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FONDAZIONI LIRICHE
Il Pd migliora il provvedimento dopo una lunga battaglia parlamentare

Camera dei Deputati, 24 giugno 2010

 

E' proseguita tutta la notte senza sosta la dura battaglia parlamentare del Pd alla Camera per modificare il decreto del Governo sulla riforma delle Fondazioni lirico-sinfoniche, già approvato dal Senato.
Il decreto, nella versione originaria redatta dal Governo, riduceva gli spazi di autonomia degli enti lirici e ostacolava la libertà di espressione dei contenuti artistici, affidando la selezione dell’offerta culturale agli interessi dei privati ed alla discrezionalità del Ministro dei beni culturali. Inoltre, il provvedimento imponeva pesanti tagli al costo del personale, il blocco del turn over, il pensionamento anticipato per i tersicorei e i ballerini, nuove procedure per la stipula del contratto collettivo.

Grazie alla dura opposizione del Pd nel merito del provvedimento, il decreto è stato modificato e il Governo ha rinunciato a blindarlo con l'ennesimo voto di fiducia che avrebbe cancellato ogni possibilità di discussione e di miglioramento.
In particolare il PD, nel corso dell'esame del DDL del Ministro Bondi, ha proposto e fatto approvare degli emendamenti che cancellano il taglio del 25% dello stipendio, tenuto conto che i salari medi sono di circa 1400 euro ed è stata affidata la responsabilità dei bilanci delle fondazioni ai consigli di amministrazione; sarà così possibile sapere chi è responsabile di eventuali bilanci in rosso. Inoltre, facendo seguito a quanto previsto dalla riforma del Titolo V della Costituzione, con gli emendamenti approvati proposti dal PD è stata assegnata alle Regioni e agli Enti Locali la possibilità di partecipare alla composizione dei
consigli di amministrazione delle Fondazioni lirico-sinfoniche, stanziando finanziamenti adeguati e instaurando un rapporto virtuoso con lo Stato e con il sistema dei finanziamenti privati.
Infine è stata evitata l’abolizione della legge n. 800, unica legge in materia di musica, come era previsto originariamente dal decreto Bondi.

 

Per conoscere il testo del DDL sulle Fondazioni lirico-sinfoniche
collegatevi al link
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Ddlpres&leg=16&id=491078

 

 

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LOTTA ALLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA

Il Rapporto:

La criminalità organizzata in Veneto

Dati elaborati dal Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro  Osservatorio socio-economico sulla criminalità

“L’infiltrazione della criminalità organizzata nelle regioni del Nord Italia”

23 febbraio 2010
Tabella riassuntiva

 

- Valore degli immobili confiscati alla criminalità organizzata in Veneto: 7.853.094 euro

(corrispondenti a 69 immobili di cui 55 stimati)

 

- Valore delle aziende confiscate alla criminalità organizzata in Veneto: 124.222  euro (corrispondenti a 4 aziende)

 

- Beni confiscati in Veneto per provincia -

(ultimi dati disponibili)

- Padova: 2

- Venezia: 35

- Treviso: 2

- Belluno: 6

- Rovigo: 3

- Vicenza: 2

- Verona: 22

- Aziende confiscate in Veneto per provincia -

 

-Venezia: 2

-Belluno: 1

-Verona: 1

 

I beni confiscati in Veneto corrispondono all’8% del totale delle confische nel Nord Italia

 

(terzo posto dopo Lombardia: 68% e Piemonte: 11%; prima di Emilia-Romagna: 7%, Liguria: 3%, Friuli-Venezia Giulia: 2%, Trentino-Alto Adige: 2%)

 

Interrogazione presentata dall'On. Naccarato
Infiltrazioni di mafia e camorra
nel Padovano

Camera dei Deputati, 17 giugno 2010

Al Ministro dell'interno.
Per sapere - premesso che:


mercoledì 16 giugno 2010 gli agenti delle questure di Treviso e Padova, nell'ambito di un'indagine coordinata dalla procura della Repubblica di Treviso, hanno arrestato due persone (Ezio Bigolin e Domenico Vitello) residenti nei comuni di Galliera Veneta e San Martino di Lupari (Padova) con l'accusa di traffico di stupefacenti, e denunciato a piede libero altre venti persone;

nel corso delle perquisizioni effettuate nelle abitazioni degli arrestati sono state sequestrate armi, droga e somme di denaro in contanti pari a circa 20.000 euro;

il personale della polizia di Stato ha inoltre sequestrato messaggi in codice (i cosiddetti «pizzini») inviati da esponenti della criminalità organizzata attualmente detenuti in carcere: biglietti utilizzati dagli arrestati per gestire il traffico di stupefacenti;

secondo gli inquirenti la droga proveniente dalla Campania veniva trasportata in Veneto a bordo di camion riconducibili a un'azienda di carni con sede a Tombolo, in provincia di Padova;

