PD: «OSPEDALE, RICOMINCIAMO DAL NUOVO SUL VECCHIO» MATTINO DI PADOVA 22 GENNAIO 2017
«Decaduta la possibilità già avviata di Padova Ovest ora ricominciamo dal nuovo sul vecchio. Dal 2011 sono stati spesi 154 milioni che ora non possono essere dispersi». La posizione del Pd sulla questione del nuovo ospedale a Padova era già stata chiarita, ma ieri è stata ribadita durante il primo di una serie di incontri programmatici previsti tutte le settimane, dove ogni volta verrà approfondito un tema diverso. Ieri è toccato all’ospedale, e a sostenere la posizione del Pd durante l’assemblea in sala Nassiriya, c’erano Alessandro Naccarato, Umberto Zampieri e Claudio Sinigaglia, supportati dall’ex consigliere comunale della lista civica Jacopo Silva e da Alessandra Stivali della Cgil. «Sta passando un messaggio sbagliato sia per i lavoratori che per i pazienti, ossia che l’attuale struttura sia decadente» hanno sostenuto i dem «mentre pur necessitando di una riprogettazione, rimane un’eccellenza di livello internazionale. Sono stati investiti in 6 anni 154 milioni: vuol dire che il processo del nuovo sul vecchio è già iniziato e va concluso per mantenere costanti i livelli del servizio».
«NUOVO OSPEDALE SUL VECCHIO» PARTITO DEMOCRATICO LA PROPOSTA PRESENTATA IN UN CONVEGNO DA NACCARATO E SOSTENUTA DA SILVA GAZZETTINO 22 GENNAIO 2017
Nuovo ospedale: il Partito democratico tentato dal nuovo su vecchio. Di fatto un ritorno all'antico. Non è affatto un mistero infatti, che più decina di anni fa gli allora Ds in primis sindaco Flavio Zanonato - in sintonia con la Cgil, fossero fortemente contrari all'ipotesi di un nuovo polo ospedaliero. Poi le posizioni sono cambiate, tanto è vero che Zanonato è diventato il primo sostenitore della soluzione Padova ovest. Ora si registra appunto un ritorno all'antico. A certificarlo è stato ieri pomeriggio il convegno sulla sanità padovana organizzato dal Pd. A prendere la parola per primo è stato il parlamentare Alessandro Naccarato. «Si parla di nuovo ospedale dal 2005, ma nessuno ci ha ancora detto chi ci mette i soldi ha scandito Naccarato A dire il vero, per Padova ovest era stata avanzata la proposta del project financing. Sappiamo però com'è andata a finire, nell'inchiesta sul Mose. In compenso in azienda ospedaliera, allo Iov e a Sant'Antonio sono presenti 3 cantieri permanenti ha aggiunto per interventi a queste strutture tra il 2011 e il 2011 verranno spesi 240milioni di euro e non si tratta solamente di manutenzioni. Prendiamone atto, il nuovo ospedale è già in via di realizzazione ha concluso per questo non possiamo fare altro che puntare in maniera chiara sul nuovo su vecchio». All'incontro erano presenti anche il consigliere regionale Claudio Sinigaglia, l'ex capogruppo del Pd Umberto Zampieri, Jacopo Silva della lista Rossi e Alessandra Stivali della Cgil. «Chiaramente realizzare una nuova struttura comporta dei vantaggi ha detto invece Silva- stando così le cose, però, ad oggi la soluzione nuovo su vecchio mi sembra la più ragionevole». La stecca nel coro è arrivata però da Sinigaglia, da sempre sostenitore dell'opzione Padova ovest. «Non disponiamo degli spazi adeguati per realizzare strutture in grado di essere all'altezza della nostra fama. Per questo l'unica soluzione è un novo ospedale. Se non ci fosse stato Bitonci, i cantieri a Padova ovest sarebbero già stati aperti».
