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Approvata la legge sul terremoto
L'11 luglio la Camera ha approvato il decreto legge n.74/2012 recante le disposizioni a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sisimici del maggio-giugno scorso. Il provvedimento prevede l'istituzione di un Fondo per la ricostruzione delle aree investite dal terremoto (pari a 1 miliardo di euro), norme per la riparazione delle abitazioni e degli edifici commerciali danneggiati, la messa in sicurezza dei fabbricati a uso pubblico, a partire dalle scuole, insieme all'alleggerimento degli obiettivi del Patto di stabilità interno per gli enti colpiti dall'evento, al rinvio del saldo dei principali adempimenti per i cittadini in difficoltà e all'istituzione di un Fondo di garanzia per la ripresa delle attività delle piccole e medie imprese.
Qui il testo della legge
LE NUOVE REGOLE SUI PARTITI DIVENTANO LEGGE
Via libero definitivo del Senato alla nuova legge sul finanziamento dei partiti e dei movimenti politici. La normativa, già approvata alla Camera il 24 maggio scorso, modifica in maniera significativa le disposizioni in vigore. Queste le principali novità introdotte dal provvedimento: 1) d'ora in poi i finanziamenti saranno considerati «contributi pubblici», riconosciuti come rimborsi per le spese e contributi per l’attività politica (nella misura del 70% ) e come «cofinanziamento» (30%). Finora, venivano definiti «rimborsi delle spese per consultazioni elettorali e referendarie» i finanziamenti erogati in base ai voti ottenuti e le risorse non venivano assegnate sulla base delle spese realmente sostenute dai partiti; 2) viene dimezzata la quantità del finanziamento e fissato l’importo massimo complessivo dei rimborsi a 91 milioni di euro all’anno; 3) è previsto il taglio del 5% dei fondi nel caso il partito presenti più dei due terzi dei candidati di un unico sesso; 4) viene definito il cofinanziamento (tetto massimo: 27.300.000 euro) con un contributo di 50 cent. per ogni euro ricevuto dai partiti sotto forma di quote sociali o donazioni (limite massimo di 10 mila euro all'anno); 5) si impone ai partiti che accedono al finanziamento la stipula di un atto costitutivo pubblico e l’adozione di uno statuto «conformato a principi democratici nella vita interna con particolare riguardo alla scelta dei candidati, al rispetto delle minoranze e ai diritti degli iscritti»; 6) viene introdotto un rigoroso sistema di controlli: le spese dovranno essere certificate da società di revisione iscritte alla Consob e i bilanci vagliati da una commissione designata da Corte di Cassazione, Consiglio di Stato e Corte dei Conti; 7) viene esteso alle società a partecipazione pubblica il divieto di erogare finanziamenti o contributi ai partiti (e alle relative organizzazioni). Finora, riguardava solo le società con capitale pubblico superiore al 20%; il limite di spesa per le iniziative politiche nelle campagne elettorali viene allargato anche al voto per l'Europarlamento.
Qui il testo integrale della nuova legge
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