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lA CAMERA APPROVA LA RIFORMA FISCALE
Tra oggi e domani (venerdì 12 ottobre) la Camera dei deputati approverà la legge che delega il governo ad adottare i decreti legislativi di revisione del sistema fiscale. I principali obiettivi della riforma fiscale sono: promuovere l’equità fiscale, premiare i comportamenti virtuosi, contrastare i reati di evasione e di elusione, semplificare gli aspetti più critici dell'attuale modello tributario, riformare il catasto, estendere la tracciabilità dei pagamenti. E’ una riforma attesa da molti anni che renderà più efficiente e più equo il sistema fiscale. La legge indica al Governo i criteri della delega che sarà esercitata nei prossimi mesi. Queste sono le novità più importanti. Il provvedimento determina la revisione della tassazione sui redditi di impresa, la previsione di regimi di natura forfettaria per i contribuenti di minori dimensioni, e la razionalizzazione delle imposte indirette. Inoltre è previsto l'inserimento di uno specifico rapporto sulle spese fiscali nei bilanci societari e di un rapporto contenente misure di contrasto all'evasione fiscale. La riforma fiscale recepisce i dati del Rapporto sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale redatto dalla Commissione istituita al Ministero dell'Economia. Tale rapporto riporta le stime delle risorse sottratte al bilancio pubblico ed è finalizzato alla messa a punto di un'efficace strategia di prevenzione contro la dilagante diffusione dell'evasione fiscale, anche promuovendo l'adempimento spontaneo degli obblighi tributari. Dopo anni di discussioni viene avviata la riforma del catasto con l'obiettivo di correggere la diseguaglianza e le disparità legate alle attuali rendite immobiliari, soprattutto dopo l'introduzione dell'Imu. A riguardo, il provvedimento ridefinisce gli ambiti territoriali del mercato e i parametri relativi al valore patrimoniale degli immobili, utilizzando la superficie al posto del numero di vani, e prevede il coinvolgimento dei Comuni nella revisione delle rendite. E’ prevista la razionalizzazione dell’Amministrazione finanziaria attraverso diversi interventi: l’accorpamento delle strutture che svolgono funzioni omogenee, il potenziamento del Dipartimento delle finanze, l’unificazione della gestione delle imposte di consumo in capo all’agenzia delle dogane, la ridefinizione dell’agenzia del territorio per garantire la revisione del catasto dei fabbricati, la riduzione degli uffici territoriali a livello sub-provinciale. Le attività di riscossione saranno assoggettate a regole pubblicistiche. Saranno introdotte specifiche misure per tutelare i minori dalla pubblicità dei giochi pubblici. Infine, considerata la fase di crisi economica, la riforma fiscale interviene sulla rateazione dei debiti tributari, con la semplificazione degli obblighi amministrativi, prevedendo la possibilità di ricorrere a dilazioni dei pagamenti prima dell'intervento dell'Agenzia di riscossione. A questo si aggiunge l'implementazione dei controlli sulle “frodi Carosello” e sugli abusi nell'ambito del trasferimento di denaro e immobili all'estero, unitamente alla previsione di metodi di pagamento sottoposti a tracciabilità, in coordinamento con gli Stati esteri.
Ecco il testo del testo della riforma fiscale
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Ecco la scheda di approfondimento sui sistemi fiscali di Francia, Germania, Regno Unito e Spagna
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INTERROGAZIONE SULLA STRAGE DI SANT'ANNA DI STAZZEMA
Al Ministro della giustizia Al Ministro degli affari esteri Per sapere; premesso che:
- è di questi giorni la notizia che la Procura di Stoccarda ha archiviato l'inchiesta per la strage nazista di Sant'Anna di Stazzema, la località toscana, fra Lucca e Massa, in cui il 12 agosto 1944, venne perpetrato l’eccidio in cui furono trucidati 560 civili inermi, tra i quali almeno 107 bambini; - non andranno dunque a processo i diciassette, tra gerarchi e soldati nazisti, dei quali otto ancora in vita, responsabili della strage di Sant' Anna di Stazzema; la decisione della Procura è stata motivata sulla base dell'assenza di prove documentali comprovanti la responsabilità individuale degli accusati, tra cui Gerhard Sommer, 91 anni, condannato nel 2005 all'ergastolo insieme ad altri otto imputati, dal tribunale di La Spezia con una sentenza del 2005, confermata dalla Cassazione nel 2007; - la Procura di Stoccarda ha sottolineato che ad oggi non è più possibile stabilire il numero esatto delle vittime, anche perché nella regione si trovavano anche numerosi rifugiati di guerra provenienti da altri territori, mentre la sentenza italiana aveva stabilito il numero esatto delle vittime e condannato i responsabili all’ergastolo in contumacia; - per Sommer, e per gli altri sette condannati all’ergastolo in via definitiva ancora