IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO RENZI ALLA CAMERA IN VISTA DEL CONSIGLIO EUROPEO
Signora Presidente, onorevoli deputate e onorevoli deputati, il Consiglio europeo del 23 e 24 ottobre segna l'ultimo Consiglio europeo presieduto da Herman Van Rompuy e l'ultimo Consiglio europeo con la Commissione guidata dal Presidente Barroso. Nel primo caso si tratta di terminare un percorso durato cinque anni, nel secondo caso si tratta di mettere la parola fine ad un'esperienza decennale. Dunque, si tratta dell'ultimo Consiglio europeo di una stagione ricca, impegnativa e difficile, che ha attraversato turbolenze e momenti di difficoltà ma che conclude un percorso. Oggi, questa mattina, il Parlamento europeo ha votato l'assenso, la fiducia alla nuova Commissione che quindi entrerà in carica a partire dal 1o novembre e questo comporta, nell'illustrazione degli argomenti e dei contenuti del Consiglio di domani e dopodomani, una difficoltà, nel senso che naturalmente e fisiologicamente i temi oggetto del dibattito sono molto rilevanti e importanti, dalla situazione economica alle questioni internazionali, pure toccate in modo non pieno come accaduto in passato, fino alla grande questione climatica ed energetica, ma lo faremo con soggetti che tra qualche settimana avranno visto terminato il proprio compito.
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LA CAMERA APPROVA LA RISOLUZIONE DI MAGGIORNAZA IN VISTA DEL CONSIGLIO EUROPEO
La Camera, premesso che: il Consiglio europeo del 23 e 24 ottobre assume una particolare rilevanza, coincidente con la guida italiana della Presidenza del Semestre europeo, in una fase caratterizzata da importanti cambiamenti, conseguenti non solo al rinnovo dei membri della Commissione europea ma della sua stessa strategia per i prossimi cinque anni; il prossimo Consiglio europeo dovrà decidere su importanti temi all'ordine del giorno, come la situazione economica in Europa – decisioni che, dando seguito alle conclusioni del Consiglio europeo dello scorso giugno relative al primo pilastro dell'agenda strategica, dovranno tener conto della necessità di promuovere la crescita, l'occupazione e la competitività e perseguire l'obiettivo di accelerare le modalità per l'attuazione di tali misure; in particolare, il prossimo Consiglio dovrà prendere decisioni circa il nuovo quadro per le politiche del clima e dell'energia, non solo per confermare l'impegno finalizzato a raggiungere un accordo ambizioso sul pacchetto clima ed energia, ma anche per imprimere maggiori sforzi sulla sicurezza energetica, le interconnessioni, la ripartizione degli oneri e i meccanismi di flessibilità;
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MALTEMPO NELLA BASSA PADOVANA IL PD INTERROGA IL GOVERNO
Al Ministro dell’Economia e delle Finanze. Per sapere - premesso che: - il maltempo che si è abbattuto sul basso Veneto ed, in particolare, nella zona della bassa padovana e dell’alto polesine lunedì 13 ottobre 2014, ha provocato gravissimi danni alle strade, alle infrastrutture elettriche, alle abitazioni private, alle attività commerciali e produttive e agli edifici pubblici; - ad una prima sommaria ricognizione, l'ammontare dei danni corrisponderebbe già ad alcuni milioni di euro, considerando che diversi comuni sono già stati interessati dagli eventi alluvionali degli scorsi mesi di febbraio e aprile; - i Comuni colpiti in provincia di Padova sono: Abano Terme, Albignasego, Arquà Petrarca, Baone, Battaglia Terme, Carceri, Cartura, Casale di Scodosia, Casalserugo, Castelbaldo, Cinto Euganeo, Due Carrare, Este, Galzignano Terme, Lozzo Atestino, Maserà di Padova, Megliadino San Fidenzio, Megliadino San Vitale, Merlara, Monselice, Montagnana, Montegrotto Terme, Ospedaletto Euganeo, Padova, Pernumia, Piacenza d’Adige, Ponso, Saletto, Santa Margherita d’Adige, Torreglia, Urbana; in provincia di Rovigo: Bergantino, Fiesso Umbertiano, Melara, Occhiobello, Stienta, Taglio di Po; - tali Comuni sono stati inseriti nel decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze che esclude le aree colpite dagli eventi meteorologici dal pagamento degli adempimenti fiscali in scadenza tra il 10 ottobre e il 20 dicembre 2014; - in data 21 ottobre u.s., con decreto del Presidente della Regione Veneto, è stato dichiarato lo stato di crisi, provvedimento necessario ad una successiva eventuale dichiarazione di stato di emergenza da parte del Governo - : - se il Ministro interrogato non ritenga opportuno attivarsi per stanziare ogni possibile misura a sostegno degli enti locali e dei privati delle province di Padova e Rovigo come ristoro dei danni subiti - a causa del maltempo, e se intenda sollecitare in sede di Consiglio dei Ministri la dichiarazione di stato di emergenza per questi territori.
