NACCARATO: «NO AL LINCIAGGIO MEDIATICO, APPOGGIO AL GIUDICE» MATTINO DI PADOVA 31 GENNAIO 2016
Una posizione controcorrente ma coerente con la difesa dei valori di legalità. È quella del deputato del Pd Alessandro Naccarato che ha voluto esprimere la sua solidarietà al giudice autore della sentenza di condanna per il tabaccaio. «Non si può assistere in silenzio al linciaggio mediatico di un magistrato. Molti rappresentanti istituzionali e politici della lega e del centro destra stanno provando a strumentalizzare la vicenda: per conquistare un po’ di consenso alimentano l’odio contro una persona – sottolinea il parlamentare dem – Gli attacchi e gli insulti contro i giudici delegittimano e indeboliscono l’ordinamento giudiziario e favoriscono l’idea che ognuno debba farsi giustizia da solo». Il deputato del Pd cerca di riportare la discussione fuori dall’ambito dei commenti su Facebook, a un livello più squisitamente politico: «La politica non può arrogarsi, neppure nella forma insidiosa dei commenti sui social network, il diritto di sostituirsi ai giudici, e non deve incitare alla violenza – sottolinea – Così si rischia di tornare ai linciaggi e ai processi sommari tipici dei regimi reazionari». La richiesta di Naccarato è quella di abbassare i toni: «Le sentenze vanno rispettate e, quando non sembrano giuste, si può ricorrere contro di esse; ma le decisioni spettano ai giudici e non alla politica. L’autonomia e l’indipendenza della magistratura dai poteri legislativo ed esecutivo sono state introdotte nella Costituzione per aumentare le tutele e le garanzie dei cittadini più deboli – prosegue il parlamentare dem che a Montecitorio fa parte della commissione Affari costituzionali – Per queste ragioni va espressa piena solidarietà al giudice di Padova».
LA CAMERA APPROVA LA LEGGE SULL'EQUILIBRIO DI GENERE
La Camera ha approvato in via definitiva una proposta di legge, già approvata dal Senato, che prevede che le regioni, nel disciplinare con legge il proprio sistema elettorale, promuovano il principio delle pari opportunità tra donne e uomini. Il provvedimento prevede tre ipotesi:
- Liste con preferenze: qualora la legge elettorale regionale preveda l'espressione di preferenze, sono previsti due meccanismi per promuovere la rappresentanza di genere: a) quota di lista del 40 per cento (in ciascuna lista i candidati di uno stesso sesso non devono eccedere il 60 per cento del totale); b) preferenza di genere (deve essere assicurata l'espressione di almeno due preferenze, di cui una riservata a un candidato di sesso diverso. In caso contrario, le preferenze successive alla prima sono annullate). - Liste ‘bloccate': nel caso in cui la legge elettorale regionale preveda le liste senza espressione di preferenze, deve essere prevista l'alternanza tra candidati di sesso diverso, in modo tale che i candidati di un sesso non eccedano il 60 per cento del totale. - Collegi uninominali: nel caso in cui il sistema elettorale regionale preveda collegi uninominali, nell'ambito delle candidature presentate con il medesimo simbolo i candidati di un sesso non devono eccedere il 60 per cento del totale.
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Testo del provvedimento
Dossier di approfondimento
L'Unità 4 Febbraio 2016
Corriere della Sera 4 Febbraio 2016
"DOPO DI NOI": LA CAMERA APPROVA IL TESTO DI LEGGE
La Camera ha approvato il testo unificato delle proposte di legge chiamata "Dopo di noi" che contiene disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare. Il provvedimento offre una risposta concreta al desiderio dei genitori di assicurare al proprio figlio tutte le cure e l'assistenza di cui necessita dopo la loro morte. Si tratta di un testo molto importante per le politiche sociali del nostro Paeseperchè da oggi alle persone con disabilità viene assicurata una continuità qualitativa di vita.
ll provvedimento è finalizzato a favorire il benessere, l'inclusione sociale e l'autonomia delle persone con disabilità e ha l'obiettivo di corrispondere ad uno degli impegni contenuti nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, in particolare rispetto al diritto di scegliere liberamente, sulla base del principio di uguaglianza, dove e con chi vivere, ovvero non essere obbligati a vivere in una particolare sistemazione, come purtroppo ancora oggi avviene con il ricorso alle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) .
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Testo del provvedimento
Dossier di approfondimento
VUOTI DI MEMORIA E AMBIGUITA' SUL TERRORISMO
La Scuola superiore di Magistratura, diretta da Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale ha organizzato un convegno sul tema della giustizia riparativa invitado i due terroristi Franco Bonisoli e Adriana Faranda come relatori. La vicenda ha sollevato una polemica pubblica che ha indotto i nuovi vertici delle scuola ad annullare l'appuntamento. La scelta di invitare i terroristi testimonia i vuoti di memoria e le ambiguità che permangono nel nostro Paese sul terrorismo rosso.
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Corriere della Sera 4 Febbraio 2016
AGENDA
SABATO 6 FEBBRAIO ORE 17.00 CENTRO CIVICO RIGONI STERN - PONTE SAN NICOLO'
LEGALITA', CULTURA, LIBERTA' PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI CATERINA CHINNICI

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