Indennità per i 24 operai
Il Mattino di
Padova, 1 dicembre 2009
OSPEDALETTO EUGANEO. Una buona uscita per tutti. Come già anticipato, la vertenza che vedeva protagonisti Beton Rapid ed ex dipendenti ha avuto un epilogo positivo dopo un braccio di ferro durato mesi. Ieri nella sede monselicense della Cgil c’è stato un rendez-vous con tutti i protagonisti della «battaglia», iniziata in gennaio e culminata con il provvidenziale intervento del Prefetto. Erano presenti i 24 lavoratori, i sindacalisti Marco Benati e Paolo Vinaccia, i rappresentati del Comune di Ospedaletto Antonio Battistella e Stefano Parolo, ma anche l’onorevole Alessandro Naccarato e l’esponente del Pd Boris Sartori. In primis è stato chiarito l’esito dell’accordo che ha chiuso la vertenza: la Beton Rapid ha innanzitutto riconosciuto che la mobilitazione messa in piedi dagli ex operai era volta a tutelare il diritto al lavoro. Ha poi riconosciuto una buona indennità economica ai singoli lavoratori, al fine di evitare l’alea di futuri provvedimenti giudiziari. «La vera vittoria è rappresentata dal fatto che il rapporto tra ditta e lavoratori è stato ricondotto in binari di legalità», commenta Benati della Cgil. «Fondamentale è stato l’intervento del Prefetto Ennio Mario Sodano, che ha veramente preso a cuore la causa di questi cittadini», è stato il commento del sindaco Battistella, che ha elogiato anche il ruolo della Provincia. «Questi lavoratori, di fatto, con il loro presidio hanno dimostrato che i primi a dover difendere legge e istituzioni sono i cittadini», ha concluso Naccarato. La Cgil, nel ringraziare la solidarietà delle varie Rsu del territorio e dello Sportello Sociale di Este, ha deciso di mantenere attiva la Cassa di Resistenza creata per le urgenze economiche degli ex operai Beton destinando i proventi alle future vertenze.