OSPEDALE A PADOVA EST «DOCUMENTI IRREGOLARI». «RELAZIONI TECNICHE CONTRADDITTORIE E POI SMENTITE DALLA REGIONE». LA DENUNCIA DI NACCARATO (PD): «NON SI FARÀ, NON CI SONO I SOLDI»
IL MATTINO DI PADOVA 27 SETTEMBRE 2015
«I tecnici comunali hanno firmato un documento in cui si afferma che l’area di Padova Est è priva di vincoli. Sono stati smentiti poche settimane dopo dalla Regione. Qualcuno dunque ha scritto un documento con affermazioni non veritiere». È la denuncia del deputato Pd Alessandro Naccarato, che da settimane ha puntato l’attenzione sull’area di San Lazzaro in cui è prevista la costruzione del nuovo ospedale. Una denuncia che colpisce gli uffici tecnici di Palazzo Moroni, raccolta e fatta propria dal segretario provinciale del partito Massimo Bettin, che avverte: «Facciamo una raccomandazione ai dirigenti comunali, che hanno un compito diverso dalla politica: noi pretendiamo imparzialità e autonomia della macchina amministrativa». Da cosa nasce l’attacco del Pd? Dall’analisi di tutti gli atti amministrativi che riguardano il nuovo ospedale, giudicati «contradditori» tra loro. «Affermano cose diverse motivandole con l’interesse pubblico – spiega Naccarato – Nel primo documento per esempio si afferma che il nuovo su vecchio è preferibile perché fa risparmiare soldi. Quando si afferma questo poi bisogna spiegare quale sia l’interesse pubblico nello spostare l’ospedale in altre aree». Nella storia dei documenti tecnici sono importanti le date. Del 25 luglio 2014 è il primo documento vergato dal tavolo tecnico comunale, composto da diversi dirigenti comunali, dall’ex direttore dell’azienda ospedaliera Cestrone, dall’ex preside di Medicina Palù e dal tecnico esterno Zulian (che da caposettore in Comune aveva seguito il Pati che individuava il nuovo ospedale a Padova Ovest). È il documento che promuove il nuovo su vecchio, fatto proprio dalla giunta con una delibera del 23 settembre 2014. Alla quale è allegato però un altro documento tecnico firmato da persone diverse: Gennaro, Fabris, Zulian, Cestrone, Palù, Rainer. «Da questo momento in poi – denuncia Naccarato – dai documenti tecnici spariscono le firme, c’è solo il generico riferimento a un tavolo tecnico». Il 3 novembre 2014 infatti una nuova delibera di giunta promuove l’area di via Corrado, dicendo che nell’area esistono aspetti ambientali e archeologici delicati ma che il progetto li risolverà: «Si raggiungono punti insuperabili di fantasia e spregiudicatezza amministrativa – commenta Naccarato – Perché l’area è classificata come non idonea all’edificabilità e i tecnici comunali riescono comunque a giustificare la costruzione di un ospedale». Il 10 novembre 2014, una settimana dopo il precedente documento, la giunta approva un altra relazione tecnica, redatta sempre dal tavolo comunale, che individua l’area migliore in Padova Est: «L’elaborato è sorprendente perché azzerra anni di valutazioni e analisi, e cancella le considerazioni espresse dallo stesso tavolo tecnico nei documenti precedenti», commenta il deputato Pd. È qui che si trova scritto che l’area «si presenta priva di vincoli particolari e/o specifici». «Poche settimane dopo il tavolo regionale smentirà tutto evidenziando cinque vincoli», denuncia ancora Alessandro Naccarato. «La verità – conclude il deputato Pd – è che si cerca di nascondere la madre di tutte le questioni: il nuovo ospedale non si farà mai perché la Regione non ha i soldi per farlo».
