NACCARATO E CAMANI DEL PD RIVELANO UNA FITTA RETE DI SOCIETÀ IN CUI COMPAIONO NOMI NOTI E INTRECCI SOSPETTI «LOBBY DI IMPRENDITORI VICINA A CLAUDIO» MATTINO DI PADOVA 7 AGOSTO 2016
«In questi anni abbiamo assistito a un’alterazione del sistema della libera concorrenza. Ci sono stati imprenditori, associati tra loro, che hanno dominato la scena e avuto attenzioni particolari da parte della pubblica amministrazione»: a parlare è il deputato del Pd Alessandro Naccarato. Nel mirino del Pd - con Naccarato c’è anche la collega Vanessa Camani - il sistema imprenditoriale emerso dall’indagine della tangentopoli delle Terme. «C’ è una serie di società riferibili a Aldo Borile, Roberto Rigodanzo e Ivano Baggio che fatalità hanno sede in via Flacco 99, la sede dell’Hotel Metropole di Abano» spiega Naccarato, «ora non vogliamo gettare accuse di tangenti o altro, ma è chiaro come la presenza costante di questi tre personaggi abbia creato danni agli altri imprenditori e potuto condizionare l’azione degli amministratori». I tre compaiono nell’Immobiliare Zeus, nella Carpi Srl e nella Vesicri Srl, dove c’è anche Giancarlo Bettin, titolare dell’Hotel Savoia. Le relazioni tra questi imprenditori si estendono in altre società: Hotel Venezia, Abano, Immobiliare Scavi, Rekord Costruzioni. «Della compagine sociale ha fatto parte fino al giugno 2010 Torre.Invest.Costruzioni Srl (ora in procedura fallimentare)» osserva Naccarato, «infatti nel gennaio 2008 SoleLuna Srl, società di Claudio, ha acquistato da questa un immobile a Maserà. Sempre ad Abano in via Flacco 99 ha sede Immobiliare Mediterraneo, di proprietà di Gb Edilproject che l’ha acquistata nel 2009 da Italfiduciaria, che ha avuto un ruolo importante nella Carpi. Alcuni degli imprenditori che hanno costituito l’associazione hanno esteso l’attività economica anche a due dei partecipanti al sistema criminale organizzato attorno a Claudio: Luciano Pistorello ed Enrico Cesaro, accusati rispettivamente di corruzione e induzione indebita a promettere o dare utilità» rincara la dose il deputato Pd, «inoltre Cesaro è stato al centro di diverse operazioni immobiliari fallimentari che hanno danneggiato numerosi cittadini. Nel luglio 2010 Rls Srl, società che secondo le indagini era amministrata da Claudio, ha acquistato senza mutuo un immobile da una società gestita da Cesaro (Acquamarina Srl). Pistorello è stato socio fino a giugno 2015 di Ivano e Gabriele Baggio e Roberto Rigodanzo nella Euganea Services di Abano. Nel giugno 2015 Pistorello e Rigodanzo hanno venduto le quote ai Baggio. Pistorello fino al 2002 è stato socio di Ivano Baggio e di Lorella Selmin nella Appunto immobiliare di Albignasego. Pistorello è stato socio di Ivano Baggio e Gabriele Baggio nella Costruzioni Generali Srl (Camposampiero), liquidata nel 2006 dallo stesso Pistorello. Quest’ultimo è stato socio di Enrico Cesaro nella Fornace fino al 2004 nella Domino. La Fornace è fallita nel 2014. Domino srl è stata liquidata da Cesaro nel 2008».
