ROGO ANTI-MIGRANTI IN PARLAMENTO. INTERROGAZIONE DEI DEPUTATI PD: «A RISCHIO LA CONVIVENZA CIVILE» MATTINO DI PADOVA 17 MAGGIO 2017
I deputati padovani del Pd interrogano il governo sul rogo alla casa dei profughi. Alessandro Naccarato, Gessica Rostellato e Giulia Narduolo, lo scorso 9 maggio, hanno depositato un’interrogazione a risposta scritta al ministero dell’interno in merito all’incendio che, lo scorso 29 aprile, ha danneggiato seriamente un’abitazione privata di via Guenizzo. Lo stabile avrebbe dovuto ospitare, nei prossimi giorni, una quindicina di profughi del Bangladesh, in base ad un accordo tra il proprietario dell’edificio e la Prefettura. «Lo scorso 29 aprile un incendio ha distrutto un’abitazione privata che avrebbe dovuto ospitare alcuni richiedenti asilo destinati a Montagnana. Dalle prime ipotesi non si esclude che il rogo sia un atto di ritorsione verso il proprietario dell’immobile», denunciano i deputati, «Pochi giorni prima del fatto il sindaco di Montagnana ha dichiarato la sua contrarietà alla disponibilità dell’immobile per l’accoglienza dei migranti censurando il comportamento del privato nel corso di una manifestazione pubblica». Da qui la condanna dei parlamentari: «Esprimiamo forte preoccupazione uno degli episodi più gravi di opposizione di fronte al fenomeno dell’accoglienza in provincia di Padova e per il rischio che alcuni amministratori locali possano alimentare un clima di diffidenza e di avversione verso i richiedenti asilo». Al ministro, i parlamentari hanno chiesto di approfondire l’accaduto, sollecitando controlli sui procedimenti di accoglienza nella provincia di Padova «per evitare che si ripetano manifestazioni pericolose per l’ordine pubblico e per la convivenza civile».
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TESTO DELL'INTERROGAZIONE
NUOVE NORME CONTRO IL CYBERBULLISMO
La Camera ha approvato nuove norme per la tutela dei minori e la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo. Il provvedimento, composto da sette articoli, pone al centro la tutela dei minori (sia autori, sia vittime di illeciti), privilegiando azioni di carattere formativo-educativo rispetto ad un'impostazione maggiormente repressiva e sanzionatoria.
Ecco le principali novità del provvedimento:
- prevenire e contrastare il cyberbullismo, inteso come qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on-line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo.
- ciascun minore ultraquattordicenne, nonché ciascun genitore o soggetto esercente la responsabilità genitoriale può inoltrare al titolare del trattamento o al gestore del sito internet o del social media un'istanza per l'oscuramento, la rimozione o il blocco di qualsiasi dato del minore vittima di cyberbullismo, previa conservazione dei dati originali da identificare espressamente tramite relativo URL (Uniform resource locator). Qualora entro le ventiquattro ore successive l'istanza non vi sia stata alcuna comunicazione da parte del responsabile ed entro le quarantotto ore non abbia provveduto o non sia possibile individuare il titolare del trattamento o il gestore del sito internet o del social media, l'interessato può fare istanza al Garante per la protezione dei dati personali, il quale provvede entro quarantotto ore dal ricevimento della richiesta;
- istituito un tavolo tecnico di lavoro presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, il quale, entro sessanta giorni dal suo insediamento, ha il compito di redigere un piano di azione integrato per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo, nonché quello di realizzare un sistema di raccolta dei dati per monitorare l'evoluzione dei fenomeni anche avvalendosi della collaborazione con la Polizia postale e le altre forze di polizia.
- la Presidenza del Consiglio dei Ministri, promuove, altresì, periodiche campagne informative di prevenzione e sensibilizzazione sui fenomeni del cyberbullismo avvalendosi a tal fine dei principali media.
- in ogni istituto scolastico verrà individuato fra i propri docenti un referente con il compito di coordinare le iniziative di prevenzione e di contrasto del fenomeno.
- la Polizia postale e delle comunicazioni deve relazionare annualmente il tavolo tecnico sugli esiti delle misure di contrasto al fenomeno. Inoltre, è disposto l'ulteriore stanziamento di 203 mila euro per gli anni 2017, 2018 e 2019 per lo svolgimento di attività di formazione in ambito scolastico e territoriale, finalizzate alla sicurezza dell'utilizzo della rete internet, nonché alla prevenzione e al contrasto del cyberbullismo;
- viene mutuata dalla disciplina dello stalking la procedura dall'ammonimento, prevedendo che fino a quando non sia stata proposta querela o denuncia per i reati di diffamazione, minaccia o trattamento illecito di dati, commessi mediante l'utilizzo della rete internet da minorenni di età superiore ai quattordici anni in danno di altri minorenni, il questore convochi il minore, unitamente a un genitore o ad altro soggetto esercente la potestà genitoriale, ammonendo il medesimo. Gli effetti della predetta procedura cessano al compimento del diciottesimo anno di età
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TESTO DEL PROVVEDIMENTO
DOSSIER DI APPROFONDIMENTO
LA REPUBBLICA 18 MAGGIO 2017

LE RIFLESSIONI DI MATTARELLA E GRASSO SU FALCONE E BORSELLINO
AGENDA
VENERDI' 19 MAGGIO ORE 21.00
IL REFERENDUM TRUFFA SULL'AUTONOMIA REGIONALE
SALA PALADIN - MUNICIPIO DI PADOVA

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