CASO DALLA VALLE: IL MANAGER DELLE COSCHE VIVEVA IN UNA CASA ATER
MATTINO DI PADOVA 30 SETTEMBRE 2015
«Sono 25 anni che mastico ’ndrangheta». Ride Massimo Dalla Valle, 53 anni, il padovano “manager” delle cosche di Siderno. Ride al telefono mentre organizza la spedizione di un carico di 20 tonnellate di cioccolato Lindt rubato. Ride perché da semplice faccendiere è riuscito a risalire la scala gerarchica fino a diventare l’uomo di fiducia di personaggi del calibro di Vincenzo Crupi e Vincenzo Macrì. Ride perché riesce a vivere la sua doppia vita in modo assolutamente mimetico. Padovano doc, figlio del geometra Giovanni Dalla Valle e di Lauretta Furlan ex segretario provinciale della Lega Nord, residenza all’ombra della Specola in una casa Ater di via Riello 8, domicilio in Olanda e una nuova famiglia in Ungheria. Il suo nome e le sue conversazioni telefoniche sono entrate nell’inchiesta condotta parallelamente da due procure: quella di Latina e quella di Reggio Calabria. A Latina gli contestano l’associazione a delinquere finalizzata al traffico di cocaina tra Olanda e Italia. LEGGI TUTTO
IL CASO DAL MINISTRO. «FORTE CAPACITÀ DI INFILTRAZIONE»
MATTINO DI PADOVA 30 SETTEMBRE 2015
Il caso Dalla Valle finisce in parlamento: interrogazione presentata da Alessandro Naccarato, deputato Pd e componente della commissione antimafia. «La vicenda conferma l'allarme sulla presenza e l'attività della criminalità organizzata nel nostro territorio. È palese la capacità delle mafie di penetrare il tessuto socio economico veneto - spiega Naccarato - Occorre mantenere alta la guardia perché Padova e il Veneto sono luoghi in cui le organizzazioni criminali svolgono una intensa attività di riciclaggio e di traffico di sostanze stupefacenti».
ARRESTO DALLA VALLE, IL PD INTERPELLA ALFANO
CORRIERE DEL VENETO 1 OTTOBRE 2015
Alessandro Naccarato, deputato del Pd e membro della commissione parlamentare Antimafia, ha presentato un’interrogazione al ministro Angelino Alfano sul caso dell’imprenditore padovano Massimo Dalla Valle, 53 anni, arrestato su ordine delle procure di Reggio Calabria e Latina. Dalla Valle, braccato dagli agenti della Mobile di Padova nella casa di sua madre in via Altinate (nessuna conferma da Ater e Comune, sul fatto che l’uomo risiedesse in una casa popolare in via Riello), è accusato di avere forti legami con alcuni clan della ‘ndrangheta e gli viene contestata l’associazione a delinquere finalizzata al traffico di cocaina dall’Olanda. Peraltro, l’anziana mamma Lauretta Furlan simpatizza da sempre per la Lega Nord, di cui è stata pure segretaria provinciale alla fine degli anni Novanta. «Questa vicenda - sottolinea l’onorevole Naccarato - dimostra come le organizzazioni criminali più potenti e spietate del nostro Paese abbiano piantato radici molto solide anche nel Padovano».
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TESTO DELl'interrogazione
LEGGE ANNUALE PER IL MERCATO E LA CONCORRENZA
La Camera dei Deputati ha iniziato l'esame del primo disegno di legge annuale per la concorrenza e l’apertura dei mercati presentato dalla data di entrata in vigore della legge n. 99 del 23 luglio 2009, che all’articolo 47 ha previsto tale strumento per consentire un’attività periodica di rimozione dei tanti ostacoli e freni, normativi e non, ancora presenti nei mercati dei prodotti e dei servizi. Si tratta di un complesso di misure estremamente importanti per il Paese, perché la concorrenza è un fattore essenziale per la crescita: mercati aperti e concorrenziali accrescono l’efficienza del sistema economico, aumentano la competitività delle imprese attraverso la riduzione del prezzo dei servizi e dei costi di produzione e al tempo stesso offrono ai consumatori una scelta più ampia di prodotti e servizi di migliore qualità e a prezzi più competitivi.
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Dossier di approfondimento Gruppo PD
RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE I PRIMI DECRETI ATTUATIVI
Sono stati approntati i primi decreti attuativi della riforma della pubblica amministrazione e uno tra i più importanti prevedere la razionalizzazione di questure e prefetture. Appare utile offrire un punto di vista su questo aspetto per comprendere meglio come opererà la riforma in concreto.
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Il Messaggero 30 settembre 2015
OLTRE LA BUONA SCUOLA
Per comprendere le trasformazioni in atto nel sistema scolastico è interressante studiare l'andamento delle iscrizioni all'indomani dell'approvazione della riforma della scuola.
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La Repubblica 30 Settembre 2015
TEORIA "GENDER"
Nelle ultime settimane è in corso una violenta campagna di disinformazione sulla cosiddetta "teoria gender". Tuttavia, con il passare del tempo le bugie inventate dalla Lega e da alcune associazioni integraliste cattoliche stanno ricevendo continue smentite.
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La Repubblica 1 Ottobre 2015
EMERGENZA PROFUGHI
VENERDI' 2 OTTOBRE ORE 21.00 CA' BRENTA CAMPO SAN MARTINO

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