IL SALVATAGGIO DI MINZOLINI DANNEGGIA LE ISTITUZIONI E IL PD MATTINO DI PADOVA 28 MARZO 2017
Il voto del Senato a favore di Minzolini danneggia le istituzioni. Il salvataggio di Minzolini indebolisce le istituzioni e segna un cambiamento nella cultura istituzionale del partito democratico. Minzolini è stato condannato con sentenza definitiva a due anni e mezzo di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici per lo stesso periodo per il reato di peculato. Sulla base della sentenza Minzolini deve cessare dalla carica per due motivi: l’interdizione dai pubblici uffici non gli consente di restare senatore; la legge Severino contro la corruzione stabilisce che i parlamentari condannati a pene superiori a due anni per gravi reati contro la pubblica amministrazione, tra cui il peculato, decadono dalla carica per sopravvenuta incandidabilità. Infatti la legge ha introdotto misure dirette ad impedire a limitate categorie di soggetti di rivestire o continuare ad esercitare cariche di rilievo pubblico. L’incandidabilità non è una sanzione penale ma la conseguenza del venir meno di un requisito soggettivo per l'accesso alle cariche elettive o per il loro mantenimento. In questo modo la legge Severino ha applicato l’articolo 54 della Costituzione che impone ai cittadini con funzioni pubbliche il dovere di adempierle con disciplina e onore. Di fronte a una sentenza definitiva, come già accaduto in altri casi, il compito del Senato e` necessariamente limitato a verificare la sussistenza di presupposti per l'applicazione delle norme sull'incandidabilità sopravvenuta, senza entrare nel merito processuale e senza interferire con l'attività svolta dalle competenti autorità giurisdizionali. La legge è chiarissima: la condanna definitiva comporta la decadenza di diritto dalla carica, che deve essere accertata e dichiarata dalla Camera di appartenenza. Risulta pertanto ingiustificabile la scelta dei senatori di non far decadere Minzolini. Chi ha evocato una presunta persecuzione giudiziaria ha cercato una scusa infondata. Infatti il fumus persecutionis è il dubbio che può giustificare l’uso di un potere discrezionale delle Camere nel concedere o meno l’autorizzazione ad arrestare o a intercettare. La questione avrebbe dovuto essere sollevata all’inizio dell’indagine con la richiesta di astensione del giudice. Ma qui il processo è concluso, e il Senato doveva solo applicare la legge. La scelta di alcuni senatori del Pd aggrava la situazione: 19 hanno votato contro la decadenza, 14 si sono astenuti, e al senato l’astensione equivale a voto contrario, 24 erano assenti. Del resto il gruppo aveva lasciato libertà di coscienza favorendo di fatto il salvataggio di Minzolini. Infatti non c’erano ragioni giuridiche per appellarsi alla coscienza visto che si trattava di prendere atto di una sentenza definitiva. Il risultato finale dimostra che il Pd ha lasciato libertà di coscienza per aiutare Minzolini e, probabilmente, per ricambiare qualche favore ricevuto dal centrodestra. Gli effetti concreti della mancata decadenza sono molto negativi: un condannato per gravi reati contro la pubblica amministrazione ha ricevuto un trattamento di favore, un privilegio, rispetto agli altri cittadini; i giudici che dopo tre gradi di giudizio hanno applicato la legge sono stati delegittimati dal senato; le istituzioni risultano indebolite; le persone che si battono per il rispetto della legalità hanno ricevuto un pessimo segnale da un ramo del Parlamento. I senatori democratici che hanno contribuito a salvare Minzolini indeboliscono la credibilità e la forza del Pd nell’impegno per prevenire la corruzione.
