Più sicurezza col Partito Democratico
Più sicurezza con il Partito Democratico Nella campagna elettorale appena iniziata il tema della sicurezza occuperà un posto di primo piano nei programmi degli schieramenti e determinerà in maniera rilevante le scelte degli elettori. A Padova il Partito Democratico ha le carte in regola e una credibilità conquistata sul campo per presentarsi ai cittadini come una forza politica che ha a cuore la sicurezza e la lotta contro la criminalità. Mi riferisco, ovviamente, al lavoro portato avanti in questi anni dall’Amministrazione guidata da Flavio Zanonato. La Giunta di Centrosinistra, pur avendo pochi strumenti a disposizione per garantire l’ordine pubblico, non ha lesinato iniziative per combattere il degrado e per far rispettare la legalità. L’operazione più importante portata a buon fine è stata la liberazione del ghetto di via Anelli, spostando le famiglie regolari in abitazioni dignitose ed eliminando un luogo di aggregazione per spacciatori e criminali. Con la stessa finalità è stata emanata l’ordinanza che prevede sanzioni amministrative ai clienti delle prostitute, fornendo così un importante strumento alle forze dell’ordine impegnate nel contrasto del racket che costringe centinaia di ragazze a vendere il proprio corpo per sopravvivere. L’ultima iniziativa consiste nell’installazione nel piazzale della stazione di una postazione fissa della Polizia municipale per garantire la sicurezza dei cittadini e arginare i fenomeni di degrado e di criminalità che, come accade in molte altre città, si concentrano nella zona della stazione. Abbiamo messo in campo tutte le azioni che rientrano nelle possibilità di un’Amministrazione comunale e, soprattutto, abbiamo garantito la massima collaborazione con le altre Istituzioni: il Prefetto, il Questore, la Magistratura. Non abbiano fatto come la destra che parla tanto di sicurezza, ma poi non sa fare niente di meglio che attaccare il Questore e le forze di polizia. Del resto, a Padova, la Destra ha già governato e, pur essendo stata votata anche grazie allo slogan che assicurava una città più sicura, in cinque anni non ha fatto assolutamente nulla, come dimostra il caso di via Anelli. Certo i problemi permangono, ma l’impegno della polizia di stato, della guardia di finanza, dei carabinieri è davvero encomiabile, così come vanno ringraziati gli agenti della polizia municipale che svolgono un ruolo davvero rilevante sia sgravando le forze dell’ordine di alcuni compiti sia combattendo in prima persona contro la criminalità. Molto, in tal senso, potranno fare il nuovo Parlamento e il prossimo Governo. La legislazione nazionale è assolutamente inadeguata. La certezza della pena, il divieto di prostituirsi per strada, l’accelerazione dei processi, l’inasprimento della lotta contro chi commette reati gravi e gravissimi sono priorità irrinunciabili per il Partito Democratico. Nel perseguire questi obiettivi non dovremo però mai dimenticare che la lotta contro il crimine è efficace solo se accompagnata da una politica sociale capace di prosciugare le ragioni del disagio e edell’emarginazione. Fare la faccia feroce può servire a prendere qualche voto in più, ma non risolve alcun problema, come hanno già dimostrato i cinque anni di Governo Berlusconi. La legalità è un valore assoluto per il Partito Democratico, perché è l’unico strumento per tutelare i diritti dei più deboli e per garantire una convivenza pacifica tra persone di cultura e provenienza diverse che hanno voglia di costruire, insieme, una società ordinata ed accogliente.
Alessandro Naccarato candidato Pd alla Camera dei Deputati