ETRA, IL LIBRO BIANCO DEL PD SUL SISTEMA DEGLI APPALTI PRESENTATI A VILLAFRANCA I RISULTATI DELLA RICERCA DEI DEPUTATI CAMANI E NACCARATO «UNA MIRIADE DI SPEZZETTAMENTI PER AGGIRARE L’OBBLIGO DI UNA GARA PUBBLICA» MATTINO DI PADOVA 26 GENNAIO 2016
Un libro bianco sul sistema di appalti e affidamenti di incarichi che Etra ha adottato in questi anni. A lavorare alla sua redazione sono i deputati del Pd Alessandro Naccarato e Vanessa Camani, che lunedì sera hanno presentato i primi risultati di una lunga ricerca nel corso di un incontro svoltosi a Villafranca Padovana, promosso dalla sezione locale del Partito democratico. Non è tutto da buttare in Etra, per carità, che, ad esempio, ha dei risultati in termini di raccolta differenziata eccellenti. Ma l’azienda, a totale partecipazione pubblica (i suoi 75 soci sono tutti Comuni, di cui 44 in provincia di Padova, 30 di Vicenza e uno di Treviso), è sotto indagine per il sistema degli appalti non propriamente trasparente. Tutto parte dalla necessità di affidare il servizio di raccolta dei rifiuti in scadenza al 31 dicembre 2015 per 48 dei Comuni afferenti ad Etra. Il Consiglio di gestione (l’organo deputato alle scelte amministrative) aveva redatto un bando per la ricerca di aziende e cooperative che offrissero “il massimo ribasso”, bando stoppato dal Consiglio di sorveglianza (formato da sindaci e assessori, con il solito compito di vigilare e approvare il bilancio), che delibera invece che il criterio di aggiudicazione debba essere “l’offerta economicamente più vantaggiosa”. «Una violazione della legge e del ruolo del Consiglio di sorveglianza» sostengono Camani e Naccarato, «Il massimo ribasso può portare a una diminuzione delle bollette, mentre l’offerta più vantaggiosa comprende anche criteri e parametri soggettivi, come l’utilizzo di determinate apparecchiature o i corsi di formazione. Quando poi a novembre esce il bando, due lotti di Comuni risultano affidare esclusivamente a cooperative sociali, e questo viola le regole del libero mercato, esattamente come l’aver prolungato l’incarico alle ditte che già erano titolari del servizio, pur essendo questo scaduto, a fronte del ritardo nell’emanazione del bando». L’attenzione è ora tutta puntata su appalti e affidamenti: il Tar ha recentemente annullato l’assegnazione del servizio di Tesoreria, perché era sbagliato il criterio di aggiudicazione. «E si scopre una miriade di spezzettamenti di appalti per rimanere entro la soglia stabilita dall’Europa (40 mila euro)», aggiungono i due deputati, «così da aggirare l’obbligo di una gara pubblica, utilizzando invece l’affidamento diretto, spesso alle solite ditte. E finora abbiamo analizzato solo l’affidamento dei servizi: analizzeremo poi anche i dati sugli affidamenti degli incarichi per la comunicazione e per l’assistenza legale e renderemo tutto pubblico prima possibile».
Dalle ricerche di Camani e Naccarato, alcune ditte e cooperative risultano essere affidatarie dirette di servizi, altre oggetto di micro appalti. Alba Serena ottiene la manutenzione del verde nel 2013 per 98 mila euro, nel 2014 il Progetto lavoro per 209 mila euro, mentre Persona la manutenzione del verde nel 2013 per 170 mila euro, il Progetto lavoro nel 2014 per 327 mila. A Linea Verde per la lettura dei contatori dell'acqua nel 2014 l'incarico è di 384 mila euro; a Città so.la.re. nel 2013 vanno manutenzioni ambientali e volantinaggio per 112 mila euro, nel 2014 il Progetto lavoro per 246 mila. Noi nel 2013 risulta affidataria di manutenzioni e pulizie per 60 mila euro, nel 2014 del Progetto lavoro per 73 mila. Stella fra i popoli nel 2013 ottenne l'attività in biblioteca per 23 mila euro e nel 2014 per Progetto lavoro con 227 mila. Sesa ottiene nel 2015 un incarico da 228 mila euro, Ecolando nel 2013 da 20 mila, Asi (la partecipata pubblica della Federazione dei Comuni del Camposampierese e di Etra, in rosso) ha ottenuto affidamenti diretti nel 2014 per 238 mila euro e nel 2015 per 303 mila. Ambiente veneto (società del consigliere regionale leghista Fabrizio Boron, proprietario anche di Ecosoluzioni) ha ottenuto nel 2013 un incarico per 152 mila euro e nel 2015 per 169 mila; Ecosoluzioni, invece, nel 2013 per 267 mila euro. I micro appalti sono visibili negli affidamenti a Terme recuperi, che si aggiudica nel 2012/2013 due incarichi per lo sgombero neve a Montegrotto da 39.500 e 27.761 euro, poi nel 2013/2014 per altri 39.800 e nel 2014 per 39.500 euro.
Per saperne di più leggi la relazione e gli approfondimenti:
Testo interrogazione parlamentare su Etra 6-12-2017
LA CAMERA APPROVA LE RELAZIONI SUL CASO ALDO MORO
Ieri 25 gennaio 2017 la Camera dei Deputati ha approvato le relazioni della Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro. Si tratta di due lavori molto attesi che analizzano in modo dettagliato i tragici fatti di quel periodo buio della storia della nostra Repubblica.
Per saperne di più leggi la relazione e gli approfondimenti:
Documento XXIII n.10
Documento XXIII n. 23
ULTRAS E MAFIA: INDAGINI IN PARLAMENTO
La Commissione Antimafia ha in programma audizioni del mondo del calcio perchiarire i rapporti tra le tifoserie e la criminalità organizzata: l'obiettivo è una proposta di legge che superi i semplici provvedimenti di Daspo e responsabilizzi i diversi attori del settore rispetto ai comportameti dei tifosi.
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Il Messaggero 26 Gennaio 2017
LA CONSULTA INTERVIENE SULL'ITALICUM
La Corte Costituzionale è interventa sulla legge elettorale "Italicum". In attesa di leggere le motivazioni della sentenza è utile riflettere sulle censure della Corte grazie agli approfondimenti dei principali quotidiani. In particolare oggi occorre riflettere sul ruolo del Parlamento di fronte alla situazione eccezionale di una legge elettorale decisamente diversa dalla versione approvata in particolare rispetto alla legge che regola l'elezione del Senato e alla necessità di governabilità e stabilità.
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CORRIERE DELLA SERA 26 GENNAIO 2017
CORRIERE DELLA SERA 26 GENNAIO 2017
SOLE24ORE 26 GENNAIO 2017
REPUBBLICA 26 GENNAIO 2017
L'UNITA' 26 GENNAIO 2017
GIUSTIZIA FORMAZIONE E GRANDI IMPRESE
Il direttore di Bankitalia ha rilasciato una interessante intervista sui presupposti per intraprendere il cammino della crescita in Italia offrendo la sua ricetta per ripartire dopo la lunga crisi che ha investito l'Europa. Si tratta di un contributo autorevole ad un dibattito molto importante.
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Corriere della Sera 19 Gennaio 2017
I DIRITTI DEL LAVORO IN ITALIA E IN EUROPA VENERDI' 27 GENNAIO ORE 18.00 EX FORNACE CAROTTA - VIA SIRACUSA - PADOVA
CONFISCATELI. STORIE DI MAFIE E DI RINASCITE PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI FRANCESCO TROTTA GIOVEDI' 26 GENNAIO ORE 18.00 BIBLIOTECA VEZ - VIA QUERINI - MESTRE
RIFIUTI: REGOLE CHIARE PER TARIFFE ADEGUATE! CHI PAGHERA' I DEBITI DEL CONSORZIO PADOVA SUD? LUNEDI' 30 GENNAIO ORE 21.00 SALA DANTE - CONSELVE
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