NUOVO CASO DI 'NDRANGHETA A VERONA IL PD INTERROGA IL GOVERNO
Al Ministro dell'Interno. Per sapere - premesso che: - Ieri 21 ottobre 2014 la Guardia di Finanza di Reggio Calabria, nel corso dell'operazione “Porto Franco” ha eseguito l’arresto di tredici persone affiliate alla cosca di 'ndrangheta della famiglia Pesce di Gioia Tauro; - L'ordinanza di custodia cautelare, disposta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, è stata notificata a Salvatore Pesce (26 anni), Gaetano Rao (59 anni), Marco Mazzitelli (31 anni), Giuseppe Comandé (31 anni), Domenico Franco (57 anni), Giuseppe Franco (54 anni), Antonio Franco (52 anni), Francesco Rachele (73 anni); Salvatore Rachele (36 anni), Rocco Rachele (46 anni), Bruno Stilo (48 anni), Domenico Canerossi (47 anni) e Nicola Filardo (55 anni); - I tredici imprenditori sono accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso, riciclaggio di proventi di illecita provenienza, trasferimento fraudolento di valori, contrabbando di gasolio e di merce contraffatta, frode fiscale e di omesso versamento delle ritenute previdenziali; - Contestualmente è stato disposto il sequestro di ventitré società tra Calabria, Verona e Lombardia per un valore di 56 milioni di euro; - Le società coinvolte sono Meridional Trasporti dei F.lli Franco e Luccisano Salvatore S.n.c., Mediterranea Trasporti di Macrì e D'Agostino S.n.c., Universal Transport & Shipping S.a.s. di Zungri G. & C.; Ditta individuale "La Rosarnese di Rachele Francesco", Ditta individuale Sibio Domenico; Ditta individuale Comande' Giuseppe; F.C. Immobiliare S.r.l., Federpetroli Service S.r.l., Ditta individuale "Autosud di Filardo Nicola", Ga.Ri. S.a.s. di Gianluca Gaetano e C., Punto Uno Ingross Unipersonale S.r.l., Ditta individuale Chindamo Giuseppe, Ditta individuale Di Bartolo Salvatore, Tranz Veicom S.r.l., Verotransport S.r.l., Italspeedy Logistic S.r.l. e Luccisano Trasporti S.r.l.; - La brillante operazione degli uomini della Guardia Finanza ricostruisce come la cosca Pesce sia riuscita ad infiltrarsi nel tessuto economico relativo ai servizi di supporto delle attività principali del porto di Gioia Tauro, costruendo una rete di soggetti compiacenti in grado di ripulire i proventi illeciti; - Secondo gli inquirenti le società cooperative avrebbero creato uno schermo giuridico alle imprese, le quali, una volta esternalizzati i propri lavoratori ed i servizi, avrebbero continuato ad operare non preoccupandosi del pagamento degli oneri erariali; - Le cooperative, di fatto inesistenti, avrebbero quindi fatturato prestazioni di servizi simulando contratti inesistenti e consentendo una ingente evasione dell’Iva; - Secondo la Procura di Reggio Calabria nel Veneto la famiglia Pesce si sarebbe infiltrata a Verona utilizzando l'imprenditore Giuseppe Franco, amministratore delegato di diverse società; - Gli arresti e i sequestri confermano le preoccupazioni degli scriventi circa la crescente e consolidata presenza delle organizzazioni criminali nel territorio del Veneto; - se il Ministro sia a conoscenza dei fatti sopra esposti; - quali azioni, di sua competenza, il Ministro intenda adottare per prevenire e contrastare il radicamento della criminalità organizzata nel territorio e nel tessuto economico del Veneto.
AGENDA
SABATO 25 OTTOBRE 2014 ORE 15.00 - SALA KURSAAL ZONA PEDONALE - ABANO TERME
LA CRISI DEL SISTEMA TERMALE TRA OPPORTUNITA' DI RILANCIO E RISCHI DI INFILTRAZIONI CRIMINALI

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