASTICELLO - PADOVA
ASSEMBLEA ISCRITTI PD ALTICHIERO - SACRO CUORE
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