ALLARME DROGA NACCARATO INTERROGA ALFANO E LA LORENZIN
MATTINO DI PADOVA 15 SETTEMBRE 2013
Tutte le spie sono accese. I grafici che misurano il consumo e lo spaccio puntano decisamente verso l’alto. Gli episodi di criminalità legati alla droga sono sempre più frequenti, così come i sequestri di sostanze stupefacenti. Le cronache, poi, sono inquietanti. E non serve andare troppo indietro nel tempo: tra il 4 e il 5 settembre la rissa in piazza delle Erbe tra spacciatori; l’11 il sequestro di un tir con 470 chili di hashish a Padova Est; il giorno dopo la scoperta di un laboratorio per il confezionamento della droga a Campodarsego. Ce n’è abbastanza per allarmarsi e per rispondere con misure straordinarie. Ed è quello che chiede al ministro dell’Interno e a quello della Salute il deputato del Pd Alessandro Naccarato che ieri ha presentato un’interrogazione per chiedere ad Alfano «quali azioni intenda adottare per potenziare risorse e strumenti per il contrasto del traffico e dello spaccio di droga nel Veneto» e alla Lorenzin «quali azioni intende assumere attraverso le strutture territoriali per potenziare l’attività di prevenzione del consumo di stupefacenti». A preoccupare Naccarato sono prima di tutto i dati che indicano, soprattutto in provincia di Padova, un aumento dei consumi e dei traffici. «Lo spaccio», sostiene il deputato del Pd, è gestito dalle mafie in collaborazione con associazioni criminali straniere e gruppi criminali italiani. La ’ndrangheta controlla il mercato della cocaina, della marijuana e delle droghe sintetiche, la mafia quello dell’eroina e dell’hashish. I risultati raggiunti grazie all’attività della magistratura e delle forze dell’ordine non sono accompagnati da un impegno adeguato della Regione e delle strutture sanitarie locali che hanno competenza per la prevenzione», denuncia Naccarato. «E c’è un preoccupante abbassamento dei livelli di guardia soprattutto sulla pericolosità delle droghe leggere».
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interrogazione a risposta scritta ai ministri dell'interno e della salute
ALLA CAMERA LA RIFORMA DEL PROCESSO PENALE
L'Assemblea della Camera ha avviato l'esame del disegno di legge del Governo di riforma del processo penale, per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi. Il provvedimento è composto da 34 articoli, attraverso i quali vengono modificate alcune disposizioni dei codici - penale e di procedura penale - e delle norme di attuazione, e viene delegato il Governo a una riforma del processo penale e dell'ordinamento penitenziario. L'originario disegno di legge del Governo è stato ampiamente modificato nel corso dell'esame della Commissione Giustizia.
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TESTO DEL PROVVEDIMENTO
DOSSIER DEL SERVIZIO STUDI DELLA CAMERA
Corriere 17 settembre 2015
repubblica 17 settembre 2015
la stampa 16 settembre 2015
sole24ore 16 settembre 2015
repubblica 16 settembre 2015
"TEORIA GENDER": LA BUONA SCUOLA PARLA SOLO DI PARITA'. INTERVIENE IL MINISTRO GIANNINI
Sulla vicenda "GENDER" appare utile riportare un interessante approfondimento per chiarire gli aspetti che in questo periodo sono stati al centro di un dibattito poco chiaro e fuorviante.
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Corriere della Sera 17 Settembre 2015
La bufala del Gender - Nota gruppo PD
RIFORME: INIZIA L'ITER AL SENATO
Approda al Senato la Riforma della Costituzione: riportiamo, come approfondimento, l'intervista all'ex Presidente della Camera e autorevole esponente della Sinistra italiana Luciano Violante
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Intervista a Luciano Violante L'Unità 16 Settembre 2015
70° ANNIVERSARIO DELLA RESISTENZA
LA CAMERA RICORDA LA FIGURA DI ARRIGO BOLDRINI NEL CENTENARIO DALLA NASCITA
Il discorso di Giorgio Napolitano per ricordare Arrigo Boldrini
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