Il Partito Democratico
con Naccarato e Sguotti punta il dito
contro il mancato rinnovamento
Cosecon, nuovi guai all’orizzonte
«Sommersa dai debiti tenta di salvarsi a spese dei
Comuni»
Il Mattino
di Padova, 12 ottobre 2008
TRIBANO. «Cosecon
vuole mettere le mani sulla programmazione
urbanistica dei Comuni per cercare di uscire dalla
grave situazione finanziaria in cui si trova. La
società è sommersa dai debiti e cerca una via
d’uscita appropriandosi della progettazione dei
prossimi piani urbanistici. Il nuovo statuto, in
approvazione mercoledì prossimo, va in questa
direzione. Purtroppo non abbiamo assistito al
rinnovamento che ci si attendeva in questi anni».
Venerdì scorso nella sala consiliare di Tribano, di
fronte ad una platea di oltre un centinaio di
persone, Alessandro Naccarato e Luciano Sguotti del
Partito Democratico hanno snocciolato dati e cifre
sulla società a prevalente capitale pubblico che nei
prossimi giorni dovrebbe cambiare nome e anche
volto. Ma per gli esponenti del Pd si tratta di una
rivoluzione pericolosa, che rischia di creare nuovi
guai. Contestata in particolare la possibilità per
Cosecon di mettere a punto i nuovi piani di assetto
del territorio per conto dei Comuni.
«Non è la prima volta che ci provano - ha spiegato
Naccato - già in passato la società aveva tentato di
entrare nella pianificazione urbanistica proponendo
una convenzione assai discussa. Ora ci riprovano con
questa modifica statutaria che introduce anche altre
novità sulle quali ci sarebbe da discutere. Non
solo: l’ultimo bilancio si è chiuso con ulteriori
perdite, determinate dalle esperienze fallimentari
nei settori dell’ambiente con Trasporti Ecologici ma
anche del gas e della formazione professionale,
attività che si è chiusa con pesanti strascichi».
Ciononostante, ha concluso l’esponente del Pd,
«intorno a Cosecon continuano a concentrarsi
interessi trasversali a tutte le forze politiche che
finora hanno impedito un vero rinnovamento».