LE ACCUSE DEL PD: «APPALTI ALLE TERME, COSÌ HANNO CANCELLATO OGNI CONCORRENZA» GAZZETTINO 7 AGOSTO 2016
«In questi anni il sistema Claudio ha impedito la libera concorrenza. Nell'edilizia una girandola di società e sempre gli stessi nomi. C'è da chiedersi come mai gli imprenditori esclusi non abbiano reagito. C'è da chiedersi da dove sono venuti gli ingenti capitali necessari vista la crisi del settore termale, e del mercato del mattone. Anche su questo è auspicabile che venga fatta luce». Così il deputato Alessandro Naccarato al termine di un incontro nel quale, assieme all'onorevole Vanessa Camani, ha ricostruito alcune operazioni immobiliari che hanno riguardato le amministrazioni del sindaco Luca Claudio. «Una vicenda che aiuta a capire è il Piruea Zeus a Montegrotto - ha detto Naccarato - Zeus Immobiliare Srl, nel 2004, propone il recupero di un albergo mai finito; 10 condomini, 6 costruiti e 4 da realizzare, per 72 mila metri cubi complessivi. In un mese ottiene le autorizzazioni. Collaudatore sarà Patrizio Greggio, dirigente a Montegrotto poi finito indagato, tecnico della Zeus Michele Galesso poi divenuto presidente del consiglio ad Abano». Ma è sulle società che si sono concentrate le ricerche di Naccarato: «Zeus Immobiliare oggi ha come soci Carpi Srl (50%), Gb Thermae Hotels (37%), Vesicri (13%), Carpi Srl; 30% Ivano Baggio, 30% Gabriele Baggio, 20% Roberto Rigodanzo, 20% Lorella Selmin. Vesicri è una società della famiglia Bettin. Le relazioni tra questi imprenditori si estendono in altre società. Hotel Venezia, Immobiliare Scavi, Rekord Costruzioni, Delta B&B, Gbr Costruzioni, Terme costruzioni, Astra costruzioni di San Martino di Lupari». «Siamo poi venuti a sapere che il sindaco Claudio ha ottenuto due appartamenti nel complesso Zeus - conclude Naccarato - non sfugga il conflitto di chi ha autorizzato il piano e poi acquista nello stesso delle unità immobiliari». «Appena eletto ad Abano Claudio indica Roberto Rigodanzo, Ivano Baggio e Aldo Borile come possibili interessati a realizzare la cittadella della sicurezza con la caserma dei Carabinieri- ha aggiunto Vanessa Camani - niente è stato realizzato ma a quella ipotesi si è lavorato. Tra i documenti c'e una cartellina "Accordo di programma Hotel Centrale - Caserma". All'interno un parere del dirigente Maurizio Spadot, coinvolto nella Tangetopoli delle Terme, che motiva perché dovrebbe essere tolto il vincolo sull'hotel di cui è proprietario il Gruppo Borile. Immotivato e discutibile collegare caserma e hotel». Altro caso citato dai due deputati che vede protagonista il rapporto tra l'amministrazione Claudio e Il Gruppo Borile è quello della stradina dell'Hotel Metropole. «Ma - ha concluso Camani - potremmo citare l'ampliamento dell'hotel Due Torri, la cabina elettrica nel Parco Urbano per osservare come le questioni del gruppo alberghiero si intreccino a scelte amministrative molto discusse».
ABANO, NACCARATO E CAMANI: «TROPPI HANNO TENUTO GLI OCCHI CHIUSI FINORA» CORRIERE VENETO 7 AGOSTO 2016
«Sono almeno 15 anni che denunciamo che ad Abano si intrecciano gli interessi del sindaco con quelli dei privati, e non posso credere che a nessuno siano mai saltate all’occhio alcune incongruenze, la colpa l’hanno alcuni cittadini di Abano che hanno continuato a credere al sindaco indagato, l’hanno le istituzioni che non hanno isolato il sindaco indagato, e a qualche occhio che si è voltato dall’altra parte». Sono dure le parole dei parlamentari del Pd Alessandro Naccarato e Vanessa Camani, che a un mese e mezzo dagli arresti che hanno svelato il «sistema Claudio» alle Terme mettono uno in fila all’altro i fatti denunciati durante i consigli comunali e che trovano riscontro nero su bianco sulle visure camerali che identificherebbero quali sono gli amici cui Claudio avrebbe sempre fatto favori. La procura in queste settimane ha acquisito anche le carte relative alla questione di via Flacco, una strada tra Abano e Montegrotto dove dal 2002 si giocano gli interessi di due privati cittadini, uno dei quali (Aldo Borile) strenuamente difeso da Claudio che al suo fianco ha schierato anche l’amministrazione comunale nonostante il Tar continuasse a dare ragione all’altro privato Franco Bernabei. «Claudio aveva interesse a difendere il suo amico Borile (costruttore e proprietario di numerosi alberghi) tanto che nella documentazione per la realizzazione della nuova caserma dei carabinieri si trova anche la massiccia operazione fatta dal Comune per togliere a un albergo di Borile un vincolo che gli impediva di fare nuovi lavori - dice la Camani - le relazioni sono di Maurizio Spadot, all’epoca consulente, poi assunto da Claudio, ma noi ci chiediamo: che c’entra la nuova caserma con il un vincolo di un albergo». Dalla distesa di visure camerali presentate da Naccarato emerge un dato rilevante: negli ultimi anni gli affari del Comune (da via Flacco, alla speculazione Zeus sono sempre gli stessi imprenditori a fare affari Claudio. «Resta da capire il ruolo di certe fiduciarie svizzere». Conclude Naccarato.
ORDINANZA ANTI SLOT: INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DI NACCARATO GAZZETTINO 19 LUGLIO 2016
Una interrogazione parlamentare a sostegno dell'ordinanza anti slot del sindaco Davide Gianella è stata presentata nei giorni scorsi dal deputato padovano del PD Alessandro Naccarato. Il provvediemnto, dllo scorso aprile, stabilisce che gli esercizi che propongono apparecchi con vincite in denaro tengano in funzione le slot dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22, specificando che negli orari esclusi gli apparecchi devono rimanere spenti ed essere mantenuti non accessibili. Contro l'ordinanza ha fatto ricorso al Tar una una società romana che ha evidentemente interessi in locali del Piovese. Alla luce di questa vicenda, Naccarato chiede al Governo "quali iniziative intenda assumenre per prevenire e contrastare il diffondersi del gioco d'azzardo compulsivo e i fenomeni sociali ad esso collegati".
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TESTO DELL'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
LOTTA ALL'EVASIONE FISCALE: 15 MILIARDI NEL 2016
Il Governo ha stabilito nuovi obiettivi per l'Agenzia delle entrate per il recupero di risorse derivanti dalla lotta all'evasione fiscale.
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SOLE24ORE 3 AGOSTO 2016
SOLE24ORE 3 AGOSTO 2016
FURTI IN APPARTAMENTO: LE PROPOSTE DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
Il disegno di legge Orlando che, nella riforma del processo penale, aumenta le pene per i furti negli appartamenti è approdato in aula al Senato nell’ultima settimana di lavoro prima della pausa estiva e verrà approvato all’inizio di settembre, per poi tornare alla Camera per l’approvazione
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IL SECOLO XIX: INTERVISTA AL MINISTRO ORLANDO
RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL GOVERNO HA APPROVATO IERI LA RIFORMA DELLE PARTECIPATE
Il Governo ha approvato ieri, dopo l'esame delle commissioni parlamentari, il decreto legislativo che riforma le società partecipate degli enti locali. Il provvedimento riduce il numero delle società, rafforza le norme sui conflitti d'interersse, rende obbligatoria l'assegnazione dei servizi mediante gare trasparenti, stabilisce requisiti di competenza e professionalità per gli amministratori. Il decreto è molto importante e impedirà il ripetersi di gestioni disastrose come nei casi presenti nel nostro territorio di Cosecon, Consorzio Padova Sud e Padova Tre. Il Partito Democratico si è impegnato con serietà per aprire alla concorrenza e alla trasparenza i servizi pubblici locali con l'obiettivo di evitare l'ingerenza della politica e di salvaguardare l'efficienza e l'economicità dei servizi.
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L'UNITA' 11 AGOSTO 2016
BOZZA DECRETO LEGISLATIVO
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