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APPELLO AL VOTO


Mancano pochi giorni al voto per le elezioni regionali. Abbiamo l'opportunità di lanciare un messaggio chiaro di alternativa al PDL e alla Lega che, negli ultimi quindici anni di governo della Regione, si sono dimostrati incapaci di dare risposte ai problemi e agli interrogativi che attraversano la società veneta, soprattutto dopo che la crisi economica si è fatta sentire anche nel nostro territorio.
La destra ha deciso di trasformare la campagna elettorale in una rissa contro le più importanti istituzioni del Paese e contro l'opposizione: prima gli attacchi al Presidente Napolitano, poi il rifiuto del confronto con il segretario del PD Bersani e le offese contro le candidate Bonino e Bresso e, infine, il progetto eversivo per limitare l'autonomia e l'indipendenza della magistratura. In questo modo Pdl e Lega provano  a distrarre l'opinione pubblica e a nascondere il fallimento di due anni di governo nazionale e di 15 anni di governo del Veneto.
E' fondamentale l'impegno di tutti i nostri militanti e simpatizzanti per parlare con i cittadini e per convincerli dell'importanza del voto al partito democratico. Gli argomenti non mancano.
1. Sanità. La sanità, che è la principale competenza della Regione (assorbe circa l’80% delle risorse), è assente dal dibattito. L’eccellenza del modello Veneto, eredità delle scelte dei primi anni ’80 e del ruolo straordinario svolto dall’Università di Padova in termini di formazione e di ricerca, è in grande difficoltà: i conti sono in rosso e manca un piano socio-sanitario per riorganizzare le strutture e i servizi nel territorio. Bisogna riprendere la proposta di legge, presentata da Massimo Carraro nella campagna elettorale del 2005, che prevede due riforme: un maggior coinvolgimento dei Comuni nelle politiche sanitarie e dell’assistenza; la scelta dei dirigenti deve avvenire con procedure concorsuali trasparenti basate sul merito.

2. Formazione e giovani. Altro grande tema regionale è la formazione. I Paesi più avanzati e più lungimiranti affrontano la crisi economica investendo sulla conoscenza: più risorse alla scuola e alla ricerca, contrasto dell’abbandono scolastico, formazione permanente, sistemi di valutazione basati sul merito. Il Governo Berlusconi va nella direzione opposta e ha tagliato i finanziamenti alle scuole e all’università. Molte competenze sono delle Regioni e in Veneto si è fatto poco. Il riordino dell’istruzione superiore rischia di diventare l’ennesima occasione sprecata. Infatti l’istruzione tecnica e la formazione professionale devono essere riorganizzate destinando risorse ai settori strategici: turismo (quindi più inglese e più lingue straniere, altro che il dialetto!!!), informatica e manifatturiero. Ogni anno la Regione spreca un sacco di soldi propri e dell’Unione europea per corsi inutili, spesso autogestiti da associazioni di categoria o da cooperative vicine a qualche forza politica, con risultati modesti. Così la formazione serve a finanziare i formatori e non forma nessuno. E’ intervenuta addirittura la magistratura che ha messo sotto inchiesta alcune società gestite da persone collegate alla Compagnia delle Opere per verificare l’utilizzo dei fondi regionali ed europei per i corsi di formazione. Serve una seria programmazione regionale, in accordo con le istituzioni scolastiche e con le imprese, per svolgere interventi mirati da valutare in modo rigoroso.

3. Statuto. Il maggior fallimento di Galan e della Lega è dimostrato dal fatto che il Veneto non ha uno Statuto regionale. Tante chiacchiere sul federalismo e l’autonomia ma nessun risultato concreto. Da quando la lega è al governo Roma, Palermo e Catania non hanno mai ricevuto tante risorse. I Comuni del Veneto dal 2003 al 2009 hanno subito il 21% di tagli nei trasferimenti dal Governo. Lo stesso vale per il patto di stabilità che impedisce ai Comuni con i conti in ordine, e la maggior parte è situata nel centro-nord, di spendere le proprie risorse. Altro che Roma ladrona: è la lega che toglie i soldi ai Comuni veneti virtuosi per coprire i disastri amministrativi dei Comuni spreconi. Per la lega il federalismo è diventato come il sol dell’avvenir o il mito della rivoluzione di altre stagioni: si può fare qualsiasi cosa e ingoiare bocconi amari tanto poi arriverà il federalismo e risolverà tutto.

4. Infrastrutture. Galan si vanta della realizzazione del passante di Mestre ma finge di dimenticare che questa è l’unica opera realizzata in 15 anni di governo. Sul trasporto ferroviario e sui sistemi di trasporto pubblico la Regione non ha fatto nulla. Le priorità assolute sono l’alta velocità ferroviaria, con il contestuale potenziamento delle linee per i pendolari, e una nuova linea (si tratta di pochi chilometri) per unire l’aeroporto di Venezia con la stazione di Mestre. In questo modo il Veneto rimane collegato con le principali linee di trasporto ferroviario e può rafforzare il suo ruolo centrale nelle relazioni con il resto d’Europa.


Domenica 28 e lunedì 29 marzo, andando a votare per il PD e per il candidato Governatore del centrosinistra Giuseppe Bortolussi, possiamo dare un futuro alla nostra Regione puntando su un programma condiviso di riforme e di politiche innovative che mettano al centro i temi del lavoro, dello sviluppo, della formazione, dei giovani, della sanità pubblica e dell’ambiente.
 

Per la lista proporzionale della provincia di Padova il Pd ha presentato 9 candidati autorevoli e rappresentativi delle diverse realtà territoriali e sociali: Maria Luisa Bezzegato, Mauro Bortoli, Roberto Campagnolo, Martina Maraffon, Giulio Pavanini, Piero Ruzzante, Silvia Salvagnin, Claudio Sinigaglia e Germana Urbani. Chi ha partecipato alle molte iniziative della campagna elettorale in corso ha sicuramente apprezzato le capacità e la passione di tutti i candidati e può scegliere a chi dare il voto di preferenza scrivendo il cognome sulla scheda.