si tratta dell'ennesimo preoccupante episodio che conferma i tentativi della criminalità organizzata di espandere le proprie attività illegali nel Veneto;

la procura nazionale antimafia ha più volte denunciato pubblicamente i continui tentativi di riciclaggio da parte della criminalità organizzata nel Nord Italia con l'investimento di denaro proveniente da attività illecite nei settori dell'edilizia e del commercio (alberghi, bar, ristoranti);

a tal proposito basta ricordare gli arresti di alcuni esponenti della famiglia mafiosa dei Lo Piccolo di Palermo interessati a investire 8 milioni di euro nella costruzione di complessi edilizi all'interno dell'isola dei Saloni, intervenendo nel piano di riqualificazione urbanistica ambientale denominato «ex area Adria Docks», a Chioggia (Venezia) e nella costruzione di alloggi a Cantarana di Cona (Venezia) e ad Abano Terme (Padova). Oppure le indagini della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta sulle irregolarità e infiltrazioni mafiose durante la costruzione di due lotti dell'autostrada A31 «Valdastico Sud»;

per quanto riguarda il Veneto, l'ultimo episodio in ordine di tempo risale alla notte tra il 27 e il 28 gennaio 2010. A Napoli i carabinieri, su segnalazione dei colleghi del nucleo investigativo di Mestre, hanno arrestato cinque persone (Alfonso Sorrentino, Francesco e Michele Pepe, Gennaro Esposito e Giuseppe Rocco) con l'accusa di tentata estorsione in concorso con l'aggravante dell'uso di armi da fuoco e modalità mafiose. Uno degli arrestati (Alfonso Sorrentino) risulta essere affiliato al clan camorristico del quartiere Soccavo di Napoli;

nell'estate 2009 lo stesso gruppo malavitoso si è reso protagonista di tentativi di estorsione ai danni di alcuni commercianti di bibite a Eraclea, Caorle e Jesolo. Le vittime sono state minacciate con armi da fuoco, e un commerciante è stato colpito con il calcio di una pistola, mentre un secondo è stato minacciato con una pistola carica puntata allo stomaco -:

se il Ministro sia al corrente dei fatti sopra esposti;

quali misure il Ministro intenda assumere per prevenire e contrastare efficacemente i tentativi della criminalità organizzata di stampo mafioso e camorristico di infiltrarsi ed espandersi in diverse zone del Nord Italia e, in particolare, nel Veneto.

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Il neo ministro Aldo Brancher
invoca il legittimo impedimento: ecco il Federalismo della destra

 

Come primo atto per attuare il Federalismo tanto propagandato dalla Lega Nord e per tagliare gli sprechi nella Pubblica Amministrazione il Governo cosa fa? Istituisce un Ministero-fantasma per "l'attuazione del Federalismo" mettendo assieme alcune deleghe di poco peso di competenza di altri Ministeri già esistenti. Così la tanto agognata "attuazione del Federalismo", che certo non giustifica la creazione di un Ministero ad hoc, costerà ai contribuenti italiani circa 1.000.000 di euro. Proprio un bell'esempio di lotta agli sprechi e attenzione al risparmio, soprattutto in un periodo di crisi economica come questo.

Per di più, appena insediato, il neo Ministro Brancher si è immediatamente avvalso della norma sul legittimo impedimento, approfittando del suo ruolo di Ministro della Repubblica, per non presentarsi al processo sulla scalata dell'Antonveneta in cui è imputato. infatti, con questa nomina Brancher potra' evitare di comparire all'udienza del 26 giugno del processo Antonveneta che lo vede indagato per appropriazione indebita in relazione a soldi incassati dall'ex numero uno di Banca Popolare di Lodi, Giampiero Fiorani.

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Partecipate all'iniziativa pubblica

 

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Partecipate all'iniziativa pubblica
 

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APPUNTAMENTI

SABATO 26 GIUGNO

ORE 9.30 PRESSO L'HOTEL CROWNE PLAZA, VIA PO 197 - PADOVA
ASSEMBLEA REGIONALE DEL PARTITO DEMOCRATICO
ORE 18.00 PRESSO LA FESTA DEMOCRATICA DI FORCELLINI
PIAZZETTA FORCELLINI - PADOVA
INIZIATIVA PUBBLICA SULLE INTERCETTAZIONI con il SEN. FELICE CASSON

 

DOMENICA 27 GIUGNO
ORE 12.30 PRESSO IL CIRCOLO ARCI 25 APRILE, VICOLO II MAGENTA 2 - PADOVA
PRANZO PER LA RIAPERTURA DELLA CASA DEL POPOLO
ORE 18.00 PRESSO LA FESTA DEMOCRATICA DI FORCELLINI
PIAZZETTA FORCELLINI - PADOVA
INIZIATIVA PUBBLICA SULL'ENERGIA con MARGHERITA HACK, FLAVIO ZANONATO
E ON. FEDERICO TESTA

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