in vita, Werner Bruss, Alfred Concina, Ludwig Goring, Karl Gropler, Georg Rauch, Horst Richter, Heinrich Schendel, la magistratura militare italiana ha chiesto l’arresto, ma la Germania ha negato l’estradizione; - in quel territorio (con in tanti altri comuni italiani, specie sull`Appennino tosco emiliano) nazisti e fascisti si resero protagonisti di sanguinose incursioni, uccisero civili, donne e bambini, cancellarono famiglie e comunità di contadini; - il massacro di Sant’Anna di Stazzema è rimasto nell’oblio fino al 1994 , quando, durante un'indagine del procuratore militare Antonino Intelisano, vennero ritrovati 695 fascicoli su fatti di sangue accaduti in Italia durante la II Guerra Mondiale, tra i quali quello relativo alla strage di Sant’Anna di Stazzema, nascosti in un armadio dentro uno sgabuzzino di Palazzo Cesi, chiuso con le ante verso la parete e per questo ribattezzato "Armadio della vergogna”; - l’occultamento di quei fascicoli fu giustificato dalla ragion di Stato, la motivazione fu quella della guerra fredda;. - dopo decenni di silenzio dovuti a questo vergognoso e colpevole insabbiamento la verità storica è stata ricostruita e portata alla luce anche da sentenze divenute definitive: per i giudici italiani il numero delle vittime è stato accertato, così come le responsabilità, ed è stato chiarito ogni aspetto della strage, dalla pianificazione all'esecuzione materiale, compreso il fatto, centrale, che non si trattò di una rappresaglia ma di un’azione premeditata e curata nei dettagli, con l’obiettivo di terrorizzare i civili, i paesi vicini e i partigiani; - Sant’Anna di Stazzema è stata teatro e vittima di una delle pagine più buie della storia del novecento: il Comune di Stazzema e l'Associazione Martiri di Sant'Anna hanno, però, sempre scelto di non chiedere risarcimenti economici per l'uccisione dei propri familiari, quanto piuttosto di moltiplicare iniziative per la pace e la fratellanza tra i popoli, inoltre, in qualità di sede del Parco Nazionale della pace, accoglie ogni anno decina di migliaia di persone di ogni nazionalità.
Se il Governo non ritenga fondamentale ed urgente individuare misure che scongiurino il rischio di cancellare la verità storica e giudiziaria sulla strage di Sant’Anna, giungendo finalmente ad un completo riconoscimento da parte della Germania delle sentenze della magistratura militare italiana e, inoltre, siano state inoltrate alle autorità tedesche le richieste di esecuzione della pena in Germania per i condannati in via definitiva in Italia e, in caso contrario, per quale ragione non abbia ritenuto di procedere in tale senso, considerata la delicatezza e la centralità di una vicenda che offende e colpisce la memoria dell’intera nazione, e che riapre una terribile ferita nella comunità di Sant’Anna di Stazzema.
I deputati del gruppo del Partito Democratico
UN'IMPORTANTE NOVITÀ DEL GOVERNO MONTI: L'ITALIA ADERISCE ALLA TOBIN TAX
ITALIA, VIA LIBERA ALLA TOBIN TAX REPUBBLICA 9 OTTOBRE 2012
L'Italia parteciperà alla "cooperazione rafforzata" per introdurre una tassa sulle transazioni finanziarie. La posizione è stata ufficializzata dall'ambasciatore presso la Ue Ferdinando Nelli Feroci. I sostenitori della "Cooperazione rafforzata" sarebbero più di nove: si sono aggiunti anche Spagna e Slovacchia e c'è il sì dell'Estonia condizionato al pronunciamento del parlamento il 12 ottobre.
Mancando il consenso unanime, su iniziativa di Francia e Germania si è quindi deciso di procedere con la formula della cooperazione rafforzata prevista dal trattato di Lisbona a condizione di ottenere l'adesione di almeno un terzo dei paesi Ue, quindi 9 su 27. Oltre a Francia e Germania, avevano già detto sì Austria, Belgio, Slovenia, Portogallo, Grecia
Fonti Ue riportano che l'Italia "avrebbe preferito una partecipazione più ampia" alla cooperazione rafforzata, e per questo "non è stata una decisione facile" dal momento che si tratta della prima volta in campo fiscale. La cooperazione rafforzata è un meccanismo che permette a un gruppo di Paesi (almeno 9 nella Ue a 27) di procedere da soli in assenza di un accordo generalizzato a patto che la partecipazione non sia esclusa a nessuno dei Paesi non aderenti. Proprio per questo il sì dell'Italia è stato deciso "nell'auspico che si creino presupposti per una adesione più ampia possibile" a tale progetto.
La Gran Bretagna resta contraria e "non aderirà" alla Tobin tax europea ma il cancelliere dello scacchiere George Osborne ha assicurato che "non metterà i bastoni tra le ruote" ai paesi che vorranno introdurla. Londra non è contraria in generale ad una tassazione sulle transazioni finanziarie, avendo lei stessa applicato una tassa, ma avrebbe preso in considerazione l'idea europea di una Tobin tax solo se altre piazze finanziarie mondiali avessero aderito, ha spiegato Osborne.
"ORA EMILIA"
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