Tra i diversi candidati in Consiglio regionale nella Provincia di Padova ti invito a scrivere il nome di Mauro Bortoli, candidato del PD in consiglio regionale. Bortoli è assessore in Comune a Padova dal 2004 e si è occupato con grande professionalità di questioni molto importanti: patrimonio, lavoro, urbanistica, manutenzioni. In questi anni ha ottenuto risultati positivi nella valorizzazione del patrimonio comunale e nella realizzazione di interventi nei quartieri: illuminazione, strade, marciapiedi. Ha reso efficienti ed efficaci le risposte alle situazioni di emergenza causate dalla neve e dagli allagamenti. E' un amministratore serio e competente che si è caratterizzato per la sua capacità di confrontarsi con i cittadini e di risolvere i loro problemi in modo concreto.
Ecco qui sotto un esempio di un tema forte che ha caratterizzato la campagna elettorale di Mauro Bortoli sul territorio, l'attenzione alla gestione corretta e trasparente dei servizi pubblici a vantaggio di tutti i cittadini e non di pochi interessi privati:
La storia
E’ la delibera di giunta del Comune di Conselve il 18 maggio 2006 a «varare» l’accordo di programma con Tribano e Cosecon sul cogeneratore.
 Il 3 ottobre 2006 la Regione lo ineserisce nel Docup Obiettivo 2: «La provenienza e la disponibilità del biocombustibile sarà assicurata dalla produzione locale tramite un accordo in corso di definizione tra Cosecon e Consorzio Agrario di Padova e Venezia». Il disciplinare vincola l’impianto (con 2,6 milioni di euro di contributo europeo): «Le opere non possono essere alienate per un periodo non inferiore a dieci anni, se beni immobili».
 La necessaria variante al Prg viene approvata dal consiglio comunale di Conselve il 7 marzo 2007.
 Il cantiere di Viale della Tecnica è affidato a Consta (impresa edile Mattioli e Ste Energy). Entro dicembre 2009 viene effettuato il collaudo. Ma l’impianto non è mai entrato in funzione. La potenza elettrica installata è di 3,86 MWe. Il combustibile vegetale grezzo (soia, girasole e colza) stimato era di circa 9.360 tonnellate all’anno. La proprietà del cogeneratore è di E1 Energia Srl, interamente controllata da Attiva Spa.
 
«Spreco di risorse pubbliche»
Delegazione del Pd punta l’indice: «Cattedrale nel deserto»
Il Mattino di Padova, 21 marzo 2010

CONSELVE.
Il Partito democratico vigila e controlla. Una delegazione (il deputato Alessandro Naccarato, il candidato alle Regionali Mauro Bortoli, il consigliere provinciale Boris Sartori e il consigliere comunale Cristian Maneo) ha effettuato ieri mattina un sopralluogo in Viale della Tecnica.
 «Una cattedrale nel deserto. Un’altra “impresa” di Cosecon, ai danni del territorio e dei Comuni» commentano fra i campi abbandonati e la strada deserta. Naccarato e Bortoli evidenziano: «Il cogeneratore realizzato a fine 2008 non è mai entrato in funzione. Non c’è la produzione locale di combustibile vegetale. Non c’è traccia della rete di teleriscaldamento al servizio della zona industriale».
 Maneo commenta: «Il Comune di Conselve si era affidato a Cosecon, ma il risultato è sotto gli occhi di tutti». Sartori ricorda: «Anche la Provincia fa parte di Attiva Spa che ha raccolto la pesantissima eredità del Consorzio Conselvano. Si tratta di evitare la liquidazione del patrimonio pubblico».
 Concludono Naccarato e Bortoli: «La vicenda del cogeneratore conferma, se mai ce ne fosse bisogno, il malgoverno e lo spreco di risorse pubbliche. Nell’arco di un decennio Cosecon ha prodotto disastri nella Bassa padovana».
 
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COME SI VOTA
 
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APPUNTAMENTI
MERCOLEDI 24 MARZO ALLE ORE 21.00 PRESSO LA SEDE PROVINCIALE PD
VIA B. PELLEGRINO, 16 - PADOVA
RIUNIONE DI PREPARAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DI LISTA DEL COMUNE DI PADOVA
E DEI COMUNI DELLA CINTURA URBANA
 
GIOVEDI 25 MARZO
ORE 16.00 PRESSO PIAZZA DELLA FRUTTA (LATO BAR MARGHERITA)
BANCHETTO DEL PD PER LE REGIONALI
ORE 21.30 PRESSO IL CIRCOLO ARCI "FARENHEIT 451", VIA N. TOMMASEO 96/A - PADOVA
INIZIATIVA ELETTORALE con MAURO BORTOLI: "ASCOLTANDO DE ANDRE'" 
 
VENERDI 26 MARZO
ORE 16.00 PRESSO PIAZZA DELLA FRUTTA (LATO BAR MARGHERITA)
BANCHETTO DEL PD PER LE REGIONALI
ORE 18.00 PRESSO IL CENTRO COMMERCIALE "LA CORTE", VIA BAJARDI - ZONA MORTISE
CHIUSURA CAMPAGNA ELETTORALE CON ANDREA MICALIZZI E MAURO BORTOLI
ORE 21.00 PRESSO L'AUDITORIUM DELL'iSTITUTO MODIGLIANI
VIA DEGLI SCROVEGNI 30 - PADOVA
INIZIATIVA SULLA SCUOLA CON PRESIDI GENITORI E INSEGNANTI
 
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