L’accordo alla Carraro. Sindacati soddisfatti.Ora il
voto in fabbrica
Il
Mattino di Padova, 5 dicembre 2009
Gruppo Carraro:
nessuno dei 700 dipendenti inclusi nella lista degli
esuberi perderà il posto di lavoro. Né i 265 dello
stabilimento di Bronzola di Campodarsego; né i 130
della Mini Gears World di Padova-Zip; e neppure i
167 della Siap di Maniago e gli 80 della goriziana
Drivetech. Scongiurati anche i licenziamenti all’Agritalia
(30) di Rovigo e nella fabbrica di Poggiofiorito
(30) in provincia di Chieti.
E’ il risultato più importante dell’ipotesi
d’accordo sottoscritta, alle 22 di giovedì - nella
sede centrale della Carraro Group, a Campodarsego -
dal coordinamento sindacale guidato da Gianni
Castellan (Fim-Cisl), Evaristo Agnelli (Fiom-Cgil)
ed Eros Panicale (Uilm-Uil), e i rappresentanti
della proprietà, tra i quali i dirigenti Mario
Sgobbi e Patrizia Canovese. L’intesa prevede un anno
di cassa integrazione straordinaria (Cigs),
praticamente per l’intero 2010, a rotazione, un
percorso d’incentivazione su base volontaria con
premi finali che oscillano da 12 mila a 19 mila
euro; 600 euro di una tantum, che sarà corrisposta
con la tredicesima; per i cassintegrati senza
rotazione, l’utilizzo del part time a richiesta,
corsi di formazione professionale in collaborazione
con Provincia e Regione.
L’ipotesi d’accordo, ora sarà sottoposta al voto
dei lavoratori nel corso delle assemblee, che si
terranno in tutti gli stabilimenti del Gruppo
giovedì prossimo. Le parti hanno stabilito di
effettuare una verifica della validità dell’accordo
nel settembre 2010, anche alla luce dei futuri
risultati della Carraro (meno 50% di fatturato nei
primi sei mesi del 2009).
L’accordo è stato giudicato positivamente sia dalla
Cgil che dalla Cisl. «L’essenziale è che sono stati
evitati tutti i licenziamenti preventivati»,
commenta Andrea Castagna, segretario della Camera
del Lavoro «se siamo arrivati a questo risultato, lo
dobbiamo anche allo sciopero generale dei dipendenti
della Carraro svoltosi il 3 novembre con la grande
manifestazione a Campodarsego». «L’accordo è
positivo sotto tutti i punti di vista», dichiara il
cislino Adriano Pozzato «nessuno perderà il lavoro e
grazie a questa intesa si sono creati i presupposti
per il rilancio produttivo di tutti gli stabilimenti
della Carraro».