BONIFICA PALACONGRESSI, ESPOSTO ALL’ANAC. IL DEPUTATO PD NACCARATO CONTESTA L’ASSEGNAZIONE ALLA VITTADELLO: «SI AGGIRANO LE NORME SULLE GARE»
MATTINO DI PADOVA 25 MARZO 2017
«C’è un aggiramento evidente delle norme sulle gare pubbliche, in una gara che era già stata vinta con un’offerta anomala. Faremo l’ennesima segnalazione all’Anac». È il deputato padovano del Pd Alessandro Naccarato parte all’attacco dell’affidamento diretto all’associazione di imprese guidata da Vittadello della bonifica dell’amianto ritrovato al Palazzo delle Nazioni in Fiera, durante i lavori di costruzione del nuovo centro congressi. «È evidente il meccanismo: di fronte a un ribasso eccessivo, in cui i vincitori hanno offerto di fare il nuovo centro congressi con 19,3 milioni di euro, si trovano la possibilità di aumentare l’appalto con un affidamento diretto – sottolinea Naccarato – È una classica modalità di violazione delle norme sulla concorrenza. Evidentemente si sentono tutti intoccabili e pensano di godere di una certa impunità». Una denuncia forte ma che non si limita alle parole. Da tempo Naccarato sta seguendo il procedimento di gara, appalto e poi costruzione del centro congressi, segnalandone le anomalie all’autorità anti-corruzione. «Voglio ricordare che nel raggruppamento di imprese che ha vinto la gara ci sono la Vittadello e la Guerrato, quest’ultima coinvolta nella vicenda di Abano – sottolinea il parlamentare dem – Sono imprese che hanno procedimenti penali e amministrativi in corso. Servirebbe la massima attenzione». Anche su un altro aspetto, afferma Naccarato: «È una bonifica di amianto, quindi molto delicata. Non vorremmo ci fossero problemi di rispetto delle norme ambientali». Infine l’ipotesi dell’aumento di capitale (da 4 milioni di euro) che potrebbe vedere protagonista la Camera di commercio: «Lì bisogna stare molto attenti alla legge Madia che prevede un disimpegno della parte pubblica nelle società partecipate», conclude il deputato del Pd.
«L’INDIFFERENZA ALLEATA DELLE MAFIE» MATTINO DI PADOVA 26 MARZO 2017
È un grido d’allarme quello lanciato durante l’incontro “Mafia e corruzione: il Veneto fa i conti con l’aggressione criminale” che si è tenuto venerdì scorso in occasione della Giornata della Legalità e, soprattutto, per presentare alla cittadinanza l’adesione del Comune ad “Avviso pubblico”, l’associazione che aiuta le amministrazioni a contrastare la mafia. «Il Veneto è andato oltre l’infiltrazione: qui è già presente una radicalizzazione della mafia, e il più grande favore che possiamo farle è l’indifferenza» è la preoccupante denuncia dei relatori: il prorettore dell’Università di Padova Antonio Parbonetti, il deputato dem Alessandro Naccarato e il presidente di Avviso pubblico Pierpaolo Romani. «Le organizzazioni criminali negli ultimi anni hanno approfittato della crisi economica per infiltrarsi in molte aziende del Nordest» esordisce Parbonetti. «Un quarto di queste sono aziende di facciata che danno solo supporto all’attività criminale, un altro quarto serve per riciclare il denaro sporco dall’estero e tutte le altre sono “aziende star” di grandi dimensioni che servono per entrare in contatto con le istituzioni». Preoccupante anche la disanima di Naccarato: «Le attività preferite dalla mafia in Veneto sono il traffico di droga e il riciclaggio di denaro. La ‘ndrangheta controlla la cocaina di tutta la regione; in prima pagina finiscono gli spacciatori nordafricani ma dietro c’è la mafia: il Veneto è la quinta regione in Italia per presenza di mafie». «Complimenti all’amministrazione di Cadoneghe che è stata tra le prime in Veneto ad adottare la Carta di Avviso Pubblico, un codice etico-comportamentale contro le mafie molto impegnativo: garantiremo supporto per contrastare insieme le organizzazioni criminali», ha concluso il presidente Romani.
LA CAMERA APPROVA LE NORME SULLA PROTEZIONE DEI MINORI NON ACCOMPAGNATI
La Camera ha approvato in via definitiva la legge in materia di protezione dei minori stranieri non accompagnati. Il provvedimento introduce una disciplina unitaria organica relativa ai minori stranieri non accompagnati, rafforza gli strumenti di tutela garantiti dall'ordinamento e cerca di assicurare maggiore omogeneità nell'applicazione delle disposizioni in tutto il territorio nazionale.
La legge si ispira ai principi della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, della Convenzione sui diritti dell'infanzia e della Carta europea dei diritti della persona e onora il valore della persona e della dignità umana, cioè i cardini della nostra Costituzione e costituisce una tappa di vita e di pace per quelle migliaia di ragazzi, bambini, ora anche ragazzine, che fuggono da guerre, fame, violenze.
Nella stesura delprovvedimento l'ambizione è stata quella di trovare un equilibrio nella sfera dei diritti: in primo luogo i diritti umani e civili dei minori e poi il diritto alla sicurezza delle città e quello alla trasparenza e alla legalità.
Per saperne di più leggi gli approfondimenti:
Testo del provedimento
Dossier di approfondimento
L'Unità 30 Marzo 2017

#Piùvaloreaognivoce Verso la Conferenza programmatica di Napoli, 8 aprile 2017
Inizia il percorso verso la Conferenza programmatica dell’8 aprile, a Napoli. Perché Napoli? Perché la proposta del Pd per l’Italia deve partire da dove i problemi sono più complicati, le sfide più difficili, dove ci sono le più grandi potenzialità ancora inespresse. Perché Napoli è il luogo dove il Pd ha saputo meno parlare alla società, dove è imploso, testimoniando di essere non la soluzione, ma una parte essenziale dei problemi. Era stato annunciato il lanciafiamme. Forse, basterebbe tornare far vivere la buona politica.
La conferenza sarà percorso di partecipazione. In questi giorni, avete letto la nostra proposta contenuta nella mozione e avete già fatto pervenire molte proposte, critiche, richieste. Di alcune di esse abbiamo già tenuto conto nella versione definitiva della mozione. Non basta, abbiamo davvero bisogno di un percorso di ascolto ampio, nei circoli, nei comitati, nelle convenzioni. Abbiamo bisogno di una vera cessione di sovranità, per migliorare quello che abbiamo detto e fatto fin qui.
Abbiamo individuato alcuni “gruppi tematici” che sintetizzano le nostre proposte. Vi chiediamo di inviare contributi, per correggerle e migliorarle. C’è tempo fino al 6 aprile. Molti amici e compagni coordinaranno questo lavoro di ascolto, di confronto, di raccolta dei contributi per ciascun tema. Alla fine, tireremo le somme l’8 aprile. Da Napoli, vorrei che lanciassimo un grande messaggio all’Italia, a quella che si è rimessa in cammino e a quella che fatica ancora.
Alziamo la voce, diciamo Italia!
Vai al sito di Andrea Orlando, invia la tua Proposta (clicca qui)
SCUOLA: UNA RIFLESSIONE SULLA SITUAZIONE ITALIANA
Il ruolo della scuola italiana a partire dai dati OCSE rispetto al futuro dei giovani
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CORRIERE DELLA SERA 30 MARZO 2017
VACCINI: ALLARME MORBILLO, MILLE CASI IN ITALIA
Dal 1 gennaio al 26 marzo sono già stati registrati 1.010 casi di morbillo in Italia. L'atteggiamento irresponsabile verso i vaccini sta producendo i danni che avevamo più volte anticipato. Occorre invertire la tendenza attraverso un'opera di diffusione delle vaccinazioni e di educazione alla salute.
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REPUBBLICA 30 MARZO 2017
L'ILLEGALITA' DI MASSA
Una riflessione sui fenomeni illegali diffusi
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CORRIERE DELLA SERA 28 MARZO 2017
A 60 ANNI DAI TRATTATI DI ROMA UNA RIFLESSIONE SULL'EUROPA
Una riflessione sull'Europa e sul fronte europeista nel PD
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REPUBBLICA 28 MARZO 2017
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