OSPEDALE DI PADOVA
«IN SETTE ANNI SPESI 240 MILIONI PER FARE IL NUOVO SU VECCHIO» MATTINO DI PADOVA 28 AGOSTO 2016
«L’ospedale a Padova Est non si farà mai. Ci sono una serie di elementi ad indicarlo. Ma c’è principalmente un dato: tra il 2011 e il 2018 c’è una spesa di 240 milioni di euro per interventi sul policlinico e sul Sant’Antonio. Non la semplice manutenzione ma interventi destinati a durare molti anni», afferma il deputato Alessandro Naccarato, seguito a ruota dal capogruppo Umberto Zampieri: «Il Pd non voterà mai quell’accordo di programma in consiglio comunale perché gli unici vantaggi dalla variante urbanistica li avranno i privati, non i cittadini. Lo firma anche il rettore? Si ma Rizzuto si occupa di scienza e ricerca, non di urbanistica». Dopo le osservazioni al piano urbanistico presentate dal consigliere regionale Claudio Sinigaglia arriva un “uno-due” dei dem che cannoneggia il progetto del nuovo ospedale. Alla faccia della «sfida a farlo» proposta dall’ex sindaco Zanonato. «C’è una volontà chiara di non fare il nuovo ospedale che si esprime nella continuità tra Galan e Zaia – sottolinea Naccarato – Basta leggere gli atti, a iniziare dai bilanci della regione». Un lungo lavoro fatto dai due esponenti dem su bilanci e piani triennali dei lavori pubblici. Dal 2011 al 2015 sono stati spesi 74,8 milioni per il policlinico e 44,4 milioni per il Sant’Antonio e le altre strutture dell’Usl 16. Mentre la programmazione 2016-2018 prevede altri 80 milioni per il policlinico e 41,8 milioni per Sant’Antonio, ospedale ai Colli e distretti sanitari solo nel comune di Padova. Un totale di 240.806.263 euro. «Mentre per Padova Est non c’è un euro stanziato ma non c’è neppure un progetto. E senza progetti è impossibile ottenere finanziamenti – sottolinea Naccarato – Se si fosse fatto un mutuo decennale con i tassi che ci sono adesso e con tutti i soldi spesi in questi 8 anni si sarebbe costruito senza problemi un nuovo polo». E dunque quale è il senso dell’accordo di programma e delle grandi manovre in corso in questi mesi? «È in atto un’operazione di speculazione edilizia e finanziaria, di cui i principali beneficiari sono le banche e alcune aziende “decotte” che avevano fatto investimenti sbagliati proprio su quelle aree». «Bitonci ha vinto le elezioni proponendo il nuovo su vecchio. Poi in pochi mesi ha spostato l’ospedale in giro per la città dando l’idea di una grossa confusione – aggiunge il capogruppo Umberto Zampieri – Dopo due anni abbiamo capito un po’ di cose: questa operazione ha portato vantaggi solo ai privati e ci rimane il dubbio che il nuovo ospedale non si farà mai. Si dice spesso che la politica non deve dire bugie, direi che il sindaco qui deve dare molte spiegazioni».
OSPEDALE, IL PD ATTACCA ZAIA: «LA REGIONE NON FARÀ NULLA» CORRIERE VENETO 28 AGOSTO 2016
Il sindaco Massimo Bitonci porterà in consiglio comunale entro la fine di settembre la delibera sull’accordo di programma per collocare il nuovo ospedale a Padova Est. E quel giorno, si è augurato l’ex senatore leghista, sarà il primo passo per la realizzazione della struttura che dovrebbe dare ulteriore impulso all’eccellenza della sanità padovana (già a ottimi livelli nel panorama nazionale). Ma il Pd, da sempre critico sul posizionamento dell’opera a San Lazzaro, non ci sta. E, dopo le polemiche sulla grandezza o meno dell’area sollevate dal consigliere regionale Claudio Sinigaglia e dai segretari cittadino e provinciale Antonio Bressa e Massimo Bettin, torna all’attacco con il capogruppo a Palazzo Moroni Umberto Zampieri e l’onorevole Alessandro Naccarato, quest’ultimo depositario di un esposto in procura sulla compravendita dei terreni di Padova Est che ha dato vita ad un’indagine, per il momento senza ipotesi di reato né indagati. «Diciamolo subito – osservano i due – il nuovo ospedale a San Lazzaro non si farà mai. Perché non c’è ancora un progetto. E soprattutto perché non ci sono i soldi. E, a dimostrazione di quella che è la vera volontà del presidente Zaia, in questo senso in perfetta sintonia con il suo predecessore Giancarlo Galan, ci sono gli oltre 240 milioni di euro, alcuni già investiti dal 2011 ad oggi e altri da investire da qui fino al 2018, che la Regione ha messo a bilancio per mettere mano agli edifici dell’Azienda Ospedaliera e dell’Usl 16. Ovvero l’ospedale di via Giustiniani e il Sant’Antonio di via Facciolati». Quindi, Zampieri e Naccarato lanciano una provocazione: «La costruzione del nuovo ospedale, con una fitta serie di interventi nuovo su vecchio, è già in corso. E paradossalmente la sta avendo vinta Bitonci, che in campagna elettorale, prima che qualcuno gli facesse cambiare idea, proponeva appunto la soluzione nuovo su